di Marco Galetti
1868, Salerno, nella Cappella sconsacrata delle Anime del Purgatorio, l’artista Mario Pantaleone apre un laboratorio di pasticceria.
Oggi, dopo centocinquant’anni, l’Antica Dolceria Pantaleone è Impresa Storica e nella più antica e famosa pasticceria della città il prodotto artigianale più richiesto e rappresentativo della tradizione salernitana è la Scazzetta del Cardinale, un dolce quasi centenario, (ricoperto da una glassa alla fragola) che nacque come monoporzione, a base di fragoline di bosco, crema, pan di spagna e rum.
Il nome (scazzetta) e il colore della glassa richiamano il galero (il copricapo che i cardinali ricevevano dal Papa durante la cerimonia d’investitura) che veniva portato schiacciato sulla parte inferiore della nuca, scuzzato sul cozzetto.
La Domenica, nel centro storico di Salerno, a pochi passi dal Duomo dove sono conservate le spoglie di San Matteo, sacro e profano, vicini ma a debita distanza, si contaminano reciprocamente, le famiglie dopo la Santa Messa, un attimo dopo aver sfiorato il cielo e il sacro tra le mura del Duomo, calpestando i locali sconsacrati e profumati di Via dei Mercanti, sfiorano il profano ordinando la Scazzetta del Cardinale che, amata da Benedetto XVI e da Giovanni Paolo II, ha una sua incontestabile sacralità.
Duomo di Salerno, scorcio del campanile arabo-normanno e dettaglio del quadriportico romanico (unico in Italia insieme a quello della Basilica di Sant’Ambrogio a me cara per motivi campanilistici e ora anche quadriporticistici) con intarsi policromatici, altro esempio di luci d’artista
Antica Dolceria Pantaleone, la Scazzetta del Cardinale e del milanese goloso…
…da milanese goloso posso affermare, con relativa, ma quasi assoluta certezza, che la Scazzetta del Cardinale dell’Antica Dolceria Pantaleone, di via dei Mercanti 75, nel centro storico di Salerno, è un assaggio di Paradiso in un luogo talmente terreno che va assaporato a piedi per essere goduto appieno e calpestando l’acciottolato di una splendida e sconosciuta città, mentre davo un morso alla storia e nella storia, mi sono chiesto quali fossero davvero le luci d’artista…
Duomo di Salerno, luci d’artista nella cripta dove sono custodite le spoglie mortali di San Matteo, la cripta, di grande valore artistico, si trova esattamente sotto l’Altare Maggiore della Cattedrale.
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