di Marco Bellentani
La Maestà è una piccola azienda agricola, 100% biologica, arroccata nel piccolo paese di Giucano, frazione di Fosdinovo (MS), un lembo di terra ricco di sali e scendi, tra Liguria e Toscana, Olimpo dei Colli di Luni in quanto diverse aziende produttrici dei migliori vermentini della zona si trovano in questi pendii.
La Maestà è una di queste, da sempre proprietaria della famiglia Tonelli, da cui sgorga un interessantissimo agriturismo a cucina casalinga (e non solo) in cui Mamma Tonelli impera con la tradizione e troviamo il resto della famiglia: Fabio, capostipite e reggente operoso e instancabile, Ermes, il primo figlio parte attiva insieme a Tomas, secondogenito, di quella svolta bio che fa la fortuna dei nostri palati.
Tomas, risulta essere un gastronomo in erba di superbe conoscenze (ma dell’osteria parleremo in un altro focus),e un maniacale cantiniere. Nulla è lasciato al caso, in vigna e in cantina, dove proprio Tomas, in un clima idilliaco a volte surreale e divertente, controlla il suo bambino: vite, grappolo e poi vino.
Che si tratti di una delle zone più vocate dei Colli di Luni non è un mistero e permette ai Tonelli di donarci un vino assente da “segreti, ricette speciali, credenze tramandate”; colmo delle attenzioni accennate (al limite del maniacale) per sfociare in quello che è il motto dell’azienda: il Colli di Luni…in purezza.
Parlare di vino (e cibo!) con Tomas è un bel esercizio di confronto e conoscenza dove chiunque può imparare qualcosa: sul perché questo si fa e quello no, dai ragionamenti sulle filtrazioni a quelli su temperature e macerazioni. Il concetto della purezza, dell’oro alchemico, sembra materializzarsi dalle parole di Tomas: parte fondanti sono i terreni a scisti, Galestro e arenarie, che come abbiamo potuto constatare sono il vero segreto dei migliori Vermentini della DOC supportati da un’altitudine notevole, sui 430 metri.
La base ci regala Riviera, un vermentino di buona acidità da vigne più giovani e Cigliegiò, freschissimo e accattivante dove il lavoro sul Cigliegiolo dei Tonelli è evidentemente agli inizi ma ci dona già grande bevibilità e frutto pieno (vino da tenere sott’occhio). Corposo eppur delicato è il biglietto da visita del vermentino Fugastro 2020, appena uscito. Se la sua versione 2018 è stata un vero grido al miracolo di mineralità, l’ultima annata dimostra una certa grassezza di estratto, cremosità. Una macerazione di 12 ore a 7° produce un vino ricco e finemente aromatico, di persistenza media. Un vino che merita successo, perché estrema sintesi tra complessità e bevibilità, con tutto il marchio inconfondibile del vermentino di questi alti colli.
A seguire il capolavoro de La Maestà, Falce di Luna Calante (2019), Vermentino 100%, un piccola bomba a 13,5° alcolici, criomacerato per circa un giorno, fermentato in cemento e poi affinato in barrique e tonneaux. Un fine gioco di cantina, tra cemento e legno, in 16 mesi di rilasso sulle fecce. Tomas gioca molto sui particolari, sui dettagli, sulla cura di un nettare che diventa una vermentino eccezionale, potente, con un estratto che compete con vini rossi.
Ritorniamo sul terreno del vero vermentino: minerale, materico, con un grip entusiasmante tra cremosità e quell’acidità che ripulisce il palato, pronto al prossimo boccone, al prossimo sorso. Un gioiello il Falce di Luna Calante, da scoprire e diffondere. Davvero una sorpresa La Maestà, dove trascorrere, sul tetto dei Colli di Luni una rilassante esperienza gastronomica, tra caccia e tradizione, e venire a contatto con l’anima pura di un vitigno sensazionale, il vermentino, cullato dalla ricerca della perfezione di Tomas e famiglia.
Prezzi dai 12 ai 18 euro
La Maestà
Via Vallacara 8, Giucano54035 – Fosdinovo (MS)
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