#IORESTOACASA, UNA RICETTA E UN VINO AL GIORNO 27: Tortano napoletano e “Pashkà” di Casebianche 

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Tortano napoletano e Pashka' di Casebianche

Tortano napoletano e Pashka' di Casebianche

di Adele Elisabetta Granieri

C’è chi leggerà il Decamerone e chi scriverà “Le mie prigioni”, noi abbiamo pensato di suggerirvi una ricetta e un vino al giorno, affinché la cucina, il buon cibo e il buon bere ci siano di conforto nel trascorrere qualche serata a casa. Le ricette saranno semplici, da realizzare con ingredienti facilmente reperibili andando a fare la spesa come previsto. Quanto al vino, saranno suggerimenti di massima, da sostituire con quello che avete già in casa, che trovate facendo la spesa ordinaria o che potete acquistare online.

Un must della tavola pasquale napoletana, voluttuoso e rassicurante nella sua forma panciuta a cui ho abbinato “Pashkà” di Casebianche, un rifermentato goloso e dalla beva estremamente invitante.

Tortano

600 g di farina 00
400 g di farina Manitoba
300 g di sugna
150 g di parmigiano e pecorino grattugiati
20 g di lievito di birra
abbondante pepe nero macinato
10 g. di sale
acqua (circa 550 ml)
200 g di provolone piccante
200 g di bebè di scamorza
250 g di salame napoletano
250 g di cicoli di maiale
4 uova sode tagliate ognuna in 4 parti

 

Preparazione

Nell’impastatrice mettete tutta la farina (se si lavora a mano, fate la classica fontana), 150 gr di sugna, il sale, il lievito sciolto in un poco di acqua e aggiungere l’acqua un po’ alla volta. L’impasto deve risultare liscio e sodo (deve restare l’impronta del dito).

Far lievitare benissimo l’impasto, deve almeno triplicare. Quando è lievitato rimettere l’impasto nell’impastatrice, lavoratelo per qualche minuto e aggiungere il resto della sugna, il formaggio grattugiato ed il pepe. In alternativa, lavorate a mano.

Nel frattempo preparate il ripieno: tagliate a dadini i salumi e i formaggi, rassodate le uova e tenete da parte.

Quando la pasta sarà lievitata, versatela sul piano di lavoro, battetela con le mani per sgonfiarla e poi, con l’aiuto di un mattarello stendetela, ungetela con altra sugna, farcitela con il ripieno, con le uova sode e arrotolatela con delicatezza, avendo cura di eliminare le parti finali di pasta vuota. Disponetela nel tradizionale ruoto a ciambella, unto di strutto e fate lievitare nuovamente per almeno altre due ore. Infornate in forno preriscaldato a 180° per almeno un’ora o fino a quando il tortano non sarà gonfio e dorato.

Sfornatelo quando sarà intiepidito.

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Vino
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Paestum Rosso Frizzante Sur Lie IGT “Pashkà”, Casebianche: un blend di Aglianico e Barbera rifermentati in bottiglia che profuma di mora selvatica e violetta, con delicati accenni pepati. Un vino vivace, fresco e succoso, dalla beva facile ed estremamente invitante.

  1. Pasta e Patate con Fiano di Avellino
  2. Ribollita e Chianti Istine
  3. Pizza in teglia e  Gragnano Ottouve
  4. Scammaro e Costa D’Amalfi rosato Tenuta San Francesco
  5. Polpo alla carbonara e “C” di Francesco Guccione
  6. Spaghetti con pomodoro grigliato e Colle Rotondella di Cantine Astroni
  7. Spaghettini con acqua di limone e provolone e Marenevedi Federico Graziani
  8. Pizza di scarole, Kai di Paraschos e zeppole di San Giuseppe
  9. Spaghetti alla Puveriello e Fiorfiore di Roccafiore
  10. Carciofi ripieni e Lambrusco Spumante MC Rose di Cantina della Volta
  11. Carciofi ripieni di brodo di pollo e Lambrusco Spumante MC Rosé di Cantina della Volta
  12. Pancotto broccoli e fagioli e Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino di Tenuta I Fauri
  13. Brioscia col tuppo e Banana pancakes
  14. Pasta allo scarpariello e Artus di Mustilli
  15. Danubio salato e Pietrafumante di Casa Setaro
  16. Polpette alla napoletana e Ariapetrina di Masseria Felicia
  17. La gricia e Rosantico di Podere di Pomaio
  18. Pitoni messinesi e Vignammare di Barraco
  19. Uova in purgatorio e Idea di Varvaglione 1921
  20. Gnocco fritto e Lambrusco di Sorbara Rito di Zucchi
  21. I taralli e il Prosecco Colfondo di Bele Casel
  22. Il gattò di patate e il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli di Masciarelli
  23. Il frico di patate e Sacrisassi bianco le Due Terre
  24. Cavatelli ai fagioli borlotti e Maschitano rosato di Musto Carmelitano
  25. Focaccia di Recco e L’Amiral di Maccario Dringenberg
  26. Pizza rustica napoletana e Moscato d’Asti Vite Vecchia Ca’d’gal
  27. Tortano napoletano e Pashkà di Casebianche
  28. Cacio, pepe e carciofi croccanti e Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli di Valle Reale
  29. Fiadoni abruzzesi e Pecorino di Tiberio
  30. La zuppa di cozze del Giovedì Santo e il Piedirosso dei Campi Flegrei di Agnanum
  31. La pastiera e il fior d’arancio passito Alpianae di Vignalta
  32. Nepitelle calabresi e Greco di bianco passito di Cantine Lucà
  33. I crocchè senza panatura e il Brut contadino di Ciro Picariello
  34. Baccalà in cassuola e Piedirosso Colle Rotondella di Cantine Astroni
  35. Seppie e piselli e Vigna Lapillo rosato di Sorrentino
  36. Farinata di ceci e vermentino Solosole di Poggio al Tesoro
  37. Alici in tortiera e Greco di Tufo Torrefavale di Cantine dell’Angelo
  38. Carciofi in cassuola e Lacryma Christi bianco Territorio de’Matroni di Cantine Matrone
  39. Sfogliatelle e Passito di Pantelleria Ben Ryè di Donnafugata
  40. Bombette pugliesi panate ed Es di Gianfranco Fino
  41. Calamari ripieni e Vermentino di Gallura Clos di Atlantis
  42. Mezzi paccheri fave, guanciale e pecorino e Cerasuolo d’Abruzzo Giusi di Tenuta Terraviva
  43. Torta di rose e “Regina di felicità” di Cascina Baricchi
  44. Pastiera montorese e Aglianico Magis di Antico Castello
  45. Braciole ripiene al sugo e Aglianico del Taburno Vigna Cataratte di Fontanavecchia
  46. Ravioli capresi e Costa d’Amalfi Rosato di Tenuta San Francesco
  47. Spaghettoni burro e lievito di Riccardo Camanini e Chardonnay di Isole E Olena
  48. Pasta ricotta e ‘nduja e Cirò Rosato di Cataldo Calabretta

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