di Enrico Malgi
C’è grande fermento nel mondo vitivinicolo irpino, come in tutta la Campania ed il Meridione. Nascono nuove micro aziende che tentano la novità territoriale. E spesso capita che molte di esse abbiano la fortuna di sfondare, per la qualità dei loro prodotti.
Giancarlo Barbieri è un agronomo irpino che per anni ha prestato servizio in qualità di consulente presso alcune realtà locali. Poi a un certo punto ha pensato bene di mettersi in proprio, fondando la minuscola azienda Sertura nel 2008 e nel 2013 sono uscite sul mercato le prime bottiglie, che da subito hanno incontrato il favore della critica e del pubblico. Pochi gli ettari vitati ed esiguo il numero delle bottiglie prodotte con i canonici vitigni autoctoni, ma che hanno già acquisito una certa notorietà. Ad incominciare dall’etichetta Irpinia Aglianico Doc, che col millesimo 2015 ha conquistato un meritato secondo posto assoluto all’edizione 2017 di Radici del Sud, così come decretato dalla giuria dei Wine Writers.
Uve allevate nel comune di Torre Le Nocelle ad oltre cinquecento metri di altezza. Vendemmia effettuata nella prima decade di novembre. Maturazione del vino in acciaio ed elevazione in vetro. Grado alcolico di tredici e mezzo. Prezzo finale della bottiglia intorno ai 10,00 euro.
Rubino chiaro con giovanissimo bordo violaceo il colore nel bicchiere. Impatto olfattivo fruttato rosso di more, di mirtilli, di ribes, di ciliegia e di prugna. Pregnanza odorosa di viola, di petali di rosa e di terra umida; vibrazioni sapide e cenerine; sussurri speziati di noce moscata e di chiodi di garofano. In bocca fa il suo ingresso un sorso scalpitante per la giovane età, caldo quanto basta e connotato da una trama tannica pungente. Palato nitido, avviluppato dall’acidità e segnato da un’intrigante materia polposa e croccante. Struttura solida e compatta. Ritmo gustativo dinamico. Finale modulato ed irradiante, che prolunga l’ottima sensazione di piacevolezza. Vino da attendere al varco tra qualche anno per il completo assestamento. Da spendere su piatti di pasta al ragù, carne ai ferri e formaggi semistagionati.
Sede Legale ad Avellino – Via Circumvallazione, 39
Cantine ad Altavilla Irpina
Tel. 0825 1910307 – Mobile 388 8992450
Enologo: Giancarlo Barbieri
info@sertura.it – www.sertura.it
Ettari vitati: 5 – Bottiglie prodotte: 25.000
Vitigni: aglianico, fiano e greco
Dai un'occhiata anche a:
- Una giornata particolare a Villa Matilde | Vecchie vigne e vini del Vulcano che sfidano il tempo
- A confronto il Fiano di Avellino di Lapio e lo Chardonnay di Chablis
- Gavi, il grande vino bianco piemontese, eclettico e contemporaneo
- Le cento cantine protagoniste del libro Calici&Spicchi di Antonella Amodio
- Vecchie Terre di Montefili: un Chianti Classico tra passato e moderno
- Sheeep primo Spumante Metodo Classico da coda di pecora, Il Verro
- A Roma il III° Forum Mondiale delle Donne del Vino con dodici delegazioni da tutto il mondo collegate online
- A Bolgheri “Prosit Group” lancia un nuovo brand per i vini di “Della Gherardesca”