di Antonio Di Spirito
L’Istituto Grandi Marchi è un’associazione fondata nel 2004 da 18 grandi aziende vitivinicole italiane con lo scopo di diffondere la cultura e la tradizione del vino italiano di qualità nel mondo.
Le aziende associate sono: Alois Lageder, Folonari Tenute, Antinori, Argiolas, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Col d’Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Rivera, Tasca d’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi.
I requisiti che accomunano le aziende associate sono:
- presenza diretta della famiglia nella guida dell’azienda
- tradizione storica e consolidata nella produzione e commercializzazione del vino di qualità
- presenza e riconoscibilità diffusa del vino italiano per qualità e stile sui mercati internazionali
- spiccata espressione delle diverse realtà produttive italiane, con forte rappresentatività della produzione della regione e del territorio in cui risiedono
- forte motivazione a promuovere e condividere la testimonianza del vino italiano di qualità nel mondo
- esprimono i modelli di condotta imprenditoriale rappresentativi dell’affermazione della vitivinicoltura italiana in termini di rapporto tra vino e cultura, vino e territorio, vino e qualità della vita
Dopo questo lungo periodo statico legato alla pandemia, l’Istituto riprende le attività e per la prima volta nella sua breve storia, celebra il suo eventi istituzionale annuale in Italia, nelle splendide sale di Palazzo Rospigliosi.
Nell’intervento di apertura Piero Mastroberardino – Presidente IGM – ha tenuto a dire che:
In un momento strategicamente determinante come quello che stiamo vivendo è importante confrontarsi e definire i percorsi da seguire. L’incontro annuale del gruppo è servito proprio a questo ed è stato bello registrare sintonia ed entusiasmo da tutti.
“C’era da parte di tutti una gran voglia di rivedersi e confrontarsi dal vivo – ha continuato il Presidente –e la scelta di Roma è stata certamente l’occasione per rafforzare la nostra attenzione per il mercato interno e, in particolare, per il mondo della ristorazione, trait d’union vincente tra noi viticoltori e i consumatori. Un rapporto che in questi mesi abbiamo tenuto più vivo che mai anche grazie al format “Il Gusto nella Sfida” che, seppure a distanza, ha mantenuto la liaison tra Istituto Grandi Marchi e i nostri amici chef”.
In effetti, ‘Il Gusto nella Sfida’, divertente challenge tra i diciotto vignaioli del gruppo e altrettanti interpreti della grande cucina, si concretizzerà giovedì 18 novembre quando, in contemporanea, ognuno dei diciotto chef coinvolti nel challenge ospiterà la cantina gemellata per una serata all’insegna dell’enogastronomia di primissimo piano.
Inoltre, durante la pandemia è stato creato il “Gruppo Giovani di IGM”, una vera e propria investitura che le aziende associate hanno fatto, e continueranno a fare, nei confronti delle nuove generazioni, che sono già in fase di inserimento nelle attività aziendali. Alla presidenza di questo nuovo gruppo è stata nominata Federica Boffa Pio, che ha già iniziato a porre le basi per il futuro.
La serata si è chiusa con l’assegnazione del premio annuale IGM, seconda edizione; quest’anno il riconoscimento è toccato a Jens Priewe, un giornalista tedesco che frequenta da molti anni l’Italia, per il contributo da lui fornito alla valorizzazione e divulgazione del vino italiano nel mondo.
L’ottima cena è stata preparata dallo chef Domenico Stile e della sua ciurma del’Enoteca la Torre a Villa Laetitia, durante la quale sono serviti tutti i vini più rappresentativi di ogni singola azienda.
WELCOME COCKTAIL
Selezione di finger food dello chef:
Fusillo soffiato alla carbonara
Aperitivo all’italiana: sfera di aperol spritz, ricotta e arachidi
Rocher di blu di bufala, nocciole e pere Coscia
Crudo e cotto di tonno ai semi misti e maionese al passion fruit
RolI di carota, ricotta e uova di Balik
Vini Abbinati:
Carpenè Malvolti – 1868 Prosecco Extra-Brut 2020 Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore D.0.C.G.
Piacevolmente profumato, secco ed effervescente.
Ca’ del Bosco – Annamaria Clementi 2011 – Franciacorta Riserva D.0.C.G.
Un gigante della spumantistica italiana: a contatto con I lieviti per oltre 8 anni; poliedrico ed elegante.
CENA
Antipasto:
Veli di seppia in court-bouillon aromatico, mela verde, wakame e soia;
Vini Abbinati:
Lungarotti – Torre di Giano Vigna Il Pino 2018 Bianco di Torgiano D.O.C.
Blend di vermentino, grechetto e trebbiano, richiama i tre vitigni: profuma di salvia, frutta gialla e pietra focaia; sorso secco, saporito e lungo.
Argiolas – Iselis Bianco 2020 Nasco di Cagliari D.O.C.
Prodotto con nasco di Cagliari, è floreale ed ammandorlato con una strabiliante freschezza.
Umani Ronchi – Plenio 2019 Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva D.0.C.G.
Un verdicchio molto minerale, sapido, fresco e piacevole.
Alois Lageder – Am Sand Gewutrztraminer 2018 Mitterberg l.G.T.
Profumi di rosa, frutta gialla e bois de roses; fresco e speziatissimo.
Primo:
Riso di semola all’amatriciana di pomodorino giallo, Pecorino di Fossa e aceto balsamico invecchiato;
Vini Abbinati:
Jermann – Vintage Tunina 2018 Venezia Giulia I.G.T.
Vino cult prodotto con sauvignon, chardonnay, ribolla gialla, malvasia ed altre uve autoctone; profumi ampi di erbe aromatiche, frutta gialla, pietra focaia; sorso caratterizzato da importante acidità, ma molto equilibrato:
Mastroberardino – Stilèma 2017 Greco di Tufo D.0.C.G.
Vino molto misurato, che si concede lentamente, ma, che alla lunga, regge più degli altri il confronto con il piatto (contiene l’aceto balsamico); è un vino che gioca le sue carte sulla finezza e sulla serbevolezza; è fruttato, ha un’ottima acidità ed una sottile speziatura.
Masi – Brolo di Campofiorin 2017 Rosso del Veronese I.G.T.
Il blend di corvina, rondinella ed oseleta viene composto a fine fermentazione; al bend viene aggiunta uva corvina leggermente appassita; profuma di frutta rossa ed offre note cioccolatose; è fresco, sapido e speziato.
Pio Cesare – Mosconi 2017 Barolo D.0.C.G.
Profumi di frutta rossa, viola, sambuco e pietra rocca; il sorso è fruttato, fresco e vellutato. E’ un gran vino, equilibrato ed elegante.
Secondo:
Lingotto di vitello fondente come un saltimbocca alla romana, spinaci e Chablis
Vini Abbinati:
Michele Chiarlo – Cerequio 2016 Barolo D.0.C.G.
Profuma di viola, ciliegia e ciclamino; il sorso è caratterizzato da acidità e spezie; ha un tannino imponente e levigatoed un alieve speziatura in chiusura.
Antinori – Badia a Passignano 2018 Chianti Classico Gran Selezione D.0.C.G.
Sangiovese in purezza, risente di un’annata leggermente afosa; al naso offre profumi di frutti neri, note leggermente erbacee ed una spolverata di cacao; il sorso è ampio e fresco, ha un buon tannino ed è molto persistente.
Col d’Orcia – Olmaia Cabernet 2015 Sant’Antimo D.O.C.
Cabernet sauvignon prodotto sulle colline Sant’Angelo in Colle in quel di Montalcino. Profuma di ciliegia ed ha nel corredo olfattivi una leggera nota affumicata e tanta mineralità; il sorso è ampio di sapori, asciutto, fresco ed ha un tannino imponente e levigato.
Tenuta San Guido – Guidalberto 2019 Toscana I.G.T.
Classico taglio bordolese con cabernet sauvignon al 60% e merlot; piccoli frutti rossi e neri, ha una nota affumicata ed una leggera nota verde; un’acidità scalpitante accompagna un tannino vellutato e precede una piacevole speziatura. Austero e fine.
Selezione di Formaggi:
Castelmagno d’Alpeggio Dop, Pecorino di Fossa di Sogliano Dop, Blu-di Bufala
Vini Abbinati:
Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute – Cabreo Il Borgo 2017 Toscana I.G.T
Blend paritario di tre vitigni: sangiovese, cabernet sauvignon e merlot. Intensi profumi di viola e di piccoli frutti neri non coprono del tutto le note balsamiche; tannino vellutato, sorso fresco, sapido, asciutto, equilibrato e rotondo.
Tasca d’Almerita – Riserva del Conte 2016 Contea di Sclafani O.O.C.
Uvaggio prettamente siciliano composto da perricone al 60% e nero d’Avola. Profuma di piccoli frutti rossi e neri, di viole, di ciclamino ed offre anche piccole note di erbe aromatiche; il sorso è vellutato ed asciutto, ma l’acidità è vivace.
Rivera – Il Falcone 2000 Castel del Monte Riserva D.O.C.
Prodotto con uve nero di Troia al 70% e montepulciano. Profuma di more, marasca e foglia di noce; il sorso è saporito, fresco e levigato, ma comincia a sentire il peso dell’età.
Dessert:
Babà, vaniglia, visciole e menta
Vino Abbinato:
Donnafugata – Ben Ryé 2019 Passito di Pantelleria D.0.C.
Vino in forma smagliante che ha retto benissimo anche l’abbinamento con I formaggi! Profumi di rosa, frutti canditi e lavanda; nel sorso vellutato si assapora frutta gialla appassita, frutta secca e fichi. Per niente stucchevole, conserva una notevole acidità.
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