La pizza fritta di Antonio 100 100 Street Food Napoletano amata da Mark Zuckerberg

Pubblicato in: Street Food

Antonio 100 100 Street Food Napoletano

Via Pietro Colletta, Maddaloni (CE)

Telefono: 333 728 1611

Dalle 17:00 alle 23:00, tranne il mercoledì

di Antonella Amodio

Mangiare per strada è un’esperienza che tutti abbiamo vissuto almeno una volta nella vita, e secondo un’indagine della FAO, oltre 2,5 miliardi di persone mangiano abitualmente cibo da strada (preparati e venduti in luoghi pubblici). Negli ultimi anni in Italia, c’è stato un notevole aumento del numero di aziende del settore, con una crescita impressionante della ristorazione “on the go”, sempre più apprezzata da coloro che cercano opzioni informali e veloci senza però voler rinunciare all’uscita, al gusto e alla qualità. Tra i motivi della tendenza, c’è praticità e velocità, ampia offerta di pietanze e l’economicità.

Lo sa bene Antonio Liguori che, dalle 17:00, prepara pizza fritta, scagliozzielli, panzarotti, pizzelle di pasta cresciuta e molte altre specialità dello street food napoletano con il suo camioncino itinerante a via Pietro Colletta a Maddaloni, in provincia di Caserta.

Ma chi è Antonio Liguori che ha milioni di follower sui social e che è conosciuto anche da Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, e Dhirubhai Ambani, figlio dell’imprenditore indiano, tra gli uomini più ricchi del pianeta, entrambi consumatori delle sue specialità?

Antonio è la terza generazione di friggitori ambulanti, seguendo le orme del nonno e del padre. Una figura un tempo molto popolare che si aggirava nei quartieri popolari, caratterizzata da un servizio scenico e veloce che ha dato origine al termine “frijenn e magnamm”, ma che pian piano è stata dimenticata. A 38 anni, con 19 anni passati friggendo, Antonio punta al successo della sua attività con determinazione e ambizione, vedendola come un’opportunità lavorativa che si lega alla tradizione di famiglia e alla sua grande passione, con una declinazione moderna del friggitore ambulante. Dice di sapere fare solo quello e di non essere in grado di avvitare neanche una lampadina. Originario di Frattamaggiore, un comune vicino alla città metropolitana di Napoli, si è trasferito a Maddaloni per amore. Lì, con l’aiuto di sua moglie, che è il suo braccio destro, prepara tra le 200 e le 250 pizze fritte al giorno, un numero che raddoppia durante il weekend. Antonio gestisce la sua friggitoria ambulante sei giorni su sette da quasi vent’anni, dimostrando dedizione al suo lavoro e alla sua passione. Racconta di essere riuscito a migliorare l’immagine non sempre positiva del settore del cibo da strada. In passato il costo abbordabile faceva pensare a una bassa qualità della materia prima, ma lui ha dimostrato che la ricerca e la qualità non mancano nel suo ambito. I suoi clienti sono disposti a fare chilometri pur di andare da lui. Su social media, Antonio lancia continuamente il suo motto: “Che cos’è cos’è ? … un quadro di Picasso” conquistando fan che, dopo aver assaggiato la prima pizza, tornano come tappa fissa!.

Mark Zuckerberg ama in particolare il palluottolo, cioè la mozzarella di bufala da 130 grammi racchiusa nella pasta cresciuta e poi fritta“, racconta Antonio, “mentre Dhirubhai Ambani preferisce i panzarotti. Entrambi però mangiano con piacere la pizza fritta Margherita, con pomodoro, fior di latte e basilico. Sono stato invitato due volte nella villa di Zuckerberg per cucinare.” Le foto ricordo raccontano delle sue puntate all’estero nella casa del presidente di Meta.

Parliamo invece della mia esperienza da Antonio 100 100. Ho assaggiato più volte la sua pizza fritta nell’arco degli anni, che ho trovato di qualità, senza eccesso di olio e con un ripieno gustoso. Alcune delle preparazioni in menù esagerano con la farcia, ma è risaputo che il cibo porta piacere e quindi c’è spazio per tutti i gusti. L’impasto ha un’ottima consistenza, studiato da Antonio per garantire una lunga shelf life, perfetto per l’asporto. Una formula collaudata nel tempo di “pasta cresciuta” ottenuta con un diretto e che ha una maggiore quantità di acqua rispetto a quella dell’impasto della pizza, per cui si presenta più liquido. Antonio la stende senza un supporto, quasi volteggiando nell’aria.

Il risultato dopo la cottura è un disco leggermente crunch esternamente, morbido e scioglievole all’interno e, cosa importante, per niente pesante.

Prepara otto gusti di pizza fritta con i prezzi che vanno da 5,00 a 8,00 €, quattro tipi di palluottolo da 7,00 a 15,00 € e tutta la gamma della friggitoria napoletana da 1,00 a 4,00 €.

La pizza fritta più venduta da Antonio 100 100 è la Completa, con pomodoro, provola, ricotta, cicoli e salame; quella che preferisco anche io, mentre il palluottolo con mortadella e pistacchio è nella top di preferenza come scelta per molti giovani.

Materie prime fresche e di qualità, cordialità, simpatia, professionalità, punto strategico del food truck facilmente raggiungibile e ampio parcheggio, e non ultimo prezzi concorrenziali sono elementi che rendono Antonio 100 100 la friggitoria ambulante più gettonata della Campania.

Un consiglio per chiunque scelga di andare a provare le specialità di Antonio Liguori: è necessario avere pazienza e fare la fila, a meno che non optiate per andare prima delle 19:00; altrimenti, vi aspetta una lunga attesa, ma ne varrà la pena. Se siete fortunati, potete prendere posto in uno dei tavolini vicino al food truck.

 


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