Fiano, Greco e Aglianico, ecco quelli al top
Mi scuserete la banalità, ma le degustazioni alla cieca sono il vero banco di prova per un vino. Tutte le guide e i concorsi dovrebbero essere fatti in questo modo: quando si è di fronte ad un bicchiere anonimo si beve senza alcuna suggestione, non contano le simpatie, né le antipatie, le pressioni pubblicitarie e di altro tipo non influenzano il momento del giudizio.
Ecco perché vi trasmetto le mie sensazioni messe in borsa al termine di una giornata di degustazioni coperte organizzate dall’associazione Go Wine nell’ambito di IpiniaWine: 54 campioni di oltre 20 aziende, un’occasione importante per valutare le annate 2004 per i bianchi, la 2003 per l’Aglianico igt e la 2001 per il Taurasi. Il format ideato dall’associazione presieduta da Massimo Corrado è sicuramente efficace, tanto che mi permetto di suggerire ai rappresentanti del Consorzio di Tutela di rivolgersi a lui per organizzare qualcosa di serio, di non omologato ad altri interessi.
Cinque giornalisti, tre italiani e due stranieri hanno degustato in anteprima i campioni presentati. Nessun concorso, nessun premio: ciascuno di noi ha espresso dei giudizi che si è tenuto per se, salvo, come è ovvio, scambiare qualche battuta al termine del lavoro in via del tutto informale. Solo alla fine abbiamo conosciuto le etichette. Nel pomeriggio i produttori sono venuti e hanno chiacchierato con ciascuno di noi chiedendoci come era andata: alla fine, pur nella diversità dei giudizi, si sono fatti a loro volta una idea delle potenzialità dei loro vini.
Per due giorni poi, ad Avellino, è seguita la parte pubblica. Insomma, tutto light e ben fatto. Complimenti!
Ed ora veniamo alla ciccia. Tra i bianchi la media del Greco, e questo è stato un parere unanime, è stata sicuramente superiore a quella del Fiano, il 2004 si presenta migliore per il primo. Molti Fiano, in particolare, erano eccessivamente magri, a volte segnati dal ridotto o comunque con problemi di pulizia olfattiva. I Greco invece erano quasi tutti in buon spolvero e nonostante i pochi mesi di bottiglia molti avevano già raggiunto un buon equilibrio. Nulla di nuovo, invece, sul fronte dei rossi: solo qualcuno ha davvero stupito, ma in genere c’è ancora molto da lavorare anche se la frutta è apparsa sempre straordinaria. Insomma, come dire, bene in vigna, più attenzione in cantina.
Ed ecco quello che ho scoperto alla fine della degustazione.
Tra i Fiano la media è stata cinque, hanno raggiunto il 6 quelli di Antiche Terre, I Favati, Villa Raiano, Contrada mentre quello che mi è piaciuto di più è stato Terredora.
Tra i Greco la media è stata 6, hanno raggiunto 7,5 Cantine L’Ambrosia, Contrada, I Favati, Di Meo, Di Prisco mentre ancora una volta al primo posto è arrivato il Loggia Della Serra Terredora.
Tra gli Aglianico la media è stata 6, il migliore è stato Castel di Franci, seguito da Cantine L’Ambrosia e il Cretarosa dei Favati
Tra i Taurasi la media è stata 6, hanno superato 6,5 il Macchia dei Goti di Caggiano, Villa Raiano, Fatica Contadina di Tererdora e Contrade di Taurasi.
Molto buono il Greco Musc’ di Contrade di Taurasi che però, essendo l’unico presentato, non era in realtà un segreto, almeno per me.
Questa degustazione ha comunque una morale: le grandi aziende non devono temere i confronti coperti e faccio sicuramente una nota di merito a Daniela, Lucio e Paolo Mastroberardino che non si tirano mai indietro facendo alla fine sempre bella figura perché Lucio sui bianchi, come ho avuto modo di scrivere, è tra i migliori in assoluto. Mi ha fatto molto piacere il buon piazzamento complessivo de I Favati emersi sia sui bianchi che sui rossi mentre la sorpresa positiva è stata Contrada, new entry. Ma prima di gridare al miracolo, come qualche mio collega con ansia di prestazione fa ogni volta che scopre in enoteca un vino ben fatto, aspetterei un altro paio di vendemmie.
That’s all, folk!
Ed ecco cosa abbiamo bevuto
Azienda Agricola Antonio Caggiano – Taurasi
Fiano di Avellino 2003, Greco di Tufo 2004, “Taurì” vino rosso Igt 2003
Azienda Agricola Contrade di Taurasi – Taurasi
Grecomusc’ 2004, Aglianico Igt 2004, Taurasi 2001, Taurasi Riserva 2000
Azienda Agricola Di Marzo – Tufo
Greco di Tufo 2004, Greco di Tufo 2003, Irpinia Rosso Aglianico 2002
Azienda Agricola Di Meo – Salza Irpina
Fiano di Avellino 2004, Greco di Tufo 2004, Sannio Falanghina 2004, Aglianico d’Irpinia Igt 2002, Taurasi Riserva 1998
Azienda Agricola Montevergine – Avellino
Fiano di Avellino 2004
Azienda Agricola Torricino – Tufo
Greco di Tufo 2004
Azienda Agricola Villa Diamante – Montefredane
Fiano di Avellino 2004, Fiano di Avellino “Vigna della Congregazione” 2004, Fiano di Avellino “Vigna della Congregazione” 2003, Fiano di Avellino “Vigna della Congregazione” 2002
Azienda Vinicola Antico Borgo – Taurasi
Fiano di Avellino 2004, Greco di Tufo 2004, Taurasi 2000
Azienda Vitivinicola Contrada Michele – Candida
Coda di Volpe Igt 2004, Fiano di Avellino 2004, Fiano di Avellino 2003, Greco di Tufo 2004, Aglianico d’Irpinia Igt 2003
Azienda Vitivinicola Di Prisco – Fontanarosa
Fiano di Avellino 2004, Coda di Volpe 2004, Greco di Tufo 2004, Aglianico d’Irpinia 2003, Taurasi 2001
Azienda Vitivinicola “I Favati” – Cesinali
Fiano di Avellino “Pietramara” 2004, Fiano di Avellino “Pietramara” 2003, Greco di Tufo “Terrantica” 2004, Aglianico d’Irpinia “Cretarossa” Igt 2003
Cantina Castel dei Franci – Castel dei Franci
Coda di Volpe 2004, Aglianico Irpinia Igt 2003, Aglianico d’Irpinia barricato 2003
Cantina dei Monaci – Santa Paolina
Fiano di Avellino 2004, Greco di Tufo 2004, Irpinia Aglianico Igt 2002, Taurasi 2000
Cantine L’Ambrosia – Avellino
Fiano di Avellino 2004, Greco di Tufo 2004, Aglianico d’Irpinia Igt 2004
Cantine Manimurci – Paternopoli
Fiano di Avellino “Le Riserve” 2004, Greco di Tufo 2004, Aglianico d’Irpinia “4 Contrade” Igt 2004, Aglianico d’Irpinia “Rosso Cupo Le Riserve” 2003
D’Antiche Terre Azienda Agricola Vega – Manocalzati
Fiano di Avellino 2004, Greco di Tufo 2004, Taurasi 2001
Masserie del Nonno – Cesinali
Fiano di Avellino “Vigna Nocelleto” 2003 – Fiano di Avellino Millesimato “Sigillo” 1997- Irpinia Passito 2000
Romano Nicola – Lapio
Fiano di Avellino “Apianum” 2004, Irpinia “Ellanico” Igt 2004, Irpinia “Ellanico” Igt 2003
Tenuta Ponte – Luogosano
Coda di Volpe 2004, Fiano di Avellino 2004, Greco di Tufo 2004, Irpinia Rosso “Carazita” Igt 2003, Taurasi 2001, Taurasi 2000
Terredora di Paolo – Montefusco
Fiano di Avellino “Terre di Dora” 2004, Greco di Tufo “Terre degli Angeli” 2004, “Il Principio” Aglianico Irpinia Igt 2000, Taurasi “Fatica Contadina” 2000
Villa Raiano – Serino
Fiano di Avellino 2004, Greco di Tufo 2004, Falanghina 2004, Aglianico d’Irpinia Igt 2002, Taurasi 2001
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