di Enrico Malgi
Trattoria Bjrot. Marco Galetti è sicuro dove portarci, non lo è altrettanto però per dove deve andare (Ah, Totò, Totò!). Chiede spesso alla sua dolce metà: “Bisogna girare di qua o attraversare di là?”. Eppure c’è stato già una volta e per di più abita ad una quindicina di chilometri di distanza. Marco vuoi che metta il navigatore, chiedo sommessamente. “No, non c’è bisogno, conosco la strada…”. Bene – dico io – speriamo solo di non smarrirci. Monza con la sua Villa Reale e l’interminabile parco è già alle spalle.
Intanto oltrepassiamo in successione numerosi e lindi paesini della verde Brianza, osservati come attraverso un finestrino del treno. Tutto ad un tratto svoltiamo per un viottolo che porta in campagna, dove la strada finisce improvvisamente. Siamo finalmente arrivati alla meta: la Trattoria Bjrot di Verano Brianza, lambita dal fiume Lambro. Proprio quello di cui Francesco Petrarca tanto tempo fa ne tesseva le lodi: “…A piè del colle scorre il Lambro, limpidissimo…”. Purtroppo adesso non è più così caro Francesco!
“Visto che fa ancora caldo, volete mangiare fuori in giardino sotto il pergolato di glicine e di uva americana, seduti su tavoli di cemento ed ascoltando il gorgoglìo del fiume?”. Chiede la premurosa Micaela. No, non è il caso, preferiamo pranzare dentro. Ambiente rustico, sobrio e naif, ma caldo, raccolto ed accogliente. Un’intera famiglia si dedica alla preparazione dei piatti ed al servizio ai tavoli: lo chef Luca Bongio, la già menzionata sorella Micaela e la madre Rosa Ferraro. Camini accesi nelle due piccole stanze. Si passa da un eccesso all’altro. Possiamo accomodarci qui col camino mezzo spento? “Come volete”.
Marco fai tu, mi fido di te, ordina anche per me e mia moglie. “Va bene, tu intanto provvedi per il vino”. Rivisitazione di trippa; Salumi misti locali; Salame cotto e mortadella di fegato di maiale con polenta; Risotto giallo con salsiccia e funghi; Branzino alla brace; Selezione di formaggi stagionati.
Dolci vari fatti in casa, vino cotto e caffè. Ottimo il servizio.
Luca, la mamma e la sorella sono molto cordiali e simpatici. Ma voi siete tutti brianzoli? – accenno. “Mamma Rosa viene dalla Sicilia, mentre io e mia sorella Micaela siamo nati qui”, mi dice Luca. (Marco quanti lombardi veri ci sono in Lombardia?). Avete sempre molta clientela? “Per fortuna il lavoro non manca mai. Ormai la gente ci conosce da tempo e si fida di noi. Usiamo soltanto materie prime quasi tutte locali di ottima qualità e pratichiamo prezzi molto convenienti”. Lo confermo. Si è mangiato davvero benissimo e si è speso poco. In carta ci sono molti altri piatti, sia di terra e sia di acqua. La lista dei vini è ovviamente minimalista, ma ho scovato qualche bottiglia interessante.
Marco riesci a trovare la via di casa adesso? Speriamo bene…
Trattoria Bjrot
Via Molino Filo, 5
Verano Brianza (Mb)
Tel. 0362 905041 – info@bjrot.it
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