di Marco Galetti
Questi involtini di tacchino sono morbidissimi, saporiti, economici, facili da preparare, abbastanza dietetici e versatili, diventeranno dischi di tacchino, inevitabile l’armonia in bocca con questa musica da tavola.
Possono essere serviti sia freddi che caldi e, volendo, possono anche essere surgelati, sono dei finger food da antipasto oppure, serviti con un purè di patate, un secondo che può essere preparato prima e poi semplicemente scaldato.
Certo, le polpette trovano maggior riscontro, di contro la frittura è un po’ meno salutare, il grado di soddisfazione è comunque notevole e il piatto, anche simpatico da vedere, è in carta, quella della mia famiglia, da almeno quarant’anni.
Involtini di tacchino cotti nel latte, con prosciutto cotto, parmigiano e spinaci
Ingredienti e modalità di preparazione:
5 fette grandi di fesa di tacchino, eventualmente battute leggermente
120 grammi di prosciutto cotto
350 grammi di spinaci
Parmigiano reggiano, olio, sale
Mezzo litro di latte
La fesa di tacchino
Cotto, parmigiano e spinaci
Gli spinaci in padella devono rosolare con poco olio e sale un paio di minuti, poi, una volta raffreddati, serviranno per farcire il tacchino
L’involtino prende forma, disporre sulle fette di tacchino il prosciutto, gli spinaci e il parmigiano (volendo è possibile aggiungere al ripieno anche un po’ di frittata sottile) poi arrotolare e legare
Eccolo
Rosolare gli involtini in tre o quattro cucchiai di olio extravergine
Completare la cottura nel latte nel quale è stato messo un po’ di dado, qui è stato usato quello granulare&vegetale, venti minuti a fuoco medio con pentola coperta ma non sigillata (lasciare un po’ di spiffero) dovrebbero consentire una cottura ottimale, il latte dovrebbe restringersi senza asciugare completamente, il sughetto “residuo” servirà per scaldare in padella le fettine di tacchino farcite, questo il valore aggiunto di questa preparazione che conferirà una saporita-morbidezza ai cerchietti magici
Gli involtini sono pronti, dopo aver tolto lo spago da cucina devono essere affettati abbastanza sottilmente e regolarmente, scaldati nel loro sughetto ristretto in una pentola con coperchio e serviti con un contorno adeguato, in ordine di preferenza: purè di patate, spinaci in padella, patate arrosto, insalata
Gli involtini affettati e disposti in un piatto da portata, volendo potrebbero essere gustati anche a temperatura ambiente, in una sera d’estate dopo un antipasto freddo e accompagnati da un contorno fresco, oppure:
Serviti caldi col purè di patate, cerchietti imperfetti in perfetto equilibrio di sapori
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