La pizza di Antonio Troncone al carcere femminile di Pozzuoli per la festa della mamma

Pubblicato in: Curiosità
Antonio Troncone con gli operatori del settore e i clown di Patch Adams

di Simona Mariarosaria Quirino

La pizza di Antonio Troncone è una scoperta. Sempre e ovunque. Anche in carcere, dove il Maestro pizzaiolo insegna alle detenute della Casa Circondariale di Pozzuoli il suo mestiere dal 2013. Quest’anno il corso è iniziato a gennaio e, giunto quasi al termine, ha deciso di mettere alla prova le allieve con una straordinaria giornata di apertura al pubblico. In occasione della festa della mamma, infatti, il carcere ha aperto le porte ai figli delle detenute che sono stati intrattenuti dai clown dell’Associazione Patch Adams, giunti da ogni parte del mondo a Napoli.

Protagonista è la Montanara, sia nella versione salata classica con pomodoro e mozzarella, sia nella più innovativa versione dolce con ricotta e marmellata di albicocche. Antonio ha solo coordinato per l’occasione le sue allieve che, invece, si sono cimentate da sole nella preparazione del buffet della giornata. “Sono diventate bravissime” dice Antonio che, nonostante i suoi impegni, si dedica a quest’attività con costanza e continuità da anni. Da La Notizia a Fresco, fino alla Pizzeria Mennella di Torre del Greco, dove attualmente lavora, ha infatti sempre cercato di ritagliarsi uno spazio per tutto ciò che collega direttamente il mondo della pizza al sociale. Perché quello che lo appaga, dice, “è fare felici gli altri”.

Che siano seduti al tavolo di una pizzeria o nel cortile del carcere Pozzuoli. In una splendida giornata di maggio, tra persone provenienti da diversi contesti, ognuna con la sua storia, ma tutte accomunate da una volontà riscatto. Quella che può passare anche attraverso l’arte della pizza.


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