di Gennaro Miele
La vegetazione in novembre si tinge di toni caldi, al posto del luminoso verde si alternano le sfumature del giallo e del rosso, tanto sulle chiome degli alberi che tra i filari, sui pampini. È questo un periodo in cui grappoli superstiti alla raccolta ordinaria mutano, concentrando negli acini zuccheri e aromi, diminuendo nella forma ed assumendo potenziale profondità espressiva. A Luogosano (AV), suggestivo spazio irpino, l’inizio del mese vede protagonista l’Aglianico di una vendemmia tardiva nei vigneti dell’azienda La Molara, di Riccardo Morelli, imprenditore che dedica l’aspetto poetico della sua vita alla viticoltura.
L’affinamento è elaborato, prevede un duplice passaggio in barrique, da sei mesi ciascuno, il primo in rovere francese e in ultima fase di ciliegio prima della sosta in bottiglia. L’uso del legno è misurato, smussa in parte le spigolature vigorose del vitigno, senza banalizzazioni, permettendo l’emergere di toni gentili. Questo Irpinia DOC Aglianico Passito, vendemmia 2019, si presenta alla vista con una veste rubino dalle lucenti trasparenze, il naso viene accolto dalla sensazione fruttata dell’amarena e della mora matura, floreale di violetta, dolcezza di prugna secca, freschezza di liquirizia nera e sfumature di ginepro. All’assaggio la morbidezza viene piacevolmente coinvolta dalla componente tannica, la sensazione dolce è bilanciata dalla buona freschezza con una sensazione finale di ciliegia candita e spezie. Il sorso è in grado di coinvolgere il palato in abbinamenti che spaziano dalla crostata di frutti rossi a formaggi come il blu di capra ma è decisamente adatto anche in rilassanti momenti di riflessione in un piacevole dopocena davanti al fuoco di un camino. Aspetto dell’ aglianico suggestivo che si regge su note eleganti, senza eccessi, gioca come la voce dell’iconica Joni Mitchell nel brano Blue. Buon Calice.
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Valutazione 4 calici
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La Molara
via Filetto 83040 Luogosano (AV)
www.lamolara.it
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