di Raffaele Mosca
Lo Champagne Pol Roger mette radici in Italia e diventa azionista di Compagnia del Vino, che la rappresenta sul mercato nazionale dal 2015. La Maison più amata da Winston Churchill, da decenni fornitrice ufficiale della Corona Britannica, ha siglato un accordo per l’acquisto del 20% delle quote della società di distribuzione fondata da Giancarlo Notari e Piero Antinori.
L’accordo con Compagnia del Vino è l’esito di una trattativa iniziata nel 2019 e volta a consolidare la presenza della maison in un mercato riconosciuto come tra i più difficili ed esigenti del mondo: «Non ci interessava acquistare un’azienda di distribuzione in Italia – racconta Laurent d’Harcourt, presidente di Pol Roger –. Il nostro intento è da sempre quello di affidarci a professionisti in grado di trasferire e tutelare nel proprio Paese il modello di distribuzione Pol Roger. La nostra presenza non è mai aggressiva, ridondante o eccessiva e Compagnia del Vino ha dimostrato di essere all’altezza della nostra più totale fiducia. Tutti i Paesi in cui abbiamo compartecipazioni societarie (l’Inghilterra, gli Stati Uniti, il Giappone e Singapore) sono considerati da Pol Roger mercati strategici e l’Italia più di altri ha dimostrato di saper raccontare la nostra storia».
Dal 2015 Compagnia del Vino rappresenta Pol Roger in esclusiva su territorio nazionale con risultati in costante crescita: dalle 35mila bottiglie del 2015 oggi le esportazioni verso l’Italia della Maison francese sfiorano le 100mila per un fatturato di circa 4 milioni di euro. L’Italia è oggi uno dei principali mercati per il prestigioso marchio, avendo registrato il più alto incremento tra tutti i paesi di riferimento negli ultimi 4 anni.
Pol Roger contribuirà a un aumento di capitale. Questo consentirà a Compagnia del Vino di rafforzare ulteriormente la propria posizione nel panorama della distribuzione nazionale: «Questo nuovo assetto societario è la prova che abbiamo fatto le scelte giuste; l’aver conquistato la fiducia di un partner esclusivo come Pol Roger è per noi un grande riconoscimento professionale e un orgoglio– afferma Saverio Notari, amministratore delegato di Compagnia del Vino –. Il mercato italiano ha dimostrato di essere in grado di fare la differenza e siamo certi che anche l’alto profilo dei nostri clienti e della nostra rete vendita abbia giocato un ruolo determinante nella decisione finale di Pol Roger».
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