di Adele Elisabetta Granieri
C’è chi leggerà il Decamerone e chi scriverà “Le mie prigioni”, noi abbiamo pensato di suggerirvi una ricetta e un vino al giorno, affinché la cucina, il buon cibo e il buon bere ci siano di conforto nel trascorrere qualche serata a casa. Le ricette saranno semplici, da realizzare con ingredienti facilmente reperibili andando a fare la spesa come previsto. Quanto al vino, saranno suggerimenti di massima, da sostituire con quello che avete già in casa, che trovate facendo la spesa ordinaria o che potete acquistare online.
Un must della tavola pasquale napoletana, voluttuoso e rassicurante nella sua forma panciuta a cui ho abbinato “Pashkà” di Casebianche, un rifermentato goloso e dalla beva estremamente invitante.
Tortano
600 g di farina 00
400 g di farina Manitoba
300 g di sugna
150 g di parmigiano e pecorino grattugiati
20 g di lievito di birra
abbondante pepe nero macinato
10 g. di sale
acqua (circa 550 ml)
200 g di provolone piccante
200 g di bebè di scamorza
250 g di salame napoletano
250 g di cicoli di maiale
4 uova sode tagliate ognuna in 4 parti
Preparazione
Nell’impastatrice mettete tutta la farina (se si lavora a mano, fate la classica fontana), 150 gr di sugna, il sale, il lievito sciolto in un poco di acqua e aggiungere l’acqua un po’ alla volta. L’impasto deve risultare liscio e sodo (deve restare l’impronta del dito).
Far lievitare benissimo l’impasto, deve almeno triplicare. Quando è lievitato rimettere l’impasto nell’impastatrice, lavoratelo per qualche minuto e aggiungere il resto della sugna, il formaggio grattugiato ed il pepe. In alternativa, lavorate a mano.
Nel frattempo preparate il ripieno: tagliate a dadini i salumi e i formaggi, rassodate le uova e tenete da parte.
Quando la pasta sarà lievitata, versatela sul piano di lavoro, battetela con le mani per sgonfiarla e poi, con l’aiuto di un mattarello stendetela, ungetela con altra sugna, farcitela con il ripieno, con le uova sode e arrotolatela con delicatezza, avendo cura di eliminare le parti finali di pasta vuota. Disponetela nel tradizionale ruoto a ciambella, unto di strutto e fate lievitare nuovamente per almeno altre due ore. Infornate in forno preriscaldato a 180° per almeno un’ora o fino a quando il tortano non sarà gonfio e dorato.
Sfornatelo quando sarà intiepidito.
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Vino
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Paestum Rosso Frizzante Sur Lie IGT “Pashkà”, Casebianche: un blend di Aglianico e Barbera rifermentati in bottiglia che profuma di mora selvatica e violetta, con delicati accenni pepati. Un vino vivace, fresco e succoso, dalla beva facile ed estremamente invitante.
- Pasta e Patate con Fiano di Avellino
- Ribollita e Chianti Istine
- Pizza in teglia e Gragnano Ottouve
- Scammaro e Costa D’Amalfi rosato Tenuta San Francesco
- Polpo alla carbonara e “C” di Francesco Guccione
- Spaghetti con pomodoro grigliato e Colle Rotondella di Cantine Astroni
- Spaghettini con acqua di limone e provolone e Marenevedi Federico Graziani
- Pizza di scarole, Kai di Paraschos e zeppole di San Giuseppe
- Spaghetti alla Puveriello e Fiorfiore di Roccafiore
- Carciofi ripieni e Lambrusco Spumante MC Rose di Cantina della Volta
- Carciofi ripieni di brodo di pollo e Lambrusco Spumante MC Rosé di Cantina della Volta
- Pancotto broccoli e fagioli e Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino di Tenuta I Fauri
- Brioscia col tuppo e Banana pancakes
- Pasta allo scarpariello e Artus di Mustilli
- Danubio salato e Pietrafumante di Casa Setaro
- Polpette alla napoletana e Ariapetrina di Masseria Felicia
- La gricia e Rosantico di Podere di Pomaio
- Pitoni messinesi e Vignammare di Barraco
- Uova in purgatorio e Idea di Varvaglione 1921
- Gnocco fritto e Lambrusco di Sorbara Rito di Zucchi
- I taralli e il Prosecco Colfondo di Bele Casel
- Il gattò di patate e il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli di Masciarelli
- Il frico di patate e Sacrisassi bianco le Due Terre
- Cavatelli ai fagioli borlotti e Maschitano rosato di Musto Carmelitano
- Focaccia di Recco e L’Amiral di Maccario Dringenberg
- Pizza rustica napoletana e Moscato d’Asti Vite Vecchia Ca’d’gal
- Tortano napoletano e Pashkà di Casebianche
- Cacio, pepe e carciofi croccanti e Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli di Valle Reale
- Fiadoni abruzzesi e Pecorino di Tiberio
- La zuppa di cozze del Giovedì Santo e il Piedirosso dei Campi Flegrei di Agnanum
- La pastiera e il fior d’arancio passito Alpianae di Vignalta
- Nepitelle calabresi e Greco di bianco passito di Cantine Lucà
- I crocchè senza panatura e il Brut contadino di Ciro Picariello
- Baccalà in cassuola e Piedirosso Colle Rotondella di Cantine Astroni
- Seppie e piselli e Vigna Lapillo rosato di Sorrentino
- Farinata di ceci e vermentino Solosole di Poggio al Tesoro
- Alici in tortiera e Greco di Tufo Torrefavale di Cantine dell’Angelo
- Carciofi in cassuola e Lacryma Christi bianco Territorio de’Matroni di Cantine Matrone
- Sfogliatelle e Passito di Pantelleria Ben Ryè di Donnafugata
- Bombette pugliesi panate ed Es di Gianfranco Fino
- Calamari ripieni e Vermentino di Gallura Clos di Atlantis
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- Braciole ripiene al sugo e Aglianico del Taburno Vigna Cataratte di Fontanavecchia
- Ravioli capresi e Costa d’Amalfi Rosato di Tenuta San Francesco
- Spaghettoni burro e lievito di Riccardo Camanini e Chardonnay di Isole E Olena
- Pasta ricotta e ‘nduja e Cirò Rosato di Cataldo Calabretta