di Nunzia Gargano
Bracigliano è la città delle ciliege. Ma se questi frutti così golosi sono apprezzati in tutto lo Stivale, il merito non è soltanto delle preziose caratteristiche organolettiche che li contraddistinguono.
Gli abitanti di questo paese noto per la secolare tradizione musicale, il famoso mallone, la frescura estiva e appunto le ciliege, nonostante il villaggio globale si contraddistinguono per il rispetto religioso di tempi, stagioni e riti della terra. Così l’intero mese di giugno è dedicato alla raccolta di questi frutti soprannominati anche “l’una tira l’altra”. Infermieri, docenti, maestri di musica, dipendenti della pubblica amministrazione si fermano per dedicarsi alle ciliege che, di anno in anno, diventano più preziose a causa degli attacchi di alcuni parassiti.
Queste piccole difficoltà non hanno però scalfito la passione per la raccolta che annualmente incanta un paese.
Se però questo prodotto tipico ormai è preceduto dalla propria fama, non è un caso.
Il merito è anche di Angela Pergamo, una donna tranquilla e gran lavoratrice, titolare della “Bracigliano Ciliege”, un magazzino di lavorazione e confezionamento dei frutti che poi confluiscono nella grande distribuzione per esportare ovunque il sapore di un prodotto veramente eccezionale.
La semplicità di Angela ti colpisce appena la incontri. Non le piace mettersi in mostra, ma vuole che siano i suoi collaboratori ad avere la propria soddisfazione perché crede nel lavoro di gruppo.
Se le “spernocchie”, le ciliege migliori della zona arrivano come appena colte sulle tavole degli italiani, il merito è dei “combattenti” di Angela: Silvia De Caro e Rosa Settembre per il coordinamento del reparto; Gino Cerrato, addetto al muletto e al controllo; Cristina Ferrentino, la magazziniera; Franco Petrosino, tecnico, contabile e braccio destro di Angela insieme al marito di quest’ultima Gioacchino Liguori, infermiere di professione che non rinuncia mai alla partecipazione di un rito magico e ancestrale.
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