Presso ‘La Guardiense’ la consultazione dei viticoltori per definire le buone pratiche del regolamento intercomunale di polizia rurale.
Floriano Panza: «Insieme agli attori che operano a difesa del territorio discuteremo sulle azioni responsabili per salvaguardare quel bene prezioso che è il paesaggio»
Saranno Nicola Caputo (consigliere delegato all’agricoltura della Regione Campania) e Mino Mortaruolo (vicepresidente della Commissione agricoltura del Consiglio Regionale della Campania) a tirare le conclusioni del prossimo appuntamento proposto nell’ambito del progetto BIOWINE (BIOlogical Wine Innovative Enviroment), in programma a Guardia Sanframondi domenica 22 settembre. Si tratta di un nuovo incontro teso a divulgare il contenuto del Regolamento intercomunale di Polizia Rurale, punto di approdo di una progettazione che coinvolge importanti realtà vitivinicole del Veneto, della Campania e della Basilicata e che costituisce un importante esempio di trasferimento di know-how e buone pratiche sui temi dell’innovazione tecnologica in agricoltura, della tutela dell’ambiente e del marketing territoriale.
BIOWINE – finanziato dal
PON Governance 2014/2020
su iniziativa dell’Agenzia per la Coesione Sociale, in virtù del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dell’unione Europea – è lo strumento con cui si vanno trasferendo in tre specifiche aree di Campania e Basilicata le buone pratiche amministrative sviluppate ed applicate con successo nell’area di produzione del Prosecco Superiore Docg Conegliano-Valdobbiadene. Non si tratta di un semplice riuso bensì di un adattamento, studiato e ragionato, delle buone regole scritte per un territorio del Nord, diventato in questi ultimi anni uno dei protagonisti principali dello scenario enologico mondiale, a diverse realtà del Sud della Penisola. Realtà i cui territori presentano anche specifiche differenze di identità, con un tratto di unione rappresentato dalla viticoltura di qualità, che in questo progetto costituisce il filo conduttore delle azioni da sviluppare. Ente cedente della buona pratica è il Comune di San Pietro di Feletto (in rappresentanza di quindici realtà che rientrano nell’area della Docg) mentre gli Enti riusanti sono i Comuni di Guardia Sanframondi (capofila del progetto), Castelvenere, Sant’Agata dei Goti e Solopaca in provincia di Benevento; Caggiano e Sant’Angelo a Fasanella in provincia di Salerno; Castelfranci in provincia di Avellino; Roccanova e Grumento Nova, in provincia di Potenza.
In questo lavoro di adattamento un fattore di grande importanza è rappresentato dalla partecipazione attiva dei viticoltori e di altri portatori di interesse, che in questa fase di consultazione vengono chiamati all’appello per ragionare sulle prospettive future verso le quali puntare per far crescere tutta la filiera vitivinicola. Ed è proprio per questo che l’incontro di Guardia Sanframondi si consumerà tra le mura della cooperativa ‘La Guardiense’, la più grande struttura cooperativistica della Campania, che tiene insieme circa mille viticoltori.
«La scelta della struttura di contrada Santa Lucia per l’appuntamento di domenica prossima – dichiara il primo cittadino di Guardia Sanframondi, Floriano Panza – è legata alla necessità di coinvolgere in maniera ampia e partecipata la cittadinanza. Insieme ai viticoltori, che costituiscono le sentinelle che operano a difesa e a tutela del territorio, discuteremo sulle buone pratiche previste dal Regolamento. Non parleremo di regole, ma di “azioni responsabili” che ciascuno di noi – specifica – è chiamato a mettere in atto per salvaguardare quel bene prezioso che è il nostro paesaggio. Si tratta di un capitale ambientale su cui siamo chiamati ad investire, sia in termini sociali sia in termini di ricerca sia in termini economici legati alla sostenibilità. Queste “azioni responsabili” – conclude Panza – non dovranno essere percepite come un ostacolo, bensì come una risorsa valida e indispensabile al fine di costruire un rapporto sempre più virtuoso tra uomo e ambiente».
L’incontro in programma a Guardia Sanframondi (inizio programmato alle ore 10) prevede gli interventi di Titina Pigna (vicepresidente de ‘La Guardiense’), Floriano Panza (sindaco di Guardia Sanframondi), Giovanni Quaranta (coordinatore scientifico del progetto) e Antonio Leone (ricercatore del Cnr, esperto del progetto).
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