di Marco Milano
La gastronomia e la buona tavola targata terra dei Faraglioni è ampia e vasta, la si può considerare stellata ed esclusiva ma anche contadina e immersa nella tradizione. Last but not least la scelta del ristorante, a Capri o Anacapri, è dettata anche dalla voglia di connubio tra qualità e scenario, tra sensazioni del palato ed emozioni della vista. E così si può optare per elegantissimi locali del centro ma anche antichi ritrovi campagnoli immersi nella natura, tra modernissimi templi del buon cibo arredati con le ultime novità del settore da alternare a tipici ritrovi lontani dalla mondanità alla ricerca della tipicità e del ritorno alla cucina delle nonne. Una “guida a dieci” sullo scoglio caro agli imperatori romani dovrà comunque tenere in cima alla lista dei desideri la suggestione, mai sopita, di “mangiare Capri”.
L’Olivo – Capri Palace Jumeirah – Anacapri
Con due stelle Michelin nel proprio palmares il ristorante L’Olivo del Capri Palace Jumeirah di Anacapri e l’executive chef Andrea Migliaccio non può mancare nell’itinerario del gusto sull’isola azzurra. Propone come “piatto iconico” i tagliolini al limone con burrata, gamberi rossi e asparagi di mare. Da sottolineare, poi, il “gemello” collegato sempre al Capri Palace Jumeirah “Il Riccio” ai piedi della Grotta Azzurra con il suo “Plateau Royal”: tartufi, ostriche “Tarbouriech”, ostriche “Peter Pan”, ricci, vongole, scampi, salmone, tonno, ricciola, seppie e gamberi.
Le Monzù – Hotel Punta Tragara – Capri
Ristorante stellato dell’Hotel Punta Tragara con il primo executive chef caprese a fregiarsi del titolo, Luigi Lionetti, propone piatti che rispettano la materia esaltandone la presentazione. Pasta e patate con astice blu e provola affumicata dei monti Lattari, tagliata di tonno rosso con salsa agli agrumi e scarola maritata per un percorso che, come la francesizzazione del nome dato al ristorante, richiama all’aristocrazia e all’eleganza della grande tradizione transalpina rivisitata in chiave napoletana. “Gemello” è il ristorante “Mammà” a pochi passi dalla piazzetta, nato dall’incontro tra due big, Gennaro Esposito e Salvatore La Ragione, e oggi affidato alle abili mani di Raffaele Amitrano e che propone la migliore tradizione della cucina caprese.
Centoventi anni di storia della gastronomia made in Capri a pochi passi dalla piazzetta in via Fuorlovado è tappa immancabile di vip, volti noti e clienti esclusivi che mettono piede sulla magica isola. I patron Mia D’Alessio e lo chef Franco Aversa presentano in un ambiente raffinato dove tra i colori predomina un fresco bianco i piatti della tradizione tradotti in chiave innovativa e creativa. Il menù è da provare tutto per qualità dei prodotti, presentazione dei piatti e ricerca nella creazione, ma non può mancare a prescindere, anche come “starters” la pizza all’acqua, esclusiva del ristorante Aurora, croccante e leggera. Cantina di vini da non perdere. Galleria fotografica di ospiti illustri e un’esperienza di gusto sempre presente nei taccuini degli esperti del settore.
Villa Verde – Via Sella Orta Capri
Una romantica terrazza all’aperto immersa in un giardino, l’accoglienza dei patron Franco e Gianni Lembo, una location nel cuore dello “struscio” che da via Vittorio Emanuele conduce in via Camerelle e nella mondanità caprese, questi alcuni degli ingredienti di un ristorante storico, visitato anche da Joe Biden prima della sua “nomina” a presidente degli Usa. Ideale per una serata di coppia o tra amici, anche a tarda ora non mancano mai simpatia e qualità. Menù di ispirazione mediterranea con specialità della casa e un’attenta rivisitazione partendo dalla tradizione.
Villa Margherita – Via Campo di Teste Capri
Ristorante di innovazione e gourmet con un’anima profondamente caprese. in via Campo di Teste, a ridosso della Certosa di San Giacomo e con un panorama mozzafiato. La famiglia D’Emilio si è presentata ai nastri di partenza della stagione 2021 con la conferma di un diamante della cucina, lo chef Marco Russo, isolano, con una lunga carriera tra le cucine locali, ma anche nazionali ed internazionali. Una visita gastronomica al Villa Margherita come racconta sempre con orgoglio ai suoi ospiti il patron Piero D’Emilio è un percorso attraverso gli orti capresi ed il mare, una passeggiata tra un cotto-crudo di verdure locali e stagionali in varie cotture e consistenze e diverse tipologie di pesce. E poi per “Villa Margherita” un accordo di collaborazione con i contadini dei fondi agricoli delle zone alte dell’isola azzurra per l’utilizzo in esclusiva nella cucina del ristorante dei migliori “figli” nati dalla terra caprese.
Le Grottelle – Via Arco Naturale Capri
Percorrendo gli itinerari che si allontanano dal salotto del mondo di Capri, inoltrandosi lungo la strada che conduce all’Arco Naturale, ci si ritrova al ristorante “Le Grottelle”. Un locale tipico, dalla gestione e dall’ambientazione familiare scavato letteralmente nella roccia con privilegiata terrazza sul mare e passeggiata pre o post cena all’arco che Madre Natura ha reso un simbolo di Capri. Il patron Luigi non fa mai mancare ai suoi ospiti a tavola i ravioli capresi, la parmigiana di melanzane, pietanze di freschissime verdure ma come ogni località bagnata dal mare c’è anche un’ampia scelta di pesce di qualità.
Da Tonino – Via Dentecala Capri
In via Dentecala in una passeggiata che accompagna ad un belvedere di rara bellezza ed al pianoro delle Noci, polmone verde dell’isola, i figli di Tonino, Gennaro e Salvatore continuano la tradizione di famiglia, volutamente impiantata lontana dal centro per regalare ai clienti, un’oasi di tranquillità e di sensazioni slow. Gennaro si dedica alla preziosa custodia della cantina di famiglia scavata nella roccia e con etichette da “album” raro mentre il fratello Salvatore in cucina, cura con l’affetto di un papà nei confronti dei figli i prodotti di stagione, che in un continuo lavoro di ricerca reinterpreta in chiave moderna. L’orto, dunque, diviene protagonista per ispirare la creazione dei menù, la preparazione è tutta in casa, dal pane alle paste ai dolci con abbinamenti che stimolano la curiosità degli ospiti.
Lo Sfizio – Via Tiberio Capri
La tappa in via Tiberio la strada che porta alla “casa” dell’imperatore romano, Villa Jovis, è all’insegna del gusto per la tradizione e la genuinità. I patron Annalisa Tarantino e lo chef Bruno Agliottone, da provetti padroni di casa, cullano il cliente nella terrazza all’aperto, con pasta fresca, secondi di carne e pesce, un pollo allo spiedo gettonatissimo che si consiglia di prenotare, e una vasta gamma di pizze ma soprattutto di “sfilatini”, calzoni al forno di forma allungata, con vari ripieni dalle melanzane ai pomodorini capresi e ognuno con un nome che richiama la zona imperiale, dal “Vanassina” al “Savardina”. Da menzionare anche la “Mezzaluna”, metà pizza margherita e metà calzone con ripieno di ricotta e salame.
Da Paolino – Via Palazzo a Mare Capri
Storico ristorante a Palazzo a Mare che già il fondatore Paolino De Martino volle contraddistinto dai limoni, protagonisti non solo della elegante pergola sempre richiestissima, nasce come ritrovo per amici, una giocata di bocce e i genuini piatti della tradizione. Oggi Lino, Michela e Arianna De Martino, accolgono il jet set internazionale con un albo d’oro di vip che si arricchisce giorno dopo giorno, da Luca di Montezemolo, a Dolce & Gabbana, ha visto proprio nei giorni scorsi l’esordio caprese di Massimiliano Allegri e Ambra Angiolini. E se il giallo agrume simbolo di Paolino campeggia nel menù dai primi piatti ai secondi, sino ai dolci e allo sgroppino, “must” del locale è la “Bomba Paolino”, gustosa “entrata a tavola” con un panzerotto fritto ripieno di mozzarella e prosciutto cotto e guarnito con la “chiummenzana”, la salsa di pomodoro tutta caprese.
Da Gelsomina – Via Migliera Anacapri
Ad Anacapri per un viaggio nella natura, da sempre ci si inoltra lungo l’itinerario che conduce alla Migliera. Lo facevano già oltre mezzo secolo fa coloro i quali si fermavano, poi, ad un piccolo chiosco dove Gelsomina aveva panini, bibite, vino e prodotti fatti in casa dalle caciotte alle salsicce sino a imbattibili melanzane sottolio. E continuano a farlo oggi che Gelsomina junior con il fratello Raffaele (figli di Michele e Teresa) con i rispettivi coniugi Pasquale e Rossella mantengono altissima la bandiera di famiglia con un ristorante che continua a proporre in modo inimitabile i piatti tradizionali della cucina di casa, con i ravioli capresi a farla da padrone ma anche tante classiche ricette isolane, con verdure proposte da vero “chilometro zero”, e coltivate proprio nel giardino che circonda il ristorante, e che ospita anche la piccola vigna che dà i natali al vino bianco che porta con orgoglio l’etichetta “Vino Migliara”.
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