Di Gemma Russo
Il cielo rosa annuncia il tramonto, tra i più belli nei Campi Flegrei.
La brezza spira dal mare e porta refrigerio lì dove sono seduta a sorseggiare un mojito.
Il porticciolo è un via vai ordinato di traghetti che conducono alle isole.
È intimo e discreto rispetto a quello della città di Pozzuoli che è di fronte, ma lontana in linea d’aria.
Di qua, Procida la si può toccare quasi allungando la mano e, percorrendo il lungo ponte, sospeso sul mare, si ha l’impressione di poterla raggiungere camminando sulle acque.
Continuo a sorseggiare, mentre lo sguardo spazia. Il sorso è equilibrato, il contenuto del bicchiere stratificato.
L’occhio filo filo percorre l’orizzonte, accarezzando il profilo dell’isolotto di San Martino. Spazia, per poi chiudersi, come a disegnare un cerchio, nell’insenatura di natura lavica ai cui piedi c’è la spiaggia.
L’aria è calda, il sorso fresco. Gli ingredienti sono combinati nel bicchiere secondo la ricetta cubana. Niente è pestato, ma amalgamato dolcemente. Niente menta, ma “hierba buena”, il cui aroma è più delicato e meno persistente della varietà che si trova in Europa.
L’insenatura è parte della falesia che i geologi chiamano Breccia Museo.
Somiglia alle costruzioni dei bambini in riva al mare, con la sabbia bagnata, fatta scorrere tra le dita in rivoli che si sovrappongono. Sono come muraglia ma conservano la stratificazione, dando percezione della fragilità.
L’alcol non sovrasta gli altri ingredienti. Nel bicchiere, c’è un piacevole equilibrio.
Dove sono?
Presso La Playa tapas bar, un delizioso localino da poco aperto da Romualdo Scotto Di Carlo e Luigi Illiano a Monte di Procida, nei Campi Flegrei.
La spiaggia, o “playa”, è quella di Aquamorta, luogo “caro ai montesi”, spiega Romualdo, “perché è qui che impariamo a nuotare, diamo il primo bacio, facciamo passeggiate con i nostri bambini. È il primo posto in cui torniamo, dopo essere stati per tanto tempo fuori. Un montese, di solito, non termina la propria giornata senza fare una passeggiata qui. Con la riqualificazione del porticciolo, è diventato un posto amato anche da chi viene da fuori e cerca tranquillità. Quando si è presentata l’opportunità di rilevare questo localino storico, come avremmo potuto non farlo?”.
Tapas perché le piccole e sfiziose preparazioni, in accompagnamento al vino o alla birra, si rifanno a quelle iberiche, nate in Andalusia dall’usanza di tappare, in spagnolo “tabar”, il bicchiere con una fetta di pane, formaggio o salumi.
Un modo informale di sbocconcellare, tipico in Spagna, gustando cose semplici, preparate con prodotti dell’orto e del mare flegreo.
Leggere le fritturine, “La terra in un secchio”, con arancini, crocchè di patate, zeppoline, aromatizzate ai fiori di zucca e prezzemolo. Tutto preparato fresco, rigorosamente, ogni giorno.
Deliziose le mozzarelline ripiene con peperoncini verdi. Bocconcini avvolgenti, in un piacevole equilibrio di contrasti.
Nel menù, presente anche il panino, per cui Monte di Procida è tanto famoso. Niente cheese steak, ma questo guarda al territorio e da esso si fa caratterizzare.
Le carni provengono dalla bottega dei fratelli De Gennaro, che, oltre a vendere il prodotto, lo allevano a ciclo chiuso e macellano. Il pane utilizzato è fatto con lievito madre e cotto in forno a legna. Non sazia, ma accompagna gli ingredienti del panino che non vuole essere gourmet, ma genuino come quello fatto a casa.
Ortaggi e frutta, utilizzati nelle preparazioni, rispettando la stagionalità, sono di Km 0 Flegreo, azienda agricola di Monte di Procida, nata dal progetto dei giovani Luigi e Generoso Di Colandrea.
Solo prodotti flegrei? No!
L’offerta è completata con ciò che di buono offre la Campania.
Poche le etichette, ma scelte con cura perché l’intento è che, raccontando storie, dipingano il territorio di provenienza.
Sfizioso è il cuoppo di mare, fatto con pescato fresco flegreo.
Pesce povero, come alici, totani e bocconcini di sauro, che gusto sorseggiando un fiano, mentre il sole è, pian piano, inghiottito dal mare.
La Playa tapas bar
Via Guglielmo Marconi, 57, 80070 Monte di Procida NA
Foto: Marina Sgamato
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