Pappa e Poppa Hostaria
Via Indipendenza, 113 – Palinuro (Sa)
Tel. 0974 274795 – Cell. 339 3760020
info@pappaepoppahostaria.it
di Francesca Faratro
In un’atmosfera bucolica, riservata a tutti coloro che amano la natura e ancor di più la macchia mediterranea, Palinuro è il luogo perfetto per ritrovarsi all’insegna del relax, prodotti tipici e gusto.
A un passo dal mare trovate Pappa e Poppa, il grazioso locale della famiglia Cosentino, sul corso principale del borgo cilentano. Al timone due fratelli, Gerardo in cucina e sua sorella Maria in sala, un’accoppiata ben rodata nel lavoro e nella vita. La loro è una certosina ricerca di ingredienti di qualità, con particolare attenzione al pescato locale.
Qui si mangia “Ci…lento” all’insegna delle tipicità, ad un prezzo che rispetta la proposta e ne valorizza la qualità.
Mise en place essenziale, con nuances delicate: sono davvero le ricette di Gerardo ad esprimere sostanza e materia.
Il viaggio inizia con il pane, con una pagnotta di farina Antiqua e semi accompagnata da fragranti grissini. Ad aromatizzare i lievitati erbe e finocchietto capaci di dare un bel tocco di rusticità.
L’olio extravergine in accompagnamento è quello di Marco Rizzo, più volte premiato e vanto del Cilento.
La prima portata è il crudo di pesce, la migliore espressione del mare sul quale si affaccia il locale.
C’è il tonno, i gamberoni e l’ostrica, serviti senza fronzoli ma con la semplicità anche delle salse di accompagnamento. A fare compagnia al crudo, così come il menù suggerisce, una flûte di champagne Lanson.
Segue un antipasto, con l’alice ambasciatrice del territorio, marinata e servita con la semplicità del pomodoro e la mozzarella. La consistenza piacevole arriva sul finale con una croccante fresellina di pane.
Quel che forse non ti aspetti è la portata con l’uovo bio di montagna, con cacio, pepe e cozze. Una bella proposta con il giusto equilibrio tra i sapori, con la salsa al formaggio che ben si accompagna al mare con i molluschi e lascia armonizzare il tutto dal tuorlo che, denso, conclude la scena.
Ancora un antipasto, stavolta con il baccalà con plancton e katsuobushi: note fresche e vegetali capaci di esaltare la sapidità del pesce.
Un piatto difficile da dimenticare è lo gnocco di patata allo zafferano con colatura, aglio nero, pomodori al forno ed una golosa crema di bufala.
Si passa ai secondi, tra i quali il classico abbinamento con il polpo scottato su crema di ceci per poi continuare con la ricciola con cicoria, cavolfiore e mandorle in crema. In entrambi, le note vegetali arricchiscono una materia prima di grande valore e sapore.
Piacevole tocco finale nel dessert, con una proposta che ricorda la tradizione dolciaria cilentana. Buono il babà tiramisù su una delicata crema ed accompagnato da noci caramellate che, senza dubbio, danno al dolce una marcia in più.
Carta dei vini ben fornita, con una cantina ai piani inferiori del locale, un pò come a custodire i tesori di famiglia. Italia ed il mondo intero fra le referenze ad un prezzo molto accessibile che invoglia il cliente a bere bene.
Pappa e Poppa Hostaria
Via Indipendenza, 113 – Palinuro (Sa)
Tel. 0974 274795 – Cell. 339 3760020
info@pappaepoppahostaria.it
www.pappaeppoppahostaria.it
Menù alla carta o degustazione a partire da 40 euro a persona.
di Enrico Malgi
Report del 30 aprile 2019
Pochi giorni fa, quando Mario Notaroberto, patròn della Società Agricola Albamarina, mi ha invitato a testare alcune nuove annate dei suoi vini da Pappa e Poppa Hostaria di Maria e Gerardo Cosentino.
La prima, ex assistente di volo della British Airways, è diplomata sommelier ed è una brava padrona di casa per classe, disponibilità, accoglienza e competenza, dedicandosi alla cura di ogni minimo dettaglio in sala.
Mentre il secondo, anche pizzaiolo, si destreggia con grande maestrìa ai fornelli, proponendo una cucina marinara classica, ma rivisitata in chiave moderna, dopo aver maturato una formativa esperienza in giro per tutta l’Italia, anche a supporto di chef stellati. Materie prime di alta qualità, a cominciare dal pesce fresco fornito da fidati pescatori locali e dai prodotti che provengono dall’orto di famiglia curato direttamente dai genitori di Maria e di Gerardo, rappresentano un efficace viatico per la preparazione di eccellenti piatti.
Bene, vediamo allora come sono andati questi abbinamenti insieme con le etichette dei Fiano Primula e Valmezzana e del rosato di Aglianico Maricinè.
Il primo connubio, però, rappresenta l’eccezione della serata, perché viene servito lo Champagne Brut Nature Blanc de Blancs Grand Cru Mesnil Expérience di André Jacquart prodotto con solo Chardonnay, insieme con carnose, sode, freschissime e salmastre ostriche crude. Abbinamento che si rivela perfetto, perché il delicato, elegante, secco e fresco Champagne pulisce perfettamente la bocca e contrasta la grassezza e la mineralità del mollusco.
Da adesso in poi, però, tutto fila liscio come da copione per l’accostamento tra cibo e vini di Notaroberto.
Dopo una terna di sfiziosi e gustosi antipasti, in cui l’orto ed il mare (carciofi, verdura, pomodori, alici e seppioline) contribuiscono a predisporre lo stomaco alle successive portate più sostanziose, si passa ai primi.
Spaghettone con sgusciato di mare. Piatto ben bilanciato, fresco, sapido, centrato e così ricco di frutti di mare e di gamberi. Ottima esecuzione, sicuramente non banale e non omologata.
Buono il successivo piatto di Gnocchetti, gamberi crudi, citronella e nocciola. Ottimo l’assemblaggio, che apporta in egual misura acidità, sapidità, grassezza, consistenza e croccantezza, per la gioia di un palato estremamente godurioso.
Il mare nel piatto è sempre il goloso tema ricorrente anche delle successive preparazioni.
Vignarola di seppia arrosto con piselli e verdure. Tenera, gustosa, accattivante e con ottima concentrazione di sapori la prelibata seppia.
Polpo arrosto, patate alla nocciola e rapa rossa. E qui si nota la mano felice dello chef, perché riesce a cuocere in modo perfetto il polpo arrosto che diventa così morbido e gustoso. Questo piatto fa il paio con quello precedente quasi uguale, cambia soltanto il mollusco.
Ancora un piatto di mare: Grigliata del pescatore, con seppia, gamberi, tonno nostrano e branzino. Emozioni allo stato puro, in cui si appalesa il personale tocco dello chef che riesce a preparare un piatto semplice ma essenziale.
Dolci coccole finali in monoporzioni, leggere e non troppo dolci, portano a termine una cena esemplare.
Servizio al tavolo preciso, tempestivo e altamente professionale, condotto dalla signora Maria e coadiuvata dall’esperto commis Marco Criscuolo.
Locale moderno, elegante, panoramico e vintage, con terrazza vista mare su Capo Palinuro che non ha prezzo. Menù variegato, creativo ed originale, frutto della bravura dello chef, che possiede talento, buona tecnica e ampia visione territoriale, oltre a poter disporre di eccellenti materie prime. Gerardo non si azzarda a volere strafare proponendo piatti esotici che non appartengono alla cultura cilentana. Anzi la sua semplicità fa la differenza, tanto da poterla toccare con mano in questo locale così à la page, inserito in un contesto territoriale incantato e di estremo interesse turistico come Palinuro e di cui si sentiva veramente il bisogno. Una tappa obbligata, quindi, che mi sento di consigliare per chi è amante dell’ottima cucina d’autore, leggera e piacevole. Carta dei vini molto ampia come completamento dell’ottima proposta gastronomica, che può contare su circa trecento etichette regionali, nazionali ed estere.
Pappa e Poppa Hostaria
Via Indipendenza, 113 – Palinuro (Sa)
Tel. 0974 274795 – Cell. 339 3760020
info@pappaepoppahostaria.it – www.pappaeppoppahostaria.it
Coperti: 50
Orario di apertura: ore 12.30 – 14,00 – 19,00 – 00,00
Chiuso il mercoledì
Menù alla carta
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