
di Stefano Ronconi
Davvero una bella edizione di Grenaches du Monde quella del 2017, svoltasi tra Alghero e Cagliari dal 9 all’11 Febbraio, con la partecipazione al Concorso di più di 700 vini a base di Grenache, Granatxa, Garnacha, Granaccia, Tai Rosso, Gamay Perugino e naturalmente Cannonau, ovvero di tutti i vitigni imparentati (per non dire adattamenti locali dello stesso vitigno) presenti in molti paesi anche extraeuropei, ma principalmente in Spagna, Francia ed Italia.

La manifestazione , organizzata in collaborazione con l’Agenzia regionale sarda Laore, ha consentito ai 100 giudici provenienti da molti paesi (oltre a valutare le etichette presenti in Concorso) di approfondire la conoscenza con l’ambiente viticolo e paesaggistico della Sardegna, che davvero e una volta di più ha confermato l’appellativo di “piccolo continente”.
La visita della Valle di Oddoene, nei pressi di Dorgali, ha svelato un ambiente unico ed insieme uno dei terroir del Cannonau classico. Nelle due giornate dedicate alla scoperta della Sardegna è stato possibile assaggiare tutti i vini sardi in concorso, avendo anche l’opportuniità di scambiare impressioni e ricevere informazioni direttamente dai produttori presenti.
Stessa occasione è stata colta dal Consorzio Colli Berici e dal Gruppo dei Vignaioli del Trasimeno che hanno portato in assaggio rispettivamente i Tai Rosso ed i Gamay Perugini durante la bella serata organizzata ad Alghero.
Non capita spesso di assaggiare i vini di oltre 100 aziende sarde e italiane in un tempo e spazio così concentrato. L’impressione che se ne è tratta è stata sicuramente positiva, ma ancor di più si è avuta la certezza che tutta la produzione di qualità proposta in particolare dalla Sardegna dei territori più vocati è in grande crescita.
Bene così e appuntamento all’Edizione 2018, che sarà ospitata dalla DOP Terra Alta in terra catalana.
Foto di Stefano Ronconi
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