Carciofi, carciofi, carciofi. Come si fa a resistere. Ne ho trovati al mercato di belli e freschi, di media misura per la mia ricetta di pasta di oggi. Formato lungo ma un po’ ruffiano: le mafalde, che con le loro ondine laterali catturano al meglio il condimento. Prima di mettervi ai fornelli tagliate i carciofi, puliteli delle foglie esterne e delle parti dure del gambo e lasciateli riposare in acqua e succo di mezzo limone per una trentina di minuti.
Ingredienti per due persone:
200 gr di mafalde
2 carciofi medi
4 pomodori secchi conservati sott’olio
1 spicchio di aglio
un ciuffetto di prezzemolo fresco
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di formaggio grattugiato
sale qb
Lasciate stufare fino a completa cottura i due carciofi in un tegame (preferibilmente di coccio) in olio extravergine di oliva, con un battuto di prezzemolo fresco e l’aglio tritato il più finemente possibile. Mettete a bollire l’acqua per la pasta e nel frattempo, non appena i carciofi saranno pronti tagliuzzateli e versateli in un largo tegame insieme ai pomodori secchi sott’olio tagliati a striscioline. Questi ultimi – nel mio caso made in Calabria – daranno un gusto più deciso al piatto (e un po’ di colore, che non guasta). Versatevi le mafalde cotte al dente (ho utilizzato per questa ricetta quelle del pastificio artigianale campano Vicidomini, davvero speciali!). Condite il tutto su fuoco medio per non più di due minuti aiutandovi, per amalgamare, con un po’ di formaggio grattugiato. In questo caso ho usato del Piave dop (bellunese) vecchio: sapore ben definito senza essere aggressivo. Servitele caldissime.
Virginia Di Falco
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