di Tiziano Terracciano
Siamo a Limatola (uno degli ultimi borghi del Beneventano ai confini con Caserta e Caiazzo, famoso per il suo Castello e per gli eventi che in esso periodicamente si svolgono) e con la voglia di mangiare pesce fresco raggiungiamo questa taverna marinara con una cinquantina di eleganti posti a sedere e con delle proposte che variano quotidianamente a seconda del pescato del giorno proveniente da Formia. Proposte marinare spesso abbinate ai prodotti del territorio (con i quali è possibile richiedere anche piatti esclusivamente “di terra” nel caso in cui qualche commensale non voglia mangiare piatti “di mare”).
E appunto stasera io e Rosita ordiniamo pietanze diverse in quanto Lei predilige sempre la cucina “di terra”.
Si comincia dunque per me con un intrigante e ben presentato entrée di crudi di mare (composto da Gamberi bianchi con zeste di limone, Gamberi rossi con olive caiazzane, Sashimi di Tonno e Ostriche) e antipasto “caldo” di mare (composto da Filetto di Tonno grigliato, Filetto di Baccalà con Cipolle di Alife, Parmigiana di Pesce Spada con besciamella di latte nobile locale e granella di Pistacchi, Insalata di Polipo, e Salmone presalè ovvero marinato a secco con sale, zucchero ed erbe aromatiche).
Per Lei un Cuppetiello di Verdure pastellate, dei Salumi locali, Verdure grigliate e Caciocavallo alla piastra. Oltre al pane ci sono anche dei deliziosi paninetti alle olive caiazzane.
Prima di procedere con i primi piatti, Rosita come al solito mi fa chiedere se ci sia il Tartufo e manco a dirlo Donato (il proprietario che accoglie con gran garbo i clienti e che si mostra sempre pronto a voler soddisfare le loro richieste) ci mostra il più grande dei bei Tartufi raccolti in zona.
Ci vengono serviti quindi due assaggi a testa di primi:
per me Linguine ai Frutti di Mare con Tartufo; e Mezzelune ripiene di Cernia e Pesche con sughetto di Pomodorini Gialli e Rana Pescatrice
per Lei Linguine con Pomodorini Gialli e Olive Caiazzane e Pinoli; e Gnocchi con Tartufo e granella di Pistacchi.
Per il secondo piatto anche Rosita si converte alla cucina marinara e prende un ottimo Fritto di Calamari mentre io mi affido alla cucina e vengo ripagato con dei sublimi Gamberi avvolti nel Lardo paesano, braciati e ben presentati con una delicata cremina di zucca che accosta e non invade la pietanza principale.
Scopriamo che il lardo che avvolge i gamberi proviene da un piccolo allevatore/agricoltore della zona che produce piccole quantità di grande qualità di prodotti tra cui anche della Mozzarella di Capra e delle piccole amarene sciroppate che troviamo nella Millefoglie artigianale servita alla fine vicino al Babà e alla Millefoglie al Pistacchio.
Accompagniamo la cena con un bel Piedirosso del Sannio della Cantina Iannella 1920. E a proposito di vini, a vista nel locale c’è una vetrinetta in cui c’è una piccola collezione di Donato.
La Taverna delle Follie
Via San Biagio, 34
82030 Limatola (BN)
Tel 0823 1454365
Cell 339 311 4045
https://www.facebook.com/lataverna.dellefollie/
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