di Salvatore Pope Velotti
Il locale napoletano vegan friendly più in voga in questi ultimi mesi è la pizzeria di Isabella De Cham alla Sanità. In pratica, a pochi metri di distanza, convivono il diavolo e l’acqua santa per i vegani. Sarà un caso che in questo paradiso del fritto leggero ci siano il 99,99% di donne in cucina così come in sala?
La pizzeria conta una trentina di coperti sotto l’attenta regia di Imma Verde; ad ogni visita mi è capitato di incontrare almeno un tavolo di vegani: si tratta di una percentuale alta, che non trova riscontro in altre pizzerie o ristoranti non specializzati in città e che ne segna la popolarità nell’ambiente. Non sarà difficile, infatti, incrociare ai tavoli di Isabella anche i più attivi personaggi della scena vegan napoletana, come la giovane imprenditrice Ilaria Indegno (anima di ToBio Vegan Shop a Fuorigrotta) oppure Daniele Mancino (ironico influencer di fama nazionale nei panni de Il Falzo Vegano) e tanti altri.
Isabella De Cham, che non ha alcun problema a veganizzare le pizze in menu, ha man mano incrementato l’offerta vegetale, inserendo in carta la frittatina vegana e anche il crocchè vegan, e poi vegformaggi filanti, vegrana e persino la carne vegetale nelle farciture delle sue pizze. Oltre a una pizza vegana con gli ingredienti prima citati e varie verdure, trovate due pizze accidentally vegan (non segnalate da alcuna V o altro simbolo): la imprescindibile Marinara (qui, però, ovviamente fritta) e la Finocchio: un delicato disco fritto su cui sono adagiate fettine di finocchio e di profumata arancia essiccata, noci e pomodorini secchi, finiti con una spolverata di paprika. Una pizza sospesa tra le note dolci e balsamiche, divertente alla masticazione per le diverse consistenze del topping, sicuramente inusuale, pulita al palato rispetto ai ripieni tradizionali.
Il mio gusto mi porta a scegliere pizze senza i formaggi vegetali filanti, che non amo particolarmente; preferisco una classica con sole scarole ma, quando è la loro stagione, è quella ripiena di peperoncini di fiume e pomodoro che resta la migliore: è come mangiare uno dei più golosi contorni napoletani classici ma accompagnato da una pasta fritta e asciutta invece che col pane. Non sarà un pasto leggerissimo ma resterete a distanza di sicurezza dalla immondizia di tendenza che viene chiamata food porn.
C’è però una pizza sensualissima, pezzo unico e mai replicato, fatta per chi scrive e che molto probabilmente è stata la prima pizza volutamente vegana di Isabella: era il 5 ottobre 2018 e il caso volle che avesse a disposizione una piccola dose di una ricotta vegetale a base di mandorle. L’intuizione di Isabella nel sostituire i cicoli con i funghi, così da ottenere una tenacia alla masticazione assimilabile a quelli ma usando ciò che di vegetale aveva a disposizione in quel momento, è da manuale.
Potrei passare ore a vedere e rivedere come batte e ribatte il bordo della pizza per sigillarne il contenuto e saziarmi così.
Link al video: https://youtu.be/4wLz7Uice48
Isabella De Cham Pizza Fritta
Via Arena della Sanità 27
80137 Napoli
Tel. 081 1863 9669
www.facebook.com/isabelladechampizzafritta
www.instagram.com/isabelladechampizzafritta
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