Laliste è un aggregatore (in questo caso il termine aggregatore è quello usato in informatica, cioè delinea qualsiasi software o applicazione web che ricerca informazioni o contenuti, anche brani e frammenti sul web e poi li ricompila e ripropone in forma aggregata per una migliore fruizione) basato su algoritmi di guide gastronomiche e recensioni, per arrivare alla classifica dei migliori 1.000 ristoranti del mondo. La direzione di questa guida è affidata a Philippe Faure, diplomatico francese.
Fonti attendibili provenienti da tutto il mondo vengono monitorate tutto l’anno, fino alla cerimonia, quando migliori chef del mondo sono onorati ogni dicembre a Parigi. Buon appetito! Questo è il manifesto che troverete sul sito di questa classifica che si pone come l’anti 50 words best restaurant.
Ovviamente dopo la prima lettura ho cominciato a storcere il naso capendo come si arrivava alla composizione di questa classifica. Io mi sono adattato a quest’era, non sono certo un Millennials, generazione nata praticamente con lo smartphone in mano, quindi come tutti i quarantenni, provo semplicemente ad adattarmi al nuovo, però pesandoci più a fondo e con attenzione, queste sono le regole del gioco e chi gioca adattandosi le regole, per me vince sempre: soprattutto anche questa classifica come la 50 words best restaurant
è gratuita e fruibile in rete. Alla fine oggi tutto si giudica, anche il relativo valore economico, in base ai click, ai like sui social, ai followers e via discorrendo, le regole del gioco nel nuovo millennio sono queste.
Forse troppa Francia nelle posizioni di testa, non perchè l’alta cucina francese sia in crisi (luogo comune e basta), però a mio avviso la 50 words best restaurant in questo momento rappresenta meglio la grande diversità ed il grande fermento che c’è intorno alla cucina nel mondo. Ovviamente queste restano delle mie considerazioni personali, poi ci sono le classifiche, che contano sempre, si accettano, si rispettano, anche quando non si condividono. Tenendo sempre presente che il vero obbiettivo di questo lavoro è avere il ristorante sempre pieno e con ospiti soddisfatti.
1) Guy Savoy (Parigi, Francia) rating 98,50
2) Kyo Aji (Tokyo, Giappone) rating 99.50
3) Le Bernardin (New York, USA) rating 99.50
4) Alain Ducasse au Plaza d’Athénée (Parigi, Francia) rating 99.25
5) El Cellar de Can Roca (Girona) rating 99.25
6) Jean-Georges NYC (New York, USA) rating 99,25
7) Osteria Francescana (Modena, Italia) rating 99.25
8) Kyubey (Chūō, Giappone) rating 99,25
9) Restaurant de l’Hôtel de Ville (Crissier, Svizzera) rating 99,00
10) Joël Robuchon (Meguro-ku, Giappone) rating 99,00
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