di Marco Galetti
Montevecchia, le indicazioni per i sentieri che si diramano da questo borgo nel cuore della Valle del Curone, questa è la prima collina della Brianza che si incontra venendo da Milano
Montevecchia, vigne sulle colline circostanti, Milano è sottostante ma a vista, le colline intorno a Montevecchia, con i vigneti terrazzati e di grande pregio naturalistico sono storicamente vitate e insieme a quella dell’alto lago di Como, sono la zona più importante per la produzione dei vini del Consorzio IGT Terre Lariane
Il premio floreale dopo la salita al Santuario, centottanta gradini di penitenza quaresimale, dalla Piazzetta Agnesi di Montevecchia al Santuario della Beata Vergine del Carmelo
La Piazzetta, l’ennesimo (e meritato) riconoscimento
La Piazzetta, uno scorcio della sala dai tavoli lindi, ben distanziati ed essenzialmente&finemente apparecchiati
Il pane e i grissini di ottima fattura, giusto per non smentire le origini altoatesine del titolare, origini che ritroveremo nello splendido e già ampiamente descritto strudel, che, superate le trentaquattromila porzioni (alcune risiedono nel mio giro vita) starà veleggiando in direzione del record assoluto su suolo italiano, isole comprese
Salame&Speck, le particolari condizioni climatiche della Brianza (gelate mattutine, nevicate, umidità, la nebbia delle brughiere e le forti escursioni termiche notte-giorno sono state capite e sfruttate dai salumieri brianzoli che, negli anni, hanno saputo affinare tecniche di stagionatura utilizzate ancora oggi per la produzione del Salame Brianza DOP
Salame&Formaggini, in questo territorio, oltre i 350 metri s.l.m., adatto alla conservazione delle carni salate, nasce il Salame Brianza DOP la cui produzione è tramandata di generazione in generazione consentendo agli abitanti di queste zone rurali di non abbandonare le loro campagne e le loro cascine e di trasformare col tempo gli antichi casali e le prime botteghe in attività commerciali che si occupano di vendita ma anche e soprattutto di produzione, allevamento e trasformazione.
Prosciutto cotto, il salume prediletto dalla mia ospite e gi ospiti, si sa, vanno accontentati
I tipici formaggini di Montevecchia, sia freschi che stagionati, che ci ricordano le gite domenicali che lombardi e brianzoli effettuavano qui per una merenda conviviale e naturale… i formaggi freschi (le tipiche formaggelle) e i formaggini stagionati sott’olio, talvolta sono aromatizzati con la salvia e il rosmarino di Montevecchia, riconosciuti PAT, prodotti agroalimentari tradizionali della Regione Lombardia
Seriz 2016, IGT Terre Lariane, Azienda Agricola La Costa, La Valletta Brianza, la zona di produzione è proprio il Parco di Montevecchia, 50&50 Merlot&Syrah, a bassissimo contenuto di solfiti e per quel che mi riguarda, ad alto gradimento, in questo straordinario angolo di Lombardia una piccola produzione locale “bevibilissima” adatta a chi, come me, il più delle volte, cerca un liquido per accompagnare un solido, un vino acquistabile in azienda poco sotto i venti euro proposto in carta da Walter della Piazzetta a 24, il ricarico delle persone per bene.
Seriz così è chiamato in dialetto, il serizzo, la pietra impiegata nelle case brianzole per gli elementi architettonici di pregio il serizzo è presente nei massi erratici portati in epoca glaciale, anche in prossimità dei vigneti dell’Azienda La Costa, della woman-wine Claudia Crippa.
Crema tiepida di sedano rapa con cialda croccante e halibut al vapore, per chi alla sapidità goduriosa del salame preferisce la delicatezza del pesce a vapore e del sedano rapa
Ravioli di vitello tonnato e polvere di capperi, uno, due a testa, non di più, come un antipasto, per togliersi lo sfizio, anche se l’impasto cotto nel raviolo perde un po’ in delicatezza rispetto ad una fettina sottile di magatello al rosa, dettagli…
Dettaglio ravioli
Gnocchi di polenta con crema di carciofi calamaretti e pomodori confit, vale la foto, non mi è stato consentito l’assaggio, il cibo è condivisione ma in amore vale tutto e qualcuno avrà amato questo piatto al punto da tenerselo stretto, per paura di perderlo, come un ossessivo amore adolescenziale
Risotto cacio e pepe con pera al vino rosso e limone candito, ottimo ma sta uscendo di carta per un più primaverile… vedremo
Tempura di pesce e verdure, nello specifico: melanzane, zucchine, gamberi e branzino, storica preparazione dello chef Denny Manzoni, oggi meglio di ieri, in affinamento e in crescita
Faraona con patate novelle all’origano, carne bianca con patate, che viene subito a ruota dopo il nutrimento primordiale, la ruota, le erbe… se, come in questo caso, ben eseguiti sono i piatti che tutti vorrebbero in carta e che pochi propongono a vantaggio di preparazioni difficili da capire e ancor meno da fare, rivedibili, con prevedibili indici di (s)gradimento
Maiale con le mele e verdure al curry, riassaggio quel che assaggiai, è bello ritrovarti in carta amato maialino, mi sento Contursiano, in fondo entrambi prediligiamo le curve al punto giusto alla strada spianata …
Semifreddo al mascarpone, salsa al caffè e crumble al cioccolato, pensando fosse troppo dolce ho chiesto solo un assaggio alla mia ospite, l’errore del fufblogger…
Qui la didascalia non serve, il locale di Walter Stuerz è un luogo di certezze, una di queste può essere ordinata ad occhi chiusi e degustata in modalità aereo, l’hanno già fatto in moltissimi come ho accennato sopra
La piccola pasticceria servita con un ottimo caffè, di ottima fattura anche la torta paesana così comune e spesso così banale, non questa volta, plauso
Passito Baccadoro, IGT Terre Siciliane, Fondo Antico, cascano a fagiolo e a passito, le parole del Dottor Enrico Malgi (meglio conosciuto come la volpe del Cilento) che ringrazio : “Blend di grillo e di zibibbo, i grappoli lasciati maturare sulla pianta ad oltranza, la macerazione a freddo sulle bucce per dodici ore… (regalano) un colore giallo dorato luminoso, che vira verso l’ambrato… pregiati profumi di albicocca, di agrumi, di frutta secca e candita, di fiori di zagara e di miele di acacia, il sorso blandisce la bocca con un tratto acido, vellutato, denso e non troppo dolce… sensazioni intense, riccamente ricamate e persistenti, finale esaltante ed appagante”
La Piazzetta, insegna
Cosa ci insegna questa parabola… sicuramente che il premio miglior qualità/prezzo 2019 del Gambero Rosso non è stato assegnato a caso, menù degustazione di cinque portate a 40 euro e 7 euro per uno dei migliori strudel in circolazione, se non il migliore in assoluto, sono davvero pochi, ma non è il prezzo che rende felici, quanto l’armonia e la soddisfazione che si provano spesso&volentieri, per non dire sempre, dopo una sosta, che definirei salutare, in questo luogo sospeso sia in senso letterale&geografico che in modalità librato…
Torno a distanza di un anno dall’ultima visita nel locale di Walter&Marinella che non si fermano mai ma che hanno il dono, raro, di far provare ai loro clienti una sensazione di calma e relax, qui si viene pervasi dal piacere della sosta che non è mai e solo quel che mangi e bevi, ma anche in quale modo e in quale contesto si vien ristorati, non sono le parole dei titolari, gentili ma essenziali, quanto il garbo, i modi, i segnali del corpo, qui si sta bene.
La linea di cucina non prevede improvvisazioni, la carta delle vivande cambia stagionalmente i titolari inserendo occasionalmente qualche panchinaro di lusso, è un limite ma anche la loro forza, l’ossatura della squadra che ha trovato la quadratura non si cambia.
Comodamente seduti a un tavolo di dimensioni ottimali, con uno strudel e un calice di passito che sono lì per noi e aspettano i nostri tempi di degustazione si provano belle sensazioni, fioriscono fiori primaverili e nuove amicizie, Ica e suo marito provano piatti italiani e salumi universali, inizialmente li guido, poi le parole trovano la strada, per quella di casa c’è tempo, il cibo è cultura e condivisione, anche oggi ne ho avuto la prova.
La Piazzetta
Via Agnesi 3
Montevecchia LC
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