L’Associazione dei sommelier partenopea ha invitato Alberto Lupetti, lo scorso 16 febbraio, a raccontare la maison francese e i suoi prodotti presso l’hotel Renaissance di Napoli
di Ambrogio Vallo
Quando è stato chiesto a Oliver Krug, attuale direttore della maison e sesta generazione della famiglia Krug, di raccontare dell’intuizione del suo trisavolo, Joseph Krug, fondatore dell’omonima casa produttrice, ha risposto: “Questa non è la storia di un uomo, questa è la storia del sogno di un uomo che voleva creare il migliore Champagne al mondo”. Una storia che merita di essere raccontata agli amanti di questo strepitoso vino. Con tale spirito l’Ais Napoli ha organizzato una Masterclass lo scorso 16 febbraio presso l’hotel Renaissance di Napoli, dal titolo “Krug, il mito”. Invitato a relazionare Alberto Lupetti, tra i massimi esperti di Krug nel panorama nazionale e mondale con all’attivo diverse pubblicazioni e monografie sulla grande casa d’oltralpe, ultima dal titolo “Krug la mia Passione” (Promozioni Champagne, 2022). Presenti il Presidente regionale Ais Tommaso Luogo ed il delegato Ais Napoli Gabriele Pollio. Una narrazione competente e ricca di aneddoti personali, forte degli oltre duecento viaggi fatti da Lupetti nella Champagne.
E così, con una sala gremita e attenta, si racconta che Joseph, appena 43enne, dopo una collaborazione con Jacquesson, tra i più rinomati produttori di champagne dell’epoca, fonda a Reims, regione della Champagne-Ardenne, la Maison “Krug & Compagnie” nel 1843, poi divenuta soltanto “Krug”. L’idea del fondatore è tanto semplice quanto rivoluzionaria per i codici di produzione dell’epoca: produrre ogni anno la massima espressione di champagne senza dipendere dai millesimi o dagli agenti atmosferici.
Dalla capacità, quasi alchemica, di assemblare vini provenienti da annate diverse nasce Krug Grande Cuvée, riprodotta per “Édition” differenti. Una firma inconfondibile ed unica, figlia delle uve Pinot Noir, Chardonnay e Meunier in percentuali diverse. Ogni Édition, inoltre, permette di riscontrare online tutti i dettagli della bottiglia dal “Krug ID”, ovvero un numero presente sull’etichetta posteriore. La serata prosegue e vengono quindi offerte in degustazione la 168°, 169° e la 170° Édition più una 26° Édition di Krug Rosé. Un vero spettacolo per i sensi, un vortice di sentori: tostatura, note di brioche, miele, sbuffi fumé una delicata spinta acida… solo degustandoli si potrà comprendere a pieno l’identità di questi champagne unici al mondo!
Insomma, un evento di grande spessore culturale che, senza dubbio, sarà ricordato per molto tempo.
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