I PENTRI
Uva: falanghina, fiano, malvasia
Fascia di prezzo: da 15 a 20 euro, bottiglia da 50 cl
Fermentazione e maturazione: legno
“Chisst’ è iss” (“Questo è lui”): nasce così, spontaneamente, il nome di questo passito. Dal quasi stupore che ha colto anche i produttori (Lia Falato e Dionisio Meoli) e l’enologo (Angelo Valentino) al momento dell’assaggio delle lunga “fase sperimentale”. Stupore non perché mancava la convinzione in quello che ci si apprestava a fare in quella vendemmia 2004. Del resto, la testardaggine nei campi è la caratteristica che accomuna questa coppia enologica di chiara matrice guardiese e trapianta in quel di Castelvenere, proprio lungo la linea di confine dei due centri agricoli telesini. Testardaggine unita ai consigli in cantina di un bravo enologo e soprattutto alla pazienza di sapere aspettare, altra caratteristica che accomuna i vini di questa azienda. Mentre fuori tutto scorre qui si attende. E si attende ancora, fino al momento fatidico. E’ successo così anche con questo passito prodotto con fiano, malvasia e falanghina. Un’attesa portata avanti fino al momento dell’esplosione. Perché si viene letteralmente travolti da un’ampia cornice di sensazioni, che va ben oltre i confini del calice stesso. Esplosione al naso, dove prevalgono albicocca secca, datteri e belle note salmastre. Esplosione al palato, dove pienezza ed avvolgenza fanno tutt’uno con la complessità dolce ben sorretta dall’acidità che non stanca mai la piacevolezza. Un passito che ricorda molto quello prodotto l’anno precedente dai “confinanti” Mariano e Raffaele Assini di Ca’Stelle. Altra chicca enologica (in questo caso nata solo dalla falanghina) che per ben due anni ha riempito di soddisfazioni produttori e.. consumatori. Intanto, mentre si attende l’uscita del nuovo passito di Ca’stelle non ci resta che godere delle non molte bottiglie di questa nuova perla prodotta da ‘I Pentri’. Signori: “Chisst è propr’i iss”
Questa scheda è di Pasquale Carlo
Sede a Castelvenere, via Sannitica Km 72. Tel. e fax 0824.940644. Enologo: Angelo Valentino. Ettari: 9 di proprietà. Bottiglie 20.000. Vitigni: piedirosso, sciascinoso, aglianico, cabernet sauvignon, falanghina, fiano e malvasia
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