#IORESTOACASA, UNA RICETTA E UN VINO AL GIORNO 13: Brioscia col tuppo di Giovanna Musumeci e Banana pancakes di progetto Fygo

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Brioscia col tuppo di Giovanna Musumeci e Banana pancakes di progetto Fygo

Brioscia col tuppo di Giovanna Musumeci e Banana pancakes di progetto Fygo

di Adele Elisabetta Granieri

C’è chi leggerà il Decamerone e chi scriverà “Le mie prigioni”, noi abbiamo pensato di suggerirvi una ricetta e un vino al giorno, affinché la cucina, il buon cibo e il buon bere ci siano di conforto nel trascorrere qualche serata a casa. Le ricette saranno semplici, da realizzare con ingredienti facilmente reperibili andando a fare la spesa come previsto. Quanto al vino, saranno suggerimenti di massima, da sostituire con quello che avete già in casa, che trovate facendo la spesa ordinaria o che potete acquistare online.

Oggi due ricette per iniziare la giornata di buon umore. La “brioscia cu tuppo” di Giovanna Musumeci – della Pasticceria Gelateria Santo Musumeci di Randazzo – ci fa sognare le deliziose colazioni siciliane con brioscia e granita. I “banana pancakes” di Matteo Tettamanzi – nutrizionista che propone con Progetto Fygo ricette facili, veloci e sane – sono l’alternativa per chi non è troppo avvezzo ad impasti e lievitazioni: semplicissimi e veloci da preparare, utili per consumare banane ormai troppo mature.

Brioscia cu tuppu di Giovanna Musumeci 

Ingredienti:

500 gr Farina OO
500 gr. Manitoba
150 gr. Zucchero
150 gr. Strutto o Burro*
15 gr. Sale
35 gr. Lievito birra.
3 uova intere
300 gr acqua**
Vaniglia
1 limone
2 arancia

* La Broscia Siciliana nasce con lo strutto. Se riuscite a trovare uno strutto di buona qualità vi consiglio di usare quello. Diversamente optate per il Burro. No Margarina.

** La quantità di acqua indicata è piuttosto relativa. Nel senso che dipende molto dalla tipologia di farina utilizzata. Partite da 300 gr. ma potrebbe capitare sia necessario aggiungere altra acqua. Il riferimento è quello di avere un impasto morbido ma nel contempo compatto e asciutto, ossia che si stacchi dalle pareti dell’impastatrice e dalle mani.

Procedimento:

Il primo passaggio è quello di prelevare circa 50 gr. di acqua da quella pesata, nella quale far sciogliere il lievito e conservare quest’acqua come ultimo componente dell’impasto.

Ponete in planetaria le farine, lo zucchero, il sale e gli aromi (vaniglia, bucce di limone e di arancia grattuggiata) e cominciate a mescolare con il gancio aggiungendo via via uova e acqua a filo, per far incorporare tutti gli elementi.

Unite il burro e fate incorporare. Unite a questo punto l’acqua nella quale è stato fatto sciogliere il lievito.

Completate l’impasto avendo cura che sia morbido ma nel contempo compatto e asciutto, ossia che si stacchi dalle pareti dell’impastatrice e dalle mani.

Lasciate riposare all’interno della planetaria per 20 minuti e fate un altro giro di gancio, cioè rimestate l’impasto. Eseguite questa procedura almeno un paio di volte per dare maggiore elasticità all’impasto.

Siamo pronti a formare le nostre Briosce che si compongono di due parti: un corpo di circa 80 gr. ed il tuppo di circa 20 gr.

Tagliate quindi la pasta e procedete alla pirlatura del corpo. Ponete la pasta sotto il palmo della mano piuttosto aperta e con un movimento circolare arrotondatela e disponetela in una teglia. Fate lo stesso per il tuppo, avendo cura di creare come un piccolo prolungamento, una sorta di “codina” che servirà quando andremo ad inserirla nel corpo…una sorta di palloncino attaccato ad un filo.

A questo punto schiacciate con un dito la parte centrale del corpo della brioscia quasi a praticare un foro. Allargatelo con le mani e ponete dentro il tuppo avendo cura che questa parte risulti ben aderente al corpo.

Lasciate quindi la brioscia cosi composta a lievitare almeno un paio d’ore a 26/ 28 gradi e comunque fino a quando il volume della brioscia non sia almeno raddoppiato

Spennellate con uovo e ponete in forno a 180 ° per circa 15 minuti.

Banana Pankake di Matteo Tettamanzi 
(Progetto Fygo)

Ingredienti  (per 8-10 pancakes):
n. 2 Banane ben mature (…anche troppo…)
n. 2 Uova fresche, intere
n. 1 cucchiaio Farina d’Avena
½ Limone (buccia e succo)
un pizzico di Sale
Olio di Semi q.b. (per ungere la padella)

Procedimento:

– In una ciotola, sbucciare e tagliare a rondelle le banane. Aggiungere succo e buccia di mezzo limone e schiacciare il tutto con una forchetta;

– A parte, sbattere due uova intere insieme a un cucchiaio di farina d’avena. Incorporare al composto di banane e amalgamare il tutto fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea;

– Con della carta assorbente, ungere con un goccio d’olio una padella antiaderente e farla scaldare bene;

– Utilizzando un mestolo o un cucchiaione, distribuire l’impasto in padella dandogli la classica forma dei pancake. Fatene cuocere 2-3 alla volta, non troppo vicini, e una volta cotti da un lato rigirateli dall’altra parte aiutandovi con una spatola.

– Servite i banana pancake ancora caldi, mangiati semplicemente così o abbinati – a piacere – con marmellata di lamponi, miele di castagno, sciroppo d’acero, crema di nocciole, salsa al cioccolato o burro d’arachidi.

  1. Pasta e Patate con Fiano di Avellino
  2. Ribollita e Chianti Istine
  3. Pizza in teglia e  Gragnano Ottouve
  4. Scammaro e Costa D’Amalfi rosato Tenuta San Francesco
  5. Polpo alla carbonara e “C” di Francesco Guccione
  6. Spaghetti con pomodoro grigliato e Colle Rotondella di Cantine Astroni
  7. Spaghettini con acqua di limone e provolone e Marenevedi Federico Graziani
  8. Pizza di scarole, Kai di Paraschos e zeppole di San Giuseppe
  9. Spaghetti alla Puveriello e Fiorfiore di Roccafiore
  10. Carciofi ripieni e Lambrusco Spumante MC Rose di Cantina della Volta
  11. Carciofi ripieni di brodo di pollo e Lambrusco Spumante MC Rosé di Cantina della Volta
  12. Pancotto broccoli e fagioli e Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino di Tenuta I Fauri
  13. Brioscia col tuppo e Banana pancakes
  14. Pasta allo scarpariello e Artus di Mustilli
  15. Danubio salato e Pietrafumante di Casa Setaro
  16. Polpette alla napoletana e Ariapetrina di Masseria Felicia
  17. La gricia e Rosantico di Podere di Pomaio
  18. Pitoni messinesi e Vignammare di Barraco
  19. Uova in purgatorio e Idea di Varvaglione 1921
  20. Gnocco fritto e Lambrusco di Sorbara Rito di Zucchi
  21. I taralli e il Prosecco Colfondo di Bele Casel
  22. Il gattò di patate e il Trebbiano d’Abruzzo Castello di Semivicoli di Masciarelli
  23. Il frico di patate e Sacrisassi bianco le Due Terre
  24. Cavatelli ai fagioli borlotti e Maschitano rosato di Musto Carmelitano
  25. Focaccia di Recco e L’Amiral di Maccario Dringenberg
  26. Pizza rustica napoletana e Moscato d’Asti Vite Vecchia Ca’d’gal
  27. Tortano napoletano e Pashkà di Casebianche
  28. Cacio, pepe e carciofi croccanti e Trebbiano d’Abruzzo Vigneto di Popoli di Valle Reale
  29. Fiadoni abruzzesi e Pecorino di Tiberio
  30. La zuppa di cozze del Giovedì Santo e il Piedirosso dei Campi Flegrei di Agnanum
  31. La pastiera e il fior d’arancio passito Alpianae di Vignalta
  32. Nepitelle calabresi e Greco di bianco passito di Cantine Lucà
  33. I crocchè senza panatura e il Brut contadino di Ciro Picariello
  34. Baccalà in cassuola e Piedirosso Colle Rotondella di Cantine Astroni
  35. Seppie e piselli e Vigna Lapillo rosato di Sorrentino
  36. Farinata di ceci e vermentino Solosole di Poggio al Tesoro
  37. Alici in tortiera e Greco di Tufo Torrefavale di Cantine dell’Angelo
  38. Carciofi in cassuola e Lacryma Christi bianco Territorio de’Matroni di Cantine Matrone
  39. Sfogliatelle e Passito di Pantelleria Ben Ryè di Donnafugata
  40. Bombette pugliesi panate ed Es di Gianfranco Fino
  41. Calamari ripieni e Vermentino di Gallura Clos di Atlantis
  42. Mezzi paccheri fave, guanciale e pecorino e Cerasuolo d’Abruzzo Giusi di Tenuta Terraviva
  43. Torta di rose e “Regina di felicità” di Cascina Baricchi
  44. Pastiera montorese e Aglianico Magis di Antico Castello
  45. Braciole ripiene al sugo e Aglianico del Taburno Vigna Cataratte di Fontanavecchia
  46. Ravioli capresi e Costa d’Amalfi Rosato di Tenuta San Francesco
  47. Spaghettoni burro e lievito di Riccardo Camanini e Chardonnay di Isole E Olena
  48. Pasta ricotta e ‘nduja e Cirò Rosato di Cataldo Calabretta

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