Dalla scorsa estate, come avevamo anticipato, l’azienda San Salvatore di Peppino Pagano ha aperto la sua Dispensa. Una bella oasi del gusto lungo la strada statale che da Paestum porta al Cilento e che gli appassionati di mozzarella di bufala conoscono molto bene per la presenza di caseifici attrezzati per la degustazione, a partire da Vannulo.
Una struttura molto ben organizzata, con un ampio locale in pietra all’ingresso del quale trovate non solo tutti i prodotti San Salvatore, dai vini dell’azienda vinicola di Giungano all’olio extravergine di oliva, dai sott’olio alle confetture, ma anche un grosso banco dove poter fare colazione.
Caffè, yogurt e gelati con latte di bufala e una vetrina di pasticceria che va dai cornetti appena sfornati alle zeppole; dai cannoli di ricotta da riempire al momento a pasticcini e torte meravigliose: all’arancia, alle noci, alle mele, e così via. Un vero trionfo di golosità.
Alle spalle del banco la cucina a vista, dove si lavora prevalentemente con i prodotti aziendali. A partire da ortaggi e verdure dei terreni che circondano la Dispensa.
Si mangia a pranzo, in veranda, al fresco in estate, perfettamente riscaldata in inverno, circondati dal verde delle coltivazioni e dal parco giochi per i bambini che Peppino Pagano ha fatto allestire proprio accanto. In sala, arredo sobrio tra rustico e moderno, pavimento in cotto, tovagliette in carta paglia e piatti colorati; un servizio attento e professionale, come se foste in un ristorante.
Abbiamo provato la cucina in più riprese e confermiamo una linea semplice, quasi casalinga, con un’attenzione alle ricette della tradizione cilentana e l’impiego di prodotti del territorio. Nessun ideologismo però, e piedi ben piantati per terra: Pagano è un imprenditore di lungo corso, e affronta con metodo calvinista ogni aspetto del suo lavoro. Non di rado si affaccia dunque qui alla Dispensa, per controllare come funzionano cucina e servizio della sua ultima creatura, fermandosi ai tavoli dei clienti e sbirciando ai fornelli.
Il menu, ovviamente, cambia a seconda delle stagioni e ruota settimanalmente, fermi restando alcuni capisaldo della cucina cilentana, come ad esempio l’acqua sale (il pane biscottato con insalata di pomodori, olive e acciughe), la pasta fatta a mano come fusilli e ravioli e, ovviamente, la mozzarella di bufala prodotta in azienda. Anche pane, grissini e freselle sono fatti in casa mentre i vini in carta sono quelli della gamma San Salvatore.
Nell’attesa, un piccolo benvenuto che dà la cifra della cucina: sapori schietti, rustici e riconoscibili. Pizzelle fritte con confettura di cipolla rossa, focaccia al pomodoro e origano, bruschette con crema di broccoli e peperoncino.
Ricco e sostanzioso l’antipasto cilentano che, oltre ai salumi, contempla la degustazione della mozzarella di bufala prodotta in loco e un assaggio di verdure di stagione.
Semplici ma soddisfacenti i grossi ravioli ripieni di ricotta di bufala; un bel recupero di una ricetta tanto povera quanto antica quella degli spaghetti con noci e alici, qui colorati e profumati dall’aggiunta del peperone crusco (anche se avrebbe giovato un po’ di olio in meno).
Verace ma dal sapore delicato la zuppa di cicerchie; leggere e gustose proprio come quelle fatte in casa, le polpette di pane.
Nulla che non si sia già visto su una tavola cilentana, ma sempre servito con gusto e garbo.
Insomma, una tappa imperdibile se siete sulle rotte gastronomiche del Cilento autentico.
Uscirete più che soddisfatti, con una spesa media sui 25 euro e con un simpatico cadeaux di verdure di stagione: «sono biologiche, coltivate da noi» ci spiega Peppino Pagano, «se le porto al mercato me le pagano 40 centesimi, tanto vale regalarle ai clienti, così io sono più contento. E anche loro».
LA DISPENSA DI SAN SALVATORE
SS 18 località Cafasso – Capaccio
Tel. 0828 199 8888
Aperto tutti i giorni, dalle 7.30 alle 21.00
www.sansalvatore1988.it
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