di Enrico Malgi
Ebbene sì, anche la colomba pasquale! Ilario Vinciguerra, che
non si fa mancare proprio niente, raddoppia, anzi triplica. Perché, dopo il bocconcino di pastiera al cucchiaio e il panettone a Natale, ha voluto regalare agli affezionati clienti del suo famoso ristorante di Gallarate, e non solo, anche la Colomba di Pasqua Tradizionale, simbolo di pace e di prosperità. Tutto sommato, a pensarci bene cambia soltanto la forma ma gli ingredienti e la lavorazione sono quasi identici a quelli del panettone, tanto è vero che la colomba viene anche definita “il panettone con le ali”. Questo dolce tipicamente pasquale e primaverile sembra che sia stato inventato dal lungimirante dirigente della Motta Dino Villani, che lo realizzò negli anni ’30 per sfruttare i macchinari inoperosi dopo Natale. E col tempo, la colomba ha conquistato le mense di tutta l’Italia, divenendo il simbolo delle feste pasquali, insieme con le uova di cioccolato e pochi altri dolci regionali, tra cui sicuramente si può annoverare la pastiera napoletana.
Ingredienti per uno stampo da circa un Kg:
Biga:
65 gr. di farina tipo manitoba;
65 gr. di acqua:
6 gr. di lievito naturale.
Impasti successivi:
250 gr. di farina tipo manitoba;
50 gr. di lievito naturale;
2 tuorli;
65 gr. di acqua;
65 gr. di zucchero;
scorza grattugiata di un’arancia;
un pizzico di semi di vaniglia naturale;
2 tuorli;
125 gr. di burro francese;
190 gr. di canditi.
Copertura:
300 gr. di zucchero a velo;
4 albumi;
zuccherini;
mandorle intere.
Procedimento:
- Partendo dalla biga, che bisogna lascia lievitare almeno del doppio, aggiungere gli ingredienti successivi, rendendo ogni volta l’impasto liscio ed omogeneo ad ogni sua fase;
- Lasciare lievitare per almeno 2 ore l’impasto già inserito nello stampo;
- Montare gli albumi, aggiungere gli altri ingredienti secchi e creare la copertura. Infine spargere le mandorle e la granella di zucchero sul composto;
- Cuocere in forno a 170° per 45 minuti;
- Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare, capovolgendo lo stampo e poi lasciare riposare per altre 12 ore.
Alla fine la colomba pasquale è pronta per essere assaggiata. Io l’ho trovata buonissima!
Foto di Enrico Malgi