di Marco Milano
Il 15 giugno è la “Giornata Mondiale del Pomodoro” e Ciro Di Maio, pizzaiolo e chef napoletano che a Brescia ha dato vita a “San Ciro”, un ristorante pizzeria che onora la regina della tavola e la cucina gourmet, ha voluto tributare con una ricetta speciale l’ingrediente principe della pizza. Una sua personale creazione, la pizza divisa in tre parti con i pomodori simbolo del Nord, del Centro e del Sud Italia. Il tutto in una sola pizza, of
course, a testimoniare l’integrazione e la coesione territoriale: il San Marzano dell’agro sarnese-nocerino, il datterino siciliano e il pomodorino giallo campano del Piennolo.
“Amo il pomodoro è l’anima della pizza – ha spiegato Ciro Di Maio – rosso come il cuore”. E il protagonista del 15 giugno, la giornata mondiale in suo onore, il pomodoro, va ricordato, che è un frutto e non una verdura come alcuni credono, visto che contiene semi al suo interno e cresce dal fiore della pianta. Inoltre, come messo in luce anche dallo staff di chef Di Maio “il pomodoro è al centro di moltissime preparazioni culinarie, tra queste la pizza”. Questi frutti ribattezzati anche oro rosso sono un’eccellente fonte di luteina, vitamina C e licopene (che si attiva con la cottura), potenti antiossidanti, che proteggono contro la formazione di radicali liberi e quindi contro malattie degenerative come lo sviluppo delle cataratte e la degenerazione maculare. Il pomodoro è considerato utile nella prevenzione del cancro del colon per il suo alto contenuto di beta carotene; e del cancro alla prostata.
Non solo. Le fibre, il potassio, la vitamina C e la colina contenuti nei pomodori, sono riconosciuti alleati della salute cardiovascolare. Ancora, l’acido folico previene la formazione di un eccesso di omocisteina nel corpo umano, che interferisce con la produzione di serotonina, dopamina e noradrenalina, che sono gli ormoni responsabili del senso di benessere e che regolano l’umore, il sonno e l’appetito. “Probabilmente nessuno ci pensa, quando mangia un pomodoro, ma i suoi effetti sulla salute sono davvero importanti – hanno spiegato dal locale ‘San Ciro’ – Per questo, in occasione della giornata mondiale del pomodoro, chef Ciro di Maio ha deciso di proporre una pizza particolare, divisa in tre parti, con sopra tre pomodori che rappresentano l’unione e l’inclusione tra gli stili culinari.
I tre pomodori scelti sono quelli classici della tradizione: il San Marzano dell’agro sarnese-nocerino, il datterino siciliano per la sua sapidità e il pomodorino giallo campano del Piennolo per la sua dolcezza”. E poi, come spiegato dallo chef originario di Frattamaggiore che dopo un lavoro da pizzaiolo per una grossa catena in Lombardia, è riuscito a iniziare l’avventura personale “San Ciro”, il suo locale, che oggi impiega una quindicina di persone ed è noto per la veracità delle sue pizze, ma anche per il suo menù alla carta di alta cucina, “considero il pomodoro uno dei pilastri fondamentali della mia dieta e per questo lo propongo, in svariati modi, in quasi tutte le mie ricette.
Il pomodoro – ha detto Di Maio che nel suo locale ama rappresentare la tradizione napoletana, a partire dagli ingredienti come olio dop, mozzarella di bufala campana dop, pomodorino del Piennolo, ricotta di bufala omogeneizzata e porchetta di Aricci Igp – è rosso come il cuore, è il simbolo stesso della pizza, assieme ovviamente alla mozzarella con cui si sposa. Per questo ho deciso di fermarmi un attimo e di pensare ad una creazione che potesse onorarlo. Da qui nasce l’idea della pizza coi tre pomodori, che poi è anche un tentativo di unione e pace in un momento storico di forte divisione, anche in Italia”.
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