di Adele Elisabetta Granieri
Prodotto sia nella versione ferma, sia, in piccolissimi quantitativi, in versione spumante (sia Charmat che metodo classico), il Chiaretto di Bardolino è leader nel settore del vino rosa “fermo” italiano, con una produzione di circa 10 milioni di bottiglie all’anno.
Nella primavera del 2021, con la modifica del disciplinare di produzione, la denominazione ha adottato ufficialmente il nome Chiaretto di Bardolino, rimarcando ancora di più la forte identità territoriale del vino rosa veronese e, contestualmente ha messo le basi della Rosé Revolution, orientata a valorizzare l’identità del vino rosa del Garda a cominciare dal colore delicato, caratteristico della vinificazione in rosa delle uve autoctone locali, e dai profumi agrumati tipici della Corvina Veronese. Il Chiaretto di Bardolino, infatti, è figlio della Corvina Veronese, varietà autoctona ora utilizzata fino al 95% nell’uvaggio, fatta salva una quota minima obbligatoria del 5% di Rondinella.
Le origini
Il vino rosa della sponda orientale del lago di Garda, il cui nome deriva dall’aggettivo latino “clarum”, che significa “chiaro”, ha origini risalenti all’epoca imperiale romana, quando vennero istituite le province della Gallia Cisalpina, che comprendeva il lago di Garda, e della Gallia Transalpina, che includeva la Provenza. In entrambe le province, i Romani svilupparono la viticoltura attraverso il modello agricolo della “villa rustica” con l’introduzione degli antichi torchi da vino, il cui uso prevedeva un contatto molto breve tra il mosto e le bucce dell’uva, da cui il colore rosa.
È una delle Doc più antiche d’Italia, riconosciuta nel 1968, all’interno della denominazione di origine del Bardolino, come Bardolino Chiaretto.
L’annata 2021
Nel 2021, una serie prolungata di belle giornate ha favorito un’ottimale maturazione delle uve destinate al Chiaretto di Bardolino e l’ampiezza delle escursioni termiche ha favorito la presenza di valori di acidità mediamente superiori rispetto al 2020, a beneficio delle caratteristiche di freschezza e di sapidità tipiche del Chiaretto di Bardolino. Una nota a parte per il colore, che pur confermando il tipico rosa chiaro caratteristico delle uve locali (Corvina e Rondinella), in alcuni vini dell’annata 2021 è connotato da una sfumatura di rosa leggermente più intenso, per la maturazione fisiologica particolarmente importante raggiunta dalle uve nel 2021, che ha accentuato la dotazione e l’estraibilità del loro corredo di antociani, soprattutto in alcune specifiche porzioni di territorio.
I migliori assaggi in anteprima
Aldo Adami Chiaretto di Bardolino 2021: un bel rosa pallido con note di pesca bianca, litchi e fiori di mimosa e un sorso fresco e salino
Cantina Valpolicella Negrar Chiaretto di Bardolino Classico Domini Veneti 2021: profuma di lampone. rosa tea e violetta e ha un sorso pieno e vericale
Cavalchina Chiaretto di Bardolino 2021: si apre al naso con note di arancia rossa, fiori di glicine e sottili richiami di pepe bianco e ha un sorso intenso e persistente
Guerrieri Rizzardi Chiaretto di Bardolino Classico Keya 2021: una sfumatura di rosa più intensa e profumi di frutti rossi, con qualche cenno di agrumi ed erbe mediterranee fanno da preludio a un sorso agile e succoso, di buona sapidità.
Le Tende Chiaretto di Bardolino Classico Bio 2021: un bel colore rosa tenue e profumi freschi di petali di rosa e violetta, accompagnati da sentori delicati di lampone e ribes che si ritrovano nel sorso gustoso.
Marchesini Family – Marchesini Marcello Chiaretto di Bardolino Classico 2021: le note di fiori di lavanda e biancospino si fondono ai richiami di pesca bianca e a sottili accenni di pepe bianco. Il sorso è agile, con una bella progressione gustativa.
Monte del Frà Chiaretto di Bardolino 2021: si apre con note di scorza d’arancia, melograno e fiori di ginestra, con soffusi rimandi di macchia mediterranea, e ha un sorso saporito, scattante, di grande equilibrio, con una piacevole chiusura salina e intensi ritorni agrumati.
Morando Lorenzo Chiaretto di Bardolino 2021: un bel rosa intenso e luminoso, con profumi delicati di frutti di bosco e soffusi sentori di clorofilla e mela rossa; un sorso fresco e succoso.
Zeni 1870 Chiaretto di Bardolino Classico Vigne Alte 2021: un bel bouquet intenso e fruttato, con sentori di fiori di pesco e violetta, fragolina di bosco e scorza di cedro; un sorso intenso e verticale, con una bella chiusura precisa.
Vigneti Villabella Chiaretto di Bardolino Classico Villa Cordevigo Gaudenzia 2019: due anni in più di affinamento regalano a questo vino un bouquet variegato e complesso, che vai dai toni della rosa canina, alle note di pesca bianca e scorza di aracia, fino a far emergere un bel sottofondo di tè verde e pepe bianco. Il sorso è agile e carnoso, caratterizzato da un bell’allungo salino.
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