di Enrico Malgi
Che tipo di cucina si pratica a La Marmeria Lounge Bar & Food sul lungomare di Sapri?
Il giovane chef, l’italo-francese Pascal Sfara che da pochi giorni è subentrato nella gestione del locale, è una persona molto garbata e gentile, con importanti esperienze maturate in giro per il mondo. Dopo un periodo trascorso presso il ristorante dell’hotel di famiglia, si è formato e diplomato alla scuola di cucina Alma di Gualtiero Marchesi, per poi spiccare il volo. Ha lavorato con lo stesso Marchesi all’Albereta, alla Pergola di Roma con Heinz Beck, con Enrico Bartolini ad Abu Dhabi, dai fratelli Pourcel al Jardin des Sens a Montpellier, alla Taberna do Mar a Sapri, al ristorante Le 5 a Casablanca, da Agata e Romeo a Roma, al ristorante Antonello Colonna Open di Roma, all’Hotel Santavenere di Maratea e più varie e molteplici consulenze svolte all’estero.
L’interno del locale è carino e pulito. Luci soffuse. Moto d’epoca ed una grande vetrina di liquori di tutto il mondo occupano buona parte dello spazio. All’esterno ci si gode lo spettacolo del mare proprio davanti ed il fresco della sera. Nell’aria si diffondono brani di musica pop in modo molto soft, senza disturbare.
Si comincia con un amuse bouche di involtino croccante di verdure posato su un fondo di bottiglia circondata da un mare di sale grosso. Per accompagnamento niente vino per tutto il pasto, ma soltanto cocktails preparati dal barman Francesco Cicarrone. In questo caso un drink Biancosarti mule, con ginger beer e buccia di limone. Sfizioso e scenografico.
Ricco e composito l’antipasto: alici di menaica, mela verde e tartufo estivo; salmone stile Gravlax, gel di lamponi, wasabi ed anacardi; crudo di pesce spada, n’duja, cetrioli, limone e ravanelli; prosciutto di tonno, fico bianco del Cilento e tete de moine; bruschetta di vongole, finocchi, sumac ed olio evo di Marsicani. In abbinamento un cocktail St. Germain, con succo di pompelmo e di limone, Nikka gin, soda water, cetriolo, albume e zucchero di canna liquido. Sontuoso e gradevole.
In appresso due piatti più territoriali, che hanno riscosso sicuramente notevole gradimento: fragaglia di triglie fritte e poi baccalà panato alla semola e fritto, patate allo zenzero e peperoni cruschi di Senise.
Poi ci spostiamo in Irlanda, per assaggiare il Lingotto di manzo Stockman’s, con patate alla liquirizia e dripping di nero di seppia. Il drink è composto da lillet, birra St. Benoit supreme, foglia di menta stropicciata ed arancia. Carne gustosa, saporita e cotta al punto giusto. Ottimo l’abbinamento.
Ed infine per dolce una pasta sfoglia caramellata, crema pasticcera, gel di caffè, amarene e polvere di caffè. Assaggiato con un liquore all’albicocca Psenner. Ottimo.
Torniamo alla domanda iniziale: come si può definire la cucina di Pascal Sfara, dopo aver degustato i suoi piatti? Direi che è un mix di ingredienti di tutto il mondo, dove Pascal, sicuramente persona molto preparata, può attingere a piene mani, frutto del suo sapere, dei suoi viaggi e della sua grande esperienza. E’ sicuramente molto bravo a manipolare e ad assemblare elementi diversi, riuscendo comunque a comunicare piacere ed emozione. Lo potrei definire uno stile fusion, moderno ed avanguardista, oppure come afferma convinto Pascal: “Una differente ed insolita visione di cucina e del bere, per uscire dai soliti luoghi comuni e per restare in tema del bar-food, che credo sia il prossimo futuro della ristorazione”. Staremo a vedere. Il dubbio che ci si pone è se la clientela locale è pronta per accettare questo particolare tipo di cucina. Gli esempi positivi, però, non mancano. Basti pensare alla cucina orientale (in modo particolare a quella nipponica), che da molti anni sta riscuotendo popolarità e grosso successo in tutta Italia, dopo che all’inizio era vista con sospetto e diffidenza, stentando parecchio.
Certo che un bello spaghetto al pomodoro ci è mancato! Ma niente paura, perchè Pascal è attrezzato anche per questo. Su richiesta ve lo preparerà al momento. E non solo. In carta ci sono anche altri piatti di pasta e poi hamburger di pregiata carne ed altre pietanze più vicine al gusto del territorio. Insomma, bisogna per forza andarci per scoprire ed apprezzare tutte queste cose.
La Marmeria Lounge Bar & Food
Corso Italia, 14 – Sapri (Sa)
Cell. 338 4765107
Coperti: 30 all’interno e 50 all’aperto.
Apertura: tutti i giorni. In inverno chiusura settimanale il lunedì
Prezzi accettabili
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