La nuova tendenza red, Red Montalcino

Pubblicato in: Eventi da raccontare

di Monica Bianciardi

Red Montalcino la manifestazione completamente dedicata al Rosso di Montalcino sembra aver riscoperto tramite un approccio meno formale l’anima antica delle tradizioni.

IL Rosso di Montalcino nasce negli anni 70 come vino da tavola, e solo nel 1984 viene inserito nella DOC. I vigneti destinati a Rosso oggi sono compresi tra 500\600 ettari con una produzione annua che si attesta intorno a 3\4 milioni di bottiglie. A partire da quest’anno vista l’ampia richiesta l’aggiunta di 340 ettari di vigneti da destinare al Rosso dovrebbe aumentare di almeno due milioni di bottiglie la capacità produttiva.

68 le cantine di Montalcino partecipanti svoltosi il 21 giugno nella Fortezza di Montalcino con un walk around tasting all’aperto. Un contatto diretto i vignaioli ha finalmente lasciato spazio alla comunicazione ed ad un ritrovarsi attraverso il calice di cui poter parlare e confrontarsi attraverso una degustazione itinerante, componente ludica riservata al buon bere in compagnia.

Un mood che trova nella convivialità una via di accesso ad una fascia ampia di popolazione, un pubblico giovane a cui piace godere di una buona bottiglia di vino senza dover necessariamente spendere una fortuna.

Il Brunello di Montalcino relegato nel nirvana dei vini, esprime attraverso vigoria e potenza tutta la profondità ed il carattere del Sangiovese. Ricercato, estrattivo, austero, a seconda del carattere, da aspettare in bottiglia anche per diversi anni, prima di poter essere usufruito nel suo punto di massimo splendore.

Il Rosso invece possiede quelle caratteristiche di scioltezza e bevibilità che negli ultimi anni va sempre più affermandosi. Dotato di prontezza e equilibrio tra i sapori offre ottime performance anche in estrema gioventù senza per questo perdere la capacità di lunghe evoluzioni in bottiglia.

La festa tra assaggi gourmet di prodotti locali, formaggi, olio, ed i saporiti salumi a base di Cinta Senese, si è svolta dentro la storica fortezza per l’occasione illuminata ed arricchita con musica dance. Una festa che ha saputo coniugare due cardini importanti, le relazioni umane da un lato ed il vino dall’altro. Ma veniamo agli assaggi.

Tasting Notes

Casanova di Neri – Rosso di Montalcino 2022 

Rosso nel nome ma ricco ed esuberante di frutti neri maturi che regalano un sorso sinuoso, profondo stratificato di volute di polpa distendendosi sul palato con tocco pieno ed a tratti quasi dolce, da bere adesso e nei prossimi decenni.

Fattoria Dal Pino – Rosso di Montalcino 2020

I vini di Jessica si riconoscono nella delicatezza espressiva senza eccessi. Intrisi di personalità, hanno tratti vibranti, leggerezza di palato, caratteristiche determinate dal freschezza e nitore dei profumi, un incedere sicuro incalzante ritmato da tannini cesellati e da una lunga persitenza. Elegante

 

Sesti- Rosso di Montalcino 2022

Bella trasparenza e luminosità un vino di cui rimanere ammaliati per l’estrema finezza che si incontra dei piccoli frutti lampone, arancia, menta e fiori viola. Uno stile leggiadro che privilegia un sorso ricco di tensione ed eleganza saporito, vitale, tannini scorrevoli e finale dai lunghi richiami agrumati.

 

L’Aietta – Rosso di Montalcino 2022

Piccolissima produzione curata da Francesco Mulinari che con meticolosa attenzione segue tutte le fasi dei suoi vigneti. Una diligenza produttiva che riversa nei suoi vini. Il Rosso racchiude la dolcezza del frutto a perfetta maturità ad una naturale venatura boschiva e balsamica. Il palato segue con ricchezza e reattività chiudendo con sviluppi contrastati e succosi.

 

Sanlorenzo – Rosso di Montalcino 2022

Macchia mediterranea, resina e balsamici di menta, uno stile puro in cui il frutto arriva fuso nell’insieme dei profumi. Al palato ha progressione innescata dall’acidità la trama tannica coesa al frutto e ben contrastata.

 

Cava D’Onice – Rosso di Montalcino 2021

Rubino compatto ed intenso. Il bagaglio aromatico ha flessuose sfumature di frutta matura, prugna, visciola, ribes; il palato è carnoso e materico il succo sospinge uno sviluppo delineato da erbe aromatiche e spezie.

 

Tiezzi – Rosso di Montalcino “Vigna Poggio Cerrino” 2022

Un singolo vigneto da origine a questo rosso, dotato di un profilo intenso declinato nei frutti neri e rossi e nella moltitudine delle erbe aromatiche, lavanda, glicine, viole. Carnale e profondo al sorso mantiene intatte le promesse, sviluppo compatto ben contrastato da freschezza e piacevole morbidità, sull’allungo la trama tannica è dettata da imput giovanili che ne fanno presagire una lunga evoluzione.

 

Patrizia Cencioni- Rosso di Montalcino 2022

Conquista fin da subito, per immediatezza e succosità, alternando aromi di frutta rossa con sfumature agrumate, floreali e balsamiche di grande appeal. In bocca ha tonicità e freschezza vibrante, saporito ed energico coniuga dinamicità e sapore con elegante disinvoltura.

 

Albatreti – Rosso di Montalcino 2020

Un gradito ritorno per Albatreti che dopo diverse vicende tornano con il loro stile inconfondibile e un’annata in degustazione da manuale. Il Rosso 2020 ha colore scarico con una netta impronta agrumata ed una lieve volatile in cui spiccano i fiori viola. Vibrante, aereo, saporito, uno stile tutto suo, che mi auguro di poter riassaporare negli anni a venire.

 


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