di Rosa De Angelis
L’Irpinia è pronta a fare rete nel mondo del vino. Presentato questa mattina il nuovo Consorzio dei Produttori vitivinicoli, guidato da Rosanna Petrozziello dei I Favati, che mira a promuovere il brand Irpinia sui mercati nazionali ed internazionali. “È stato sempre questo il nostro sogno da dieci anni a questa parte – spiega la presidente – oggi i tempi sono maturi ma questo è solo un punto di partenza. Avendo creato un gruppo di base, ora bisogna lavorare per coinvolgere tutti i produttori che fanno parte della filiera, trasformatori e imbottigliatori”. Una sessantina le aziende vitivinicole che hanno aderito ma l’obiettivo è allargarsi ulteriormente a tutti gli attori della filiera per ottenere la tutela. Il Cda sarà composto, oltre che dalla presidente, da Antonio Pepe (Bellaria), Ilaria Petitto (Donna Chiara), Ferrante Di Somma (Di Marzo) e Gabriella Ferrara (Benito Ferrara).
“Finalmente viene sfatato questo mito che gli irpini non possono mettersi insieme e fare rete – spiega Ferrante Di Somma, erede di una delle cantine più antiche in quel di Tufo – avendo vissuto per molti anni in Francia, ho potuto vedere l’efficienza dei consorzi e cosa possono portare ad un territorio. Oggi si respira grande entusiasmo ed energia”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Ilaria Petitto, alla guida di Donna Chiara: “Il Sud Italia e l’Irpinia sono stati caratterizzati in questi anni dalla difficoltà di lavorare insieme. Oggi invece intendiamo lavorare per portare l’Irpinia all’attenzione nazionale, con eventi da Milano a Catania”.
Nessuna guerra con il Consorzio di Tutela dei vini d’Irpinia, già esistente e guidato da Stefano Di Marzo, con il quale è stata avviata una nuova fase di dialogo, come ribadisce la presidente del nuovo consorzio: “Nessuna esclusione, nessuna contrapposizione, soltanto voglia di fare”.
Intanto il presidente della Camera di Commercio di Avellino, Oreste La Stella, ha annunciato a margine della presentazione, che gestirà l’intero padiglione campano a Vinitaly dove l’Irpinia, con un proprio spazio autonomo, farà la parte del leone. “Il Consorzio rappresenta un valore aggiunto per il nostro territorio – afferma – considerando anche che parliamo di un settore strategico, l’unico polo di attrazione al di fuori della provincia. A Vinitaly abbiamo chiuso un accordo con la Regione che permetterà di dare risalto al brand Irpinia, a cui la Regione riconosce il ruolo di guida. E proprio per questo motivo saremo noi a gestire il padiglione Campania, di cui metà sarà dedicato all’Irpinia”.
Di seguito l’elenco delle cantine che hanno aderito al nuovo consorzio:
Barbot, Tenuta Russo Bruno, Colli di Castelfranci, Tenute Casoli, Villa Diamante, Cantine Russo Taurasi, Masseria Murata, Guastaferro, Traerte, Urciuolo Vini, Colli di Lapio, Rocca del Principe, Donna Chiara, Di Marzo, Benito Ferrara, Bambinuto, Di Prisco, Antico Castello, Petilia, Lonardo, Petrillo, Il Cancelliere, Le Otto Terre, Cantine dell’Angelo, Cantina Riccio, Cantine Mito, La Casa dell’Orco, Le Ormere, Ciro Picariello, Bellaria, Kumor, I Gaudi, Tenuta Scuotto, Luigi Tecce, Filadoro, Terranera, Fonzone, Agricola Irpina, Sertura, Vigna dei Lupi, Orneta, Tenuta Sarno, I Favati, Cennerazzo, Macchie Santa Maria, Cantine del Barone, Agricola Cianciulli, Cantine De Maria, Colli San Domenico, Distillerie Antonellis, Distillerie Carpenito, Borgo D’Angelo, Feudo Apiano.
Partner del consorzio anche l’Istituto agrario De Sanctis di Avellino con la sua cantina.
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