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La cucina caprese per l’Alta Savoia

Pubblicato in: I vini da non perdere
I sindaci di Capri e Thonon Les Bains con la Chiave di Capri

di Marco Milano

Involtini di melanzane, ravioli capresi, totani e patate, torta di mandorle. Un menù completamente ispirato alla tradizione culinaria isolana per unire Capri e Thonon Les Bains. Un gemellaggio istituzionale che ha visto la bandiera italiana incontrare quella francese si è celebrato all’insegna dei sapori della cucina tradizionale che sulla terra dei Faraglioni ha deliziato i palati di poeti e letterati, artisti e personaggi noti del jet set internazionale, dagli attori ai cantanti, dai big dell’economia e della finanza ai grandi divi del calcio e dello sport.

Ravioli Capresi - Istituto Alberghiero Axel Munthe

Occasione è stata la visita a Capri della delegazione di Thonon les-Bains, in Francia, sul lago di Ginevra, in Alta Savoia che ha ricambiato così l’analogo incontro che si era tenuto lo scorso mese di ottobre in terra francese con la rappresentanza del comune di Capri. Un rapporto di stima e amicizia tra due città turistiche nato dove annualmente si tiene un importante festival enogastronomico e dove ha sede un prestigioso Liceo Turistico Alberghiero, il più antico di tutta la Francia. Location dell’evento caprese è stato l’Istituto Alberghiero “Axel Munthe” dell’isola di Capri dove studenti e docenti dei corsi di cucina, sala-bar e accoglienza hanno fatto gli onori di casa per gli ospiti speciali, realizzando un menù “total Capri”. Per gli amici di Thonon anche un’elegante pubblicazione dove illustrare in doppia lingua, storia e caratteristiche dei piatti che fanno da sempre la tradizione delle tavole capresi. “Gli involtini di melanzane alla caprese – hanno spiegato gli studenti del laboratorio di giornalismo Sto Bene al Munthe dell’Istituto Axel Munthe dell’isola di Capri – sono un piatto gustoso e fresco che unisce i sapori tipici della cucina mediterranea.

Le melanzane fritte vengono arrotolate con un ripieno di mozzarella di bufala e basilico creando un perfetto equilibrio tra cremosità, acidità e profumo. Il tutto viene condito con una salsa di pomodoro che va ad ammorbidire un piatto semplice ma dal grande impatto, ideale come antipasto tradizionale per iniziare un ottimo pasto con un’esplosione di sapori”.

E poi il primo per antonomasia, i ravioli capresi. “I ravioli sono un piatto tipico dell’isola di Capri – si legge nella pubblicazione redatta sia nella tradizionale forma cartacea che in quella moderna, digitale con qrcode – bottoni di pasta fresca farciti con caciotta e serviti con sugo di pomodoro al basilico. Si tratta di un primo piatto povero senza carne che si prepara con gli ingredienti comuni nelle case contadine dell’isola”. Per i totani e patate la scuola alberghiera dell’isola azzurra ha scelto la variante anacaprese, quella in bianco, al forno. “I pescatori capresi – hanno spiegato gli studenti – durante le loro notti di pesca catturavano totani facendo brillare nel mare le famose lampare, le luci delle loro imbarcazioni. Il piatto nasce proprio dall’ingegno di questi pescatori che, tornando a casa, cercavano un modo semplice ma gustoso di cucinare il loro pescato con gli ingredienti disponibili localmente come le patate”.

Gran finale in dolcezza con la torta caprese. “Un dessert ricco e goloso – si legge – caratterizzato da una consistenza umida e morbida grazie all’uso di mandorle e cioccolato fondente, senza farina che la rende naturalmente priva di glutine”. L’incontro ha sancito anche l’inizio di una collaborazione tra le due scuole alberghiere ed in futuro la cucina caprese sarà presentata e realizzata anche in Alta Savoia, a pochi passi dal lago di Ginevra.


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