di Enrico Malgi
A cavallo tra le province di Asti e Alessandria si estende il territorio del Monferrato vocato per una viticoltura di alta qualità, potendo contare su vitigni autoctoni importanti. Sulla sponda astigiana si allevano prevalentemente la barbera ed il moscato, che sono caratterizzati da tre famose Docg: Barbera d’Asti, Asti Spumante e Moscato d’Asti.
Incontriamo il giovane Emanuele Colombo dell’Azienda Agricola La Giribaldina, che possiede undici ettari vitati tra i comuni di Calamandrana e Vaglio Serra. Dolci colline, geometricamente perfette ed in parte terrazzate, accolgono in cima ai bricchi le vigne, i cui filari disegnano verdi ghirigori nello splendido panorama bucolico piemontese mentre scivolano giù fino a fondo valle.
Il terreno, di natura argilloso-calcareo, possiede uno strato superficiale sabbioso che dopo tanti millenni erutta ancora conchiglie e fossili marini, segno che questo territorio anticamente era coperto dal mare. Linda cantina ottimamente attrezzata.
Botti medie e grandi, perché qui non si usano le barriques a similitudine di quanto sempre più spesso sta succedendo nell’adiacente territorio delle Langhe che, dopo aver recitato il mea culpa, sono tornate a ripercorrere la vecchia strada.
Emanuele è un simpatico ragazzone alto, robusto ed infaticabile, che mi porta in giro a visitare i suoi vigneti. Produce circa 80.000 bottiglie l’anno impiegando, oltre la barbera ed il moscato, anche il grignolino, il sauvignon blanc e da poco tempo anche il merlot, con la consulenza dell’enologo Giuseppe Caviola. Otto le etichette proposte. Nell’occasione ne ho assaggiate cinque, più un’annata diversa.
Moscato d’Asti Docg – Minimo tenore alcolico come da prassi e 9,00 euro il prezzo della bottiglia. Moscato tradizionale a tappo raso. Vigne allevate nel comune di Calamandrana.
Colore limpidamente giallo tenue. Perlage finissimo. Aroma varietale caratteristico, che esprime note di muschio, di glicine, di tiglio, di fiori d’arancio, di timo, di salvia, di pesca e di albicocca. In bocca il sorso entra profumato ed invadente e si stende languidamente sulla lingua per essere scansionato. L’impatto è subito fresco, vivace, fragrante, gradevole, delicato ed aromatico. E poi insistono ancora sensazioni palatali permeanti e godibili, per un finale dolcemente appagante.
Ferro di Cavallo Monferrato Bianco Doc 2014 – Sauvignon blanc in purezza. Otto mesi di maturazione in acciaio e poi il vino passa in vetro. Prezzo in enoteca di 11,00 euro. Vigne allocate nel comune di Calamandrana. Questo vitigno proveniente dalla Loira (ed in parte dal Bordolese) ha attecchito molto bene in questo territorio, trovando il suo giusto habitat.
Cromatismo giallo paglierino lucente. Bouquet intenso e penetrante, in cui prevalgono in primis olfattive sensazioni vegetali di erba, di ortica, di finocchio, di sedano, di timo, di capperi, di foglia di pomodoro e di peperone verde. In appresso si respirano variegati profumi di frutta esotica come il litchi, l’ananas, la papaya, il lime ed il frutto della passione, intrecciati a nuances più nostrane di mela verde, di fichi, di mandarino e di mandorla. Note floreali di sambuco, di biancospino e di ginestra concludono l’ampio spettro aromatico. Attacco in bocca godibilmente fresco, agile, morbido, pungente, sapido e minerale. Chiusura persistente e godibile.
Ferro di Cavallo Monferrato Bianco Doc 2015 – Millesimo più giovane, con la bottiglia rivestita di una nuova etichetta. Ovviamente il colore che si intravede nel bicchiere è meno carico. Ma le sensazioni organolettiche non si differenziano molto da quelle percepite con l’annata precedente. In complesso si tratta sempre di un ottimo vino che appaga totalmente la beva.
Monte del Mare Barbera d’Asti Docg 2014 – Otto mesi di maturazione in acciaio ed affinamento in boccia. Prezzo in enoteca di 8,00 euro. Vigne posizionate nel comune di Vaglio Serra sul Bricco Castellano. Il nome della bottiglia è sintomatico per due motivi: Il vigneto è posizionato proprio sulla cima della collina (bricco appunto) da dove si può scorgere in lontananza il mare della Liguria e poi il terreno sabbioso ricorda che qui una volta c’era proprio il mare, come detto in precedenza.
Colore rubino chiaro e luminoso. Intensi i profumi sprigionati e che rimembrano la viola, la ciliegia, la prugna, la mora ed il ribes. Delizioso e penetrante il piglio erbaceo che stuzzica le narici. La bocca accoglie un sorso fresco, elegante, morbido, ampio, rotondo, vellutato e di buona stoffa. Tannini dolci e malleabili. Slancio finale dinamico ed appagante.
Vigneti della Val Sarmassa Barbera d’Asti Superiore Docg 2013. Maturazione in botti di legno grandi per quindici mesi ed affinamento in vetro per ulteriori sei mesi. Prezzo in enoteca di 14,00 euro. Uve ricavate da una vigna vecchia di Calamandrana (proprio vicino alla Cantina), insieme ad un’altra più giovane nel comune di Vaglio Serra.
Colore rubino già carico. Tipici e territoriali i profumi che s’insinuano piacevolmente nelle narici, ribadendo un profilo aromatico floreale, fruttato e vegetale di ampio respiro. Il saggio uso del legno concorre ad esprimere aromi balsamici, tostati e speziati. Entrata del sorso in bocca fresca, morbida, armoniosa, rotonda e vellutata, che determina un palato aggraziato. Tannini già morbidi. Progressione finale persistente ed appagante.
Cala delle Mandrie Barbera d’Asti Superiore Docg 2012. Si tratta del top aziendale, che è maturato per un anno e mezzo in fusti di rovere da cinquecento litri e poi è stato affinato in boccia. Prezzo finale di 17,00 euro. Anche qui le uve crescono a Calamandrana vicino casa dando così il titolo alla bottiglia, perché l’etimo della cittadina astigiana vuole ricordare proprio questo: la calata delle mandrie dalle vicine colline come succedeva in passato.
Colore rubino, che vira verso il granato. Pregnante ed avvolgente il bouquet che ricorda le bacche ed i fiori scuri e rossi; umori del sottobosco; limpidi sentori speziati di noce moscata, di chiodi di garofano, di cannella e di vaniglia; vibrazioni sapide; timbrica minerale; e grip mentolato. Bocca ampia e soddisfatta, per un gusto bene articolato, etereo, pieno, equilibrato, intrigante ed armonico, unito ad un portamento austero e sontuoso. Un guizzo di acidità blandisce poi il palato. Trama tannica ben tessuta ed avvolgente, che fa da prodromo ad un allungo finale persistente e seducente. Prosit!
Foto di Enrico Malgi
Azienda Agricola La Giribaldina
Calamandrana (At) – Frazione San Vito, 39
Tel. 0141 718043 – Cell. 348 5205041 – Fax 0141 769842
info@giribaldina.com – www.giribaldina.it
Enologo: Giuseppe Caviola
Ettari vitati: 11 – Bottiglie prodotte: 80.000
Vitigni: barbera, grignolino, merlot, moscato e sauvignon blanc
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