di Marco Contursi
Scendo spesso in Sicilia per lavoro e durante l’ultima mia recentissima visita ho conosciuto un Maestro Panettiere che mi ha fatto provare un dolce buonissimo e dall’animo siculo-partenopeo: la Pastiera di Natale Laganà.
Natale è figlio d’arte, infatti Giuseppe, papà di Natale, apre il primo panificio di famiglia in Via Garibaldi, nel cuore di Messina nel 1968. La panificazione viene intesa come una vera filosofia di vita, una tradizione dal basso che i figli decidono di portare avanti, e che Natale grazie alla sua intraprendenza riesce a portare a livelli molto alti negli anni. Natale si definisce un artigiano del sapore: da piccolo si innamora del lavoro del padre, durante le ore libere della sua giovane età si diverte tra sacchi di farina e teglie da pulire. Crescendo si forma con impegno e dedizione e decide di investire per potenziare l’attività di quella che diventerà la futura struttura: amplia i locali, introduce importanti novità all’interno della produzione, forma la sua squadra e investe in ricerca, materie prime e tecnologie. Dalla storica sede di via Garibaldi Natale decide di sviluppare il suo quartier generale nei nuovi locali al numero 298, sempre in Via Garibaldi. La grande forza di Natale è quella di aver reso un lavoro duro e apparentemente “povero” in un’attività a misura d’uomo, appagante, riconosciuta e rispettata. Grazie al suo spirito imprenditoriale, unito ad un sistema di valori da vero artigiano, il metodo tradizionale di lavoro è oggi ottimizzato anche dall’integrazione di impianti tecnologici innovativi al servizio della sapiente manualità che ancora caratterizza gli impasti.
“L’alternativa alla classica pastiera napoletana è stata un’idea nata all’Expo Cook di Palermo 2023, riprodotta all’interno del mio panificio per esaltare i prodotti del territorio siciliano: arancia candita, capperi di Salina semi canditi, cioccolato di Modica e mandorle di Avola tostate, ad impreziosire la classica ricotta di pecora. La sua base di pasta frolla è realizzata con farina di grani antichi siciliani, proveniente dall’ettaro di terreno adottato 3 Novembre del 2021” ci racconta Natale.
Mi ha colpito molto il sapore di questa pastiera che sicuramente ricorda il dolce tradizionale campano, ma con una nota assolutamente unica, dovuta agli ingredienti siciliani purosangue come i capperi e l’arancia candita. Un assaggio doveroso da fare per quanti sbarcheranno a Messina questa estate, diretti alle tante splendide città d’arte e di mare della sempre bella Trinacria, magari accompagnandola a un calice dei vini passiti di questa terra, famosi nel mondo.
Panificio Laganà
via Garibaldi 298 – Messina
tel 09045945