di Antonio Di Spirito
Venti anni fa, nel 2004, un gruppo di famiglie del vino italiano, tra le più importanti e blasonate, intrapresero un percorso comune per divulgare la cultura, le tradizioni e l’insieme di valori etici e sostenibili che costituiscono l’eccellenza del vino Made in Italy. Il profilo delle aziende affiliate esprime forte identità territoriale, in grado di rappresentare dentro e fuori i confini nazionali la tradizione e l’innovazione enologica italiana, ognuno con le proprie peculiarità. Ciascuna cantina si distingue per gli elevati standard qualitativi dei prodotti e l’immagine fortemente riconoscibile a livello interno ed internazionale.
Il primo presidente dell’Istituto è stato Piero Antinori, che fortemente ne volle la costituzione. Rimase in carica per 10 anni; poi passò il testimone ad altra illustre e storica famiglia, rappresentata da Piero Mastroberardino, anche lui, ormai, alla soglia dei 10 anni di presidenza.
In tutti questi anni l’Istituto si è sempre speso, quale ambasciatore principe del vino italiano di qualità, organizzando di missioni ed incontri a tutti i livelli, che hanno interessato 31 Paesi in tutti i continenti.
Il 26 marzo scorso si è svolto a Roma, a Palazzo Grazioli, nuova sede della Stampa Estera da poco inaugurata, alla presenza di una nutrita rappresentanza di produttori dell’istituto, istituzioni e giornalisti italiani e internazionali, l’incontro d’inizio anno, durante il quale si taccia il cammino svolto, le impressioni tratte visitando vari mercati e quali azioni si intende percorrere nel prossimo futuro. Un lavoro, quindi, di sinergia e strategico che da anni, si avvale di studi e di ricerche di mercato, appositamente commissionate a Wine Monitor di Nomisma e, più precisamente, allo staff coordinato da Denis Pantini.
I numeri di eventi organizzati dall’istituto sono elevati se si pensa che sono stati realizzati in tutto il mondo: 412 eventi internazionali, 129 masterclass, 125 walkaround tasting, 82 gala dinner, qualcuno per oltre 500 invitati paganti!
Un aspetto molto ben curato dall’istituto è la pianificazione del futuro, non solo per quanto riguarda le attività intrinseche, bensì la vita futura dell’istituto; l’ingresso delle nuove leve, i figli dei soci che hanno iniziato già a lavorare nelle loro rispettive aziende, ha portato nuove idee e capacità di lettura più immediata e puntuale delle tendenze di mercato.
L’incontro è stata anche l’occasione per presentare il nuovo logo celebrativo dei 20 anni ed illustrare il calendario eventi 2024.
Martedì 18 giugno IGM sarà a Milano, presso l’Hangar Bicocca, per un grande evento charity in collaborazione con Progetto ITACA
Martedì 25 giugno a Londra si svolgerà l’evento istituzionale del gruppo che offrirà anche l’occasione per confermare la storica partnership con IMW (Institute of Masters of Wine) nel corso di una cena speciale presso l’Ambasciata d’Italia.
In autunno, di nuovo a Milano, per una iniziativa che vedrà protagonista il Gruppo Giovani IGM ed entro la fine dell’anno ci saranno atri eventi ancora in preparazione.
Momento clou dell’incontro è stato la presentazione del trailer di un docufilm dedicato ai 20 anni del gruppo: le 18 famiglie raccontano le loro storie, le aspirazioni, gli obiettivi ed alcuni aneddoti che hanno caratterizzato le due decadi di vita in comune nel gruppo.
Il docufilm sarà presentato nella sua versione integrale nel corso di una proiezione speciale prevista per l’autunno.
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