LA CASA DI SEBASTIANO – Azienda agrituristica
Via San Marco, 11 – Volturara Irpina
Tel. 348 130 5911
Aperto a pranzo e a cena dal giovedi alla domenica (gli altri giorni solo su prenotazione).
La prima volta che ci siamo occupati di aziende agrituristiche fu tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta. Un’era geologica fa: non era ancora caduta la Prima Repubblica e il World Wide Web era allo studio (segreto) nei laboratori di fisica del CERN.
Armati di telefono e fax, ma soprattutto di auto e pazienza, cercammo di mappare il fenomeno delle sagre della Provincia di Salerno, quasi 5000 chilometri quadrati, tra le più estese d’Italia. Feste popolari organizzate da piccoli comuni che avevano il pregio di far conoscere a un pubblico sempre più vasto e interessato decine e decine di specialità gastronomiche di territorio. In quell’occasione avemmo modo di scoprire una realtà di tante piccole aziende agricole che cominciavano a organizzare una (ancora limitata) ospitalità a tavola incentrata sulla cucina dei prodotti tipici.
Poco più di dieci anni dopo, al termine di un lavoro certosino, fatto di visite in azienda, pubblicammo la prima Guida agli agriturismi della Campania. Il fenomeno era ormai esploso, diventando una voce significativa del turismo nella nostra regione, ma nessuno aveva ancora pensato di raccogliere tutti gli indirizzi, provincia per provincia, in un lavoro sistematico. Fu un vero e proprio successo editoriale: migliaia di copie vendute e fu necessaria una seconda edizione, questa volta bilingue.
In venti anni – tanti ne sono trascorsi da allora – il mondo variegato e variopinto degli agriturismi è molto cambiato. E non sempre in meglio. Centinaia di strutture improvvisate hanno soverchiato in maniera spregiudicata le vere aziende agricole, trasferendo sulle proprie tavole prodotti provenienti direttamente dalle buste dalla grande distribuzione, spacciandoli per propri. «Mangiare tanto spendendo poco» è diventata così la bandiera di un movimento pseudo-turistico e molto poco “agri”.
Questi trent’anni di storia ci sono passati davanti in occasione di un bel pranzo di famiglia organizzato per festeggiare i 90 anni di uno zio alla Casa di Sebastiano, azienda agrituristica di Volturara Irpina.
Sebastiano Cristofano porta il nome del nonno e, come tanti, era emigrato da giovanissimo in Germania per lavorare con la famiglia nel settore della macelleria e della ristorazione. Nella sua terra di origine ci è tornato improvvisamente, in auto, la notte del 23 novembre 1980: quel giorno stavano festeggiando a Stoccarda l’apertura di un nuovo locale, ma le notizie del telegiornale serale e l’impossibilità di comunicare con la famiglia in Irpinia lo spinsero a mettersi subito alla guida verso casa sua.
E a casa di suo nonno, la Casa di Sebastiano ci è poi rimasto fino a oggi, a lavorare la terra, accudire gli animali e occuparsi, insieme alla moglie Eufemia e alla figlia, di quella che oggi è diventata una bella azienda agrituristica, nel verde dell’Irpinia.
Un grande locale in pietra, distribuito su due sale, una delle quali con un bellissimo camino d’epoca, e due ampie verande. Arredo campagnolo ma curato, semplice e accogliente con un servizio familiare e appassionato, ormai una rarità, soprattutto in realtà come queste che macinano numeri importanti. Sebastiano, che si divide ‘volando’ tra sala e cucina, è il vero anfitrione della Casa, un irpino atipico, sempre sorridente e pronto alla battuta.
La cucina ci ha colpito per genuinità e schiettezza. Piatti semplici, preparati davvero come a casa, serviti con cura. Imperdibile la ricca batteria di antipasti, che porta tutto l’orto di stagione a tavola: i fagiolini in insalata con patate e cipolle, una polenta ‘estiva’ alle verdure, a ricordare che qui una volta si mangiava prevalentemente farina di mais; melanzane grigliate che sanno di melanzane, peperoncini verdi fritti profumati d’estate, una golosa purea di patate con porcini e provola nel coccio, ripassata nel forno. Per non parlare della focaccia con pomodorini e, soprattutto, di quella con i fagioli quarantini di Volturara (presidio Slow Food).
Non mancano assaggi di salumi e latticini locali, con una ricottina di mucca servita ancora tiepida e una soppressata speciale che ha l’effetto della madeleine di Proust.
Rustici e dal sapore casalingo anche i primi piatti, con i ravioli di ricotta fatti a mano con pomodoro fresco e basilico che regalano gioia e i tagliolini alla crema di fave, le ultime di stagione.
I secondi piatti virano decisamente sulla carne. Qui Sebastiano tira fuori il suo vecchio mestiere di macellaio, ricordando di essere stato tra i primi a portare in Irpinia il mito della fiorentina (e infatti dedica alla griglia «fatta come si deve» ben due serate alla settimana, su prenotazione). Noi abbiamo provato un’ottima tagliata, con insalata croccante dell’orto e patate al forno.
Anche dei dolci si occupa la signora Eufemia, che fa un ottimo tiramisù, ma se cercate una torta particolare per festeggiare un evento importante Sebastiano ha pronto il consiglio a portata di mano: Le Gateaux di Cinzia Giannetta, una pasticceria artigianale a San Potito Ultra, paesino a pochi chilometri.
Insomma, se avete voglia di evadere da traffico e stress e, soprattutto, siete alla ricerca di una cucina contadina verace, basata sui prodotti coltivati in azienda, prenotate qui da Sebastiano avendo cura di evitare gli orari nei quali sta sul trattore a lavorare la sua terra.
Costo del menu fisso, tutto incluso: 35 euro.
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