di Marina Betto
Forse la zona sud occidentale della Toscana tra Bolgheri e Bibbona non è il Paradiso perduto descritto da John Milton ma sicuramente è un luogo fortunato e rigoglioso per la viticoltura. Né il nome Eva dato ad uno dei vini prodotti da Le Crocine è stato ispirato dal medesimo poema ma è un omaggio rivolto all’attrice Eva Green, indimenticabile bond girl di Casinò Royale, cognata di Niccolò Marzichi Lenzi proprietario di Le Crocine.
Figlio di Ilaria Antinori il vino è sempre stato nel DNA di Niccolò che è Amministratore Delegato dell’azienda Tenuta di Biserno, solo nel 2012 decide di produrlo con le sue mani, nel vero senso della parola, insieme a sua moglie Joy sorellagemella di Eva Green. Ha iniziato forse un po’ ingenuamente con una diraspatrice e due tini comprando dell’uva a Bolgheri, varietà Merlot e Cabernet Franc, come si fa molto spesso all’estero mentre la percezione di chi acquista uva in Italia è ancora vista solo come attività puramente commerciale. Il primo vino del 2012 non aveva nulla di predefinito, era venuto bene forse perché figlio di un’annata eccellente ma era un progetto che non aveva grandi ambizioni, è stata la fortuna a suo dire a fare il resto e così pian piano si è deciso di dargli una vera casa. L’enologo all’inizio è stato proprio Nicolò poi Emiliano Falsini e oggi è l’enologo di Tenuta di Biserno a dare il suo apporto. Le etichette sono 4, le bottiglie prodotte sono circa 20 mila, di cui la metà di Le CrocineToscana Rosso IGT fatto con Merlot e Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon mentre Eva è un Cabernet Franc in purezza.
Suvereto ha delle zone straordinarie, un terroir che a distanza di poche centinaia di metri ti regala espressioni completamente diverse, variabili infinite fatte ora di colore ora di struttura. Vini pronti ma anche enigmatici per natura che si svelano con il tempo. Le Crocine Toscana IGT 2022 Marzichi Lenzi ha una buona profondità, un tannino vellutato e una sensazione alcolica contenuta, una ricchezza di sentori che ci ricordano le ciliegie, il cioccolato, il sottobosco. Eva invece è una bottiglia misteriosa, non rivela nulla sul suo contenuto, firmata a mano dalla stessa attrice. Si tratta di un sorso giovane di color rubino e porpora, energico e pieno, ben integrato. L’annata 2022 di questo vino uscirà questo aprile ed è piaciuta molto al suo produttore. Michel Roland, mitico enolo francese consulente di Tenuta di Biserno ha assaggiato Eva così come Renzo Cotarella, altro illustre enologo nostrano, regalato a Piero Antinori ha commentato “Si lascia bere”.
La Cuvèe Eva è disponibile in assegnazione (prezzo al pubblico 80 euro), viene prodotta solo nelle annate ritenute migliori.
www.lecrocine.it
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