di Floriana Barone
Bordo leggermente pronunciato e croccante, impasto a lunghissima lievitazione, topping convincenti: la pizza di Moma Pizzeria Romana è interessante, né alta, né bassa. Non è romana, ma neanche napoletana: il cornicione invita all’assaggio, la pizza è fragrante, ben condita e, soprattutto, molto digeribile.
Il locale è stato aperto 8 anni fa al Tuscolano, a due passi da Don Bosco: una pizzeria di quartiere, con un ambiente unico e uno stile un po’industriale. Il forno a legna Valoriani cuoce le pizze sui 360/380°: è posizionato all’entrata e contribuisce a scaldare l’atmosfera. In sala, di lato, spicca una grande lavagna, oggi non utilizzata, che solitamente indica tutte le specialità fuori menu: 3 antipasti e 3 pizze, a seconda della stagionalità e delle preferenze. Qui è presente anche una veranda esterna, che affaccia sulla strada principale: un angolo non particolarmente valorizzato in questi mesi di chiusure a singhiozzo a causa Covid. L’allestimento dei tavoli è molto rustico e rispecchia quello di una classica trattoria romana.
Davanti al forno lavora Rumy Adnan, sin dal primo giorno: è in Italia da 13 anni e ha intrapreso il mestiere di pizzaiolo da 12. Rumy è molto conosciuto nel panorama romano della pizza: un pizzaiolo veloce e preciso, che si muove dietro al bancone con passione e professionalità. Attualmente la sala è gestita da Gianluca: cordiale, preparato e veloce.
Parlando di ingredienti, la mozzarella di bufala e il fior di latte arrivano da Fragola Latticini, il pomodoro è di Graziella e le verdure stagionali provengono invece all’ortofrutta del quartiere.
Tra gli antipasti, si può optare per un supplì pomodoro e fior di latte (2€) e per le chips con cacio e pepe (4€), croccanti e ben bilanciate nel condimento.
L’impasto di Rumy è realizzato con un mix di farina di grano tenero 00, farina di soia e Manitoba: la lievitazione varia dalle 72 alle 92 ore, come in questo periodo. Per l’emergenza Covid il menu è stato ridotto, sia per gli antipasti che per le altre voci in carta.
Un consiglio? Scegliere una delle Margherite in carta: oltre alla tradizionale (6,50 €) spiccano la Super margherita, condita con doppia mozzarella, parmigiano e basilico (8,50€), la Margherita Sbagliata (9€), con pomodoro, bufala e basilico e la Margherita In (11€), con pomodoro, bufala a crudo, parmigiano a scaglie e olio al basilico. Tra le bianche una menzione speciale va alla Romana, con fior di latte, cicoria ripassata e salsiccia (8,50€).
In pizzeria si può assaggiare anche il vino della casa: un Verdicchio o un Rosso Piceno. Molto buoni i dolci in carta: da assaggiare la zeppola (4,50€) e il classico bignè (3,50€), entrambi golosi e farciti a dovere.
Moma Pizzeria Romana
Via Calpurnio Fiamma, 40-44
00175 Roma
Tel: 06/7674717
www.momapizzeriaromana.it/pizzeria
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