di Marina Betto
Vi invito a fare una passeggiata nel Collio con quattro vini di Tenuta Attems. L’enologo friulano Daniele Vuerich con l’annata 2020 sono dieci anni che collabora con questa azienda, dopo essere stato all’estero mai avrebbe pensato di ritornare nella sua terra natale dove ha riscoperto l’importanza di questo territorio affacciato sul mare e sulla montagna. La luce del mare, il Golfo di Trieste dista una decina di km dalle vigne, raggiunge le piante permettendo alle uve di maturare perfettamente mentre le montagne proteggono dai venti freddi e dalla Bora triestina, moderano la temperatura regalando quell’intensità aromatica particolare che si concentra nelle uve. Attems è un nome imprescindibile se ci parla di Collio friulano, un nome che ha una storia millenaria che risale al 1106 anno del documento che attesta che i possedimenti degli Attems producevano Ribolla Gialla e Refosco. Douglas Attems è l’ultimo discendente ad occuparsi della Tenuta dal 1964 fino al 1999 che nel 2000 passa ai Frescobaldi. I 44 ettari della Tenuta si trovano sui declivi ad ovest di Gorizia dove le vigne già a fine ottocento erano talmente importanti da definire la regione una delle prime dal punto di vista vitivinicolo.
Da sempre sono stati valorizzati vitigni autoctoni come Ribolla Gialla e Friulano ma anche Chardonnay, Merlot e Pinot Grigio, quest’ultimo arrivato all’inizio dell’800 in regione ha trovato un luogo solido dove allignare insieme a Veneto e Trentino. In Friuli vi è un ecosistema vegetale e animale ricco e rigoglioso un territorio variegato dove troviamo la ponca fine e sabbiosa capace di rifrangere la luce e l’areale dell’Isonzo dove ci sono più sassi e terreni alluvionali. Il Friuli è una delle regioni più piovose d’Italia ma è proprio di grande umidità che il Pinot Grigio ha bisogno ceduta dalla ponca gradatamente nei mesi estivi più caldi. Questo tipo di terreno si rompe facilmente ed è povero di sostanza organica la matrice sapida che ritroviamo nel vino è quindi da attribuire più al micro clima che alla natura del terreno. Entrambi i Pinot Grigio prodotti da Attems si ricavano da assemblaggi di uve provenienti da vigne diverse. Il Pinot Grigio Ramato DOC Friuli 2019 è una rivisitazione della tradizione, ottenuto da un contatto frettoloso sulle bucce. L’etichetta che si ispira al mare di Grado è accattivante nei toni del colore e sembra una cartolina acquerellata dei primi novecento che aiuta ad identificare la freschezza di questo vino e a non pensare ad un vino macerato. Sembra parlarci di fiori e mare con questo sorso fresco e persistente e lieve astringenza sulle gengive, morbido sul finale e glicerico riporta alla mente il lampone. Vino nato nel 2007 sta avendo grande successo in ambio internazionale. Altro ritmo è quello del Pinot Grigio DOC Friuli 2019 molto fresco al naso ricorda il pompelmo e la foglia di limone, i fiori di montagna. Le uve provengono da terreni diversi dell’areale del Collio dell’Isonzo. La DOC Friuli li unisce in un’unica denominazione che dona complessità al vino. Vinificato per il 10% in barriques di acacia serba con se un sapore mellito che ricorda questi fiori insieme ad un accento verde che sa di asparago nel lungo finale ammandorlato. Trebes DOC Collio Ribolla Gialla 2018 nasce nel Collio Goriziano dove c’è pura ponca, cioè strati di roccia arenaria, da uno dei vigneti più vecchi degli anni “70 che certamente dona un plus uno dei segreti del Collio.
Varietà versatile la Ribolla forte in acidità e per questo ottima base spumante siamo forse abituati di più a riconoscerla nelle versioni più potenti e macerate slovene. Trebes si discosta da quest’ultime perché la sua vinificazione vuole portare l’essenza del vitigno nel bicchiere. Fermenta in botti di acacia da 20 HL e affina sei mesi sulle fecce nobili. Colore dorato ricorda i frutti estivi e delicate note tostate e di fiori secchi, e foglie di tè e fumé il sorso è importante e persistente sostenuto dalla freschezza. Cicinis 2018 Collio DOC è un Sauvignon Blanc in purezza varietà che può avere dei problemi di coltivazione in Friuli. Fortemente voluto dal Conte Douglas Attems la prima annata risale al 2001 gli si dedica l’ intero cru Cicinis che da il nome al vino, una vigna terrazzata ai piedi del monte Calvario ( Podgora) nel Collio Goriziano che ha diverse esposizioni inondata da una luce particolare a metà tra il mare e le montagne. Naso varietale netto ha un quadro aromatico formato da un puzzle in cui si riconosce il pompelmo, la spolverata di zucchero, il bosso, le foglie di salvia. Vinificato con grande attenzione vuole temperature basse ed estrema cura per esaltare le sue qualità. Il 55% del Sauvignon Blanc fa barriques e tonneaux mentre il restante fermenta in cemento a forma di uovo. Non si tratta infatti di vasche di cemento tradizionale ma dei contenitori a forma di uovo fatti di argilla e cemento che hanno una porosità che favorisce la micro ossigenazione capace di esaltare le caratteristiche dell’uva così come viene portata dalla vigna. Cicinis è un sorso fresco con una bella acidità e una nota verde che lo contraddistingue ma è fatto anche di stoffa cremosa derivante dal lungo affinamento sui lieviti. Il finale di questo vino ripercorre quella strada di sapidità dei terreni del Collio e rappresenta Attems vini ariosi , sapidi e montani.
Attems
Via Acquileia 30
Capriva del Friuli 34070 ( Go)
Tel. 0481 806096 info@attems.it
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