di Tiziano Terracciano
Anche a Pago, un piccolo comune di meno di duemila abitanti nel Vallo di Lauro, nell’avellinese ai confini con il napoletano, si può mangiare una buona pizza napoletana.
Se si guarda la pagina del locale sui social e le confezioni di farina esposte sul banco di lavoro ci si potrebbe aspettare un impasto fatto completamente con farina tipo 1, ma fortunatamente quando tagliamo la pizza scopriamo che non è così e che anzi non ce ne è neppure una manciata. Quindi per curiosità chiediamo quale sia la farina utilizzata visto che di tipo 1 non ne vediamo neppure l’ombra. Ci dicono che si tratta di un blend di 3 farine tipo 00 e tipo 0 che rende l’impasto più consono ai gusti dei clienti che gradiscono l’impasto “più integrale” solo sporadicamente.
Scegliamo la nostra usuale Ortolana con l’aggiunta di salame piccante che solitamente prendiamo rossa, ma, avendo letto nella lista degli ingredienti la presenza dei pomodorini gialli, sorvoliamo su questa opzione. All’arrivo della pizza al tavolo però i pomodorini gialli non ci sono, non li mettono più! Consigliamo dunque di cancellarli dal menu o di portare a conoscenza dei clienti delle eventuali modifiche fatte al menù, visto che il pomodorino giallo è ancora oggi uno degli ingredienti “non usuali” che uno se lo legge tra gli ingredienti si aspetta di trovarlo sulla pizza!
Le verdure comunque sono ben preparate ed il salame è piccante all’origine (e non è quindi quello dolce reso piccante con l’aggiunta di peperoncino sulla pizza!), l’impasto sorprendentemente leggero e assai gustoso.
La Paesana, con patate al forno e pancetta, è resa sfiziosa dalla croccantezza dei gherigli di noci locali e profumata dall’aggiunta di qualche foglia di basilico in più.
Il vino non manca e scegliamo un Aglianico Igp de La Guardiense di Guardia Sanframondi.
Per le due pizze, il vino e l’acqua spendiamo 22 euro.
La Magnolia Agriturismo Pizzeria
Strada Provinciale 93, 14
83020 Pago del Vallo di Lauro (AV)
Tel. 377 940 0105
Pagina web La Magnolia
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