CA’STELLE
Uva: falanghina
Fascia di prezzo: nd
Fermentazione e maturazione: legno
Vista 5/5. Naso 25/30. Palato 26/30. Non omologazione 29/30
Bisogna chiedersi a cosa serva aprire bottiglie invecchiate nate senza qeusto scopo. Il motivo è semplice: a fare esperienza per chi produce e per chi beve. La viticoltura italiana alla fine è così giovane che non è possibile fissare protocolli certi e sicuri per tutto, si è andati avanti per tentativi e per imitazione. A volte a giusta ragione, a volte sarebbe stato meglio studiare meglio cosa era successo sul territorio.
Qui l’idea è quella di usare il legno sull’omnda lunga degli anni ’90 dove si usava in eccesso.
Qual è il risultato dopo nove anni? Primo, il vino è integro, vivo e vivace cpn il colore giallo paglierino oro che denota il tempo trascorso bene in modo pimpante. In secondo luogo il naso esprime un eccesso di frutta esotica decisamente lontano dallo stile campano che in questo vitigni chiede soprattutto agrumato. Soprattutto impedisce alla mineralità di esprimersi come avviene per i vini campani ottenuti dalle uve del tridente, fiano, falanghina e fiano.
In untlima analisi, da bere davanti al caminetto, come noi abbiamo fatto, supportati dalla decisa acidità, molto energica, che ci ha fatto sorvolare sulla stanchezza olfattiva e rilassato in attesa della cena della Vigilia.
Sede a Castelvenere, via Sannitica 48. Tel. 0824.940232. Fax 0824.940970 Enologo: Angelo Pizzi
Bottiglie prodotte: 100.000
Ettari: 4 di proprietà
Vitigni: aglianico e falanghina
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