di Adele Elisabetta Granieri
C’è chi leggerà il Decamerone e chi scriverà “Le mie prigioni”, noi abbiamo pensato di suggerirvi una ricetta e un vino al giorno, affinché la cucina, il buon cibo e il buon bere ci siano di conforto nel trascorrere qualche serata a casa. Le ricette saranno semplici, da realizzare con ingredienti facilmente reperibili andando a fare la spesa come previsto. Quanto al vino, saranno suggerimenti di massima, da sostituire con quello che avete già in casa, che trovate facendo la spesa ordinaria o che potete acquistare online.
Astinenza da sfogliatella calda? Vi supporto con la ricetta per fare la frolla in casa (con la riccia non mi cimenterei)! Come vino in abbinamento ho scelto “Ben Ryè” di Donnafugata, grande Passito di Pantelleria che rappresenta la perfetta fusione armonica tra dolcezza, freschezza e sapidità.
Sfogliatelle
– per la frolla
300 g di farina
140 g di strutto
120 g di zucchero
1 uovo
acqua q.b.
– per farcire
200 g di semolino
mezzo litro di latte
200 ml di acqua
200 g di ricotta
175 g di zucchero a velo
100 g di cedro e scorzette d’arancia
1 pizzico di cannella
1 stecca di vaniglia
scorza di un limone grattugiata
Preparazione
Lavorate la farina con lo strutto (o il burro morbido), unite l’uovo e acqua fredda quanto basta, impastate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Avvolgete nella pellicola e riponete in frigorifero.
Intanto preparate il ripeno: in un pentolino scaldate il latte, l’acqua, un pizzico di cannella, la vaniglia e lo zucchero. Quando è quasi a bollore, versate il semolino a pioggia, mescolando di continuo con una frusta per evitare la formazione di grumi e fate cuocere per 15 minuti. Spegnete e fate raffreddare. Setacciate la ricotta, aggiungete lo zucchero a velo, un uovo, il cedro e le scorzette d’arancia tritati, la scorza di limone grattugiata e il semolino raffreddato.
Stendete la pasta frolla e tagliatela con una formina rotonda, mettete al centro di ciascun disco un cucchiaio di ripieno, chiudete con un altro disco premendo bene i bordi affinché non fuoriesca il ripieno e con l’aiuto di un coppapasta eliminate la pasta in eccesso.
Via via che preparare le sfogliatelle frolla disponetele su una leccarda foderata da carta forno. Quando avrete esaurito tutti gli ingredienti fate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa. Sfornate e servite le sfogliatelle frolle calde con una spolverata di zucchero a velo.
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Vino
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Passito di Pantelleria “Ben Ryè”, Donnafugata: il miracolo dello zibibbo che nasce a Pantelleria e profuma di albicocca secca, datteri e nocciola, con delicati accenni di noce moscata e salsedine in profondità. Un vino il cui sorso rappresenta la perfetta fusione armonica tra dolcezza, freschezza e sapidità.
- Pasta e Patate con Fiano di Avellino
- Ribollita e Chianti Istine
- Pizza in teglia e Gragnano Ottouve
- Scammaro e Costa D’Amalfi rosato Tenuta San Francesco
- Polpo alla carbonara e “C” di Francesco Guccione
- Spaghetti con pomodoro grigliato e Colle Rotondella di Cantine Astroni
- Spaghettini con acqua di limone e provolone e Marenevedi Federico Graziani
- Pizza di scarole, Kai di Paraschos e zeppole di San Giuseppe
- Spaghetti alla Puveriello e Fiorfiore di Roccafiore
- Carciofi ripieni e Lambrusco Spumante MC Rose di Cantina della Volta
- Carciofi ripieni di brodo di pollo e Lambrusco Spumante MC Rosé di Cantina della Volta
- Pancotto broccoli e fagioli e Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino di Tenuta I Fauri
- Brioscia col tuppo e Banana pancakes
- Pasta allo scarpariello e Artus di Mustilli
- Danubio salato e Pietrafumante di Casa Setaro
- Polpette alla napoletana e Ariapetrina di Masseria Felicia
- La gricia e Rosantico di Podere di Pomaio
- Pitoni messinesi e Vignammare di Barraco
- Uova in purgatorio e Idea di Varvaglione 1921
- Gnocco fritto e Lambrusco di Sorbara Rito di Zucchi
- I taralli e il Prosecco Colfondo di Bele Casel
- Il gattò di patate e il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli di Masciarelli
- Il frico di patate e Sacrisassi bianco le Due Terre
- Cavatelli ai fagioli borlotti e Maschitano rosato di Musto Carmelitano
- Focaccia di Recco e L’Amiral di Maccario Dringenberg
- Pizza rustica napoletana e Moscato d’Asti Vite Vecchia Ca’d’gal
- Tortano napoletano e Pashkà di Casebianche
- Cacio, pepe e carciofi croccanti e Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli di Valle Reale
- Fiadoni abruzzesi e Pecorino di Tiberio
- La zuppa di cozze del Giovedì Santo e il Piedirosso dei Campi Flegrei di Agnanum
- La pastiera e il fior d’arancio passito Alpianae di Vignalta
- Nepitelle calabresi e Greco di bianco passito di Cantine Lucà
- I crocchè senza panatura e il Brut contadino di Ciro Picariello
- Baccalà in cassuola e Piedirosso Colle Rotondella di Cantine Astroni
- Seppie e piselli e Vigna Lapillo rosato di Sorrentino
- Farinata di ceci e vermentino Solosole di Poggio al Tesoro
- Alici in tortiera e Greco di Tufo Torrefavale di Cantine dell’Angelo
- Carciofi in cassuola e Lacryma Christi bianco Territorio de’Matroni di Cantine Matrone
- Sfogliatelle e Passito di Pantelleria Ben Ryè di Donnafugata
- Bombette pugliesi panate ed Es di Gianfranco Fino
- Calamari ripieni e Vermentino di Gallura Clos di Atlantis
- Mezzi paccheri fave, guanciale e pecorino e Cerasuolo d’Abruzzo Giusi di Tenuta Terraviva
- Torta di rose e “Regina di felicità” di Cascina Baricchi
- Pastiera montorese e Aglianico Magis di Antico Castello
- Braciole ripiene al sugo e Aglianico del Taburno Vigna Cataratte di Fontanavecchia
- Ravioli capresi e Costa d’Amalfi Rosato di Tenuta San Francesco
- Spaghettoni burro e lievito di Riccardo Camanini e Chardonnay di Isole E Olena
- Pasta ricotta e ‘nduja e Cirò Rosato di Cataldo Calabretta