di Carmen Autuori
Un successo, non solo di pubblico ma anche emozionale, oltre ogni aspettativa l’evento La Notte del Panettone in riva al mare voluto da Sal De Riso, Maestro pasticciere, presidente dell’AMPI e vincitore del Panettone World Championship nonché volto noto della RAI, che ha riunito 27 maestri pasticcieri dell’ Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano nella splendida cornice di Minori che, per una sera è diventata la capitale del panettone, eccellenza tutta italiana. Ancora una volta De Riso si attesta come grande promotore della sua terra, e lo dimostra il grande numero di visitatori che hanno degustato i vari panettoni classici, alla frutta, con il gelato, di grani antichi, nelle graziose casette allestite sul lungomare.
“Straordinaria questa seconda edizione de La Notte del Panettone in riva al mare – dichiara Sal De Riso -, in cui il lievitato si veste di Campania. E’ l’occasione per dare il giusto risalto alle magnifiche materie prime di cui è ricca la nostra terra, dal limone che ormai è la vera bandiera della Costa D’Amalfi, insieme alla pellecchiella del Vesuvio, all’olio extravergine, insomma tutti capisaldi di quell’immenso patrimonio che si chiama Dieta Mediterranea”.
Il panettone per Claudio Gatti, presidente dell’Accademia, è anche uno scrigno di contaminazioni perché ogni maestro pasticciere usa, oltre agli ingredienti canonici, una o più eccellenze del proprio territorio. “ Ognuno di noi, come Sal, ha innovato il panettone tradizionale puntando sulle eccellenze – spiega Gatti -. Il mio panettone estivo è a base di grani antichi: il grano del Miracolo, il gentilrosso, il senatore cappelli, in sostanza quelli della Food Valley. Ecco perché, come accademia, chiediamo che venga messo a punto un disciplinare per definire i parametri di questa eccellenza del Made in Italy in vista della conquista del mercato internazionale, perché questo dolce rappresenta l’Italia e tutto il suo patrimonio di biodiversità. Manifestazioni come questa sono importantissime perché costituiscono anche un banco di prova in termini di giudizio del pubblico, di modo che noi maestri pasticcieri possiamo comprendere se stiamo procedendo sulla strada giusta oppure dobbiamo aggiustare il tiro ”.
Dello stesso avviso Nino Di Costanzo, il bistellato ischitano, patron del ristorante Danì Maison, in veste di premiato. “All’estero, soprattutto negli Stati Uniti e nel Sud America, sugli scaffali degli ipermercati si vedono panettoni delle grandi industrie tutto l’anno. Ma da qualche tempo si trovano anche quelli dei grandi pasticcieri italiani. Certamente il prezzo è diverso, ma ciò è più che normale se pensiamo alle sperimentazioni, agli anni di ricerca, ai sacrifici che sono dietro ad ogni dolce. E’ per questo che io non ho mai pensato di realizzarli nel mio ristorante anche se prossimamente sto considerando di mettere in carta il panettone tutto l’anno. Ben venga, dunque, La Notte del Panettone in riva al mare che serve a sdoganarlo sempre di più dal concetto di dolce natalizio”.
“Il panettone è ancora più buono in estate – sostiene Luigi Biasetto, Relais Dessert, già campione del mondo di pasticceria, anch’egli in veste di premiato -, non a caso noi proponiamo di servirlo ad una temperatura di 28 gradi, e questo avviene naturalmente in questa stagione e mi riferisco alla consistenza e alla diffusione delle essenze”.
L’elemento che accomuna tutti i panettoni d’Italia, al di là delle varianti regionali, è il lievito madre dei cui valori intrinseci, quali il nutrimento e la cura, se ne fa custode l’accademia stessa. Così, Carmen Vecchione patron della pasticceria Dolciarte di Avellino nonché membro dell’ Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, oltre al panettone, ha offerto ai visitatori il suo “lievito sospeso”, nato durante la pandemia per ovviare alle eccedenze dovute alla chiusura forzata. “Il lievito madre è un elemento vivo, da cui non si può prescindere nella preparazione del panettone e quindi ha bisogno di cura costante. In realtà con il covid è diventato esso stesso “cura” dello stato di smarrimento in cui ci siamo trovati all’improvviso. Stasera mi piace offrirlo anche a chi assaggerà il mio panettone, così come faccio nella mia pasticceria, ancora oggi ogni giorno. Una condivisione che reca in sé anche un messaggio di buon augurio”.
Prima della degustazione sul sagrato della Basilica di Santa Trofimena, con una cerimonia introdotta dall’esibizione del soprano Silvia Sammarco che si è esibita in una magistrale interpretazione di “Vissi d’arte, vissi d’amore”, sono state assegnate le “Stelle d’Italia 2022”: un premio riservato ai protagonisti del mondo dell’enogastronomia, della cultura e dello spettacolo che, con impegno e talento, sappiano portare in alto il nome della nostra nazione.
Hanno ricevuto il riconoscimento:
Nino Di Costanzo, chef patron del due Stelle Michelin Danì Maison di Ischia; Giuseppe Di Tommaso, inviato e giornalista di Rai1; Anna Rita Vitolo, attrice di teatro e protagonista della fiction “L’Amica geniale”; l’artista Sal Da Vinci che, per l’occasione, ha interpretato alcuni classici della canzone napoletana.
Molto emozionante la consegna del premio “Maestro Alfonso Pepe – Una Stella per sempre” consegnato da Teresa Vitolo, moglie del compianto maestro, a Luigi Biasetto che ne ha ricordato l’impegno continuo di pasticciere sempre in ascolto, volto al confronto con grande umiltà, passione ed amore.
L’ufficio stampa dell’evento è stato affidato a Carmen Davolo e Daniela Marrapese di Dieffe Comunicazione.
Dai un'occhiata anche a:
- SorrentoGnocchiDay 2024: la kermesse ha inaugurato la stagione turistica in Penisola Sorrentina
- Trofeo Tuttopizza, trionfa OWAP
- A Modena in viaggio con l’Aceto Balsamico tra Bulloni e Tortellini
- ABRAcadabra, da Chiaia ai Campi Flegrei con Gianluca D’Agostino e Nando Salemme
- Michele Bellafesta di Lombardi Pizzeria – Maddaloni (CE) e Francesco Pio Comune di Trattoria Pizzeria da Cesira – San Salvatore Telesino (BN), i due vincitori della tappa partenopea de La Città della Pizza 2024
- La fiera del Gourmet di Ibiza e la fiera della birra accoppiata vincente nel Mediterraneo
- Mexitaly gemellaggio gastronomico Messico – Italia
- Da Ieri, Oggi, Domani con i piatti delle canzoni napoletane