di Lorenzo Colombo
Quando sono state vendemmiate le uve per la produzione del vino che andiamo ad assaggiare mancavano ancora cinque anni al riconoscimento della Docg che arriverà solamente nel 2003 e che stabilirà uno specifico disciplinare di produzione ai vini che sin’allora -a partire dal 1995- riportavano in etichetta “Colline Teramane” come sottozona della Doc Montepulciano d’Abruzzo,
disciplinare che, rivisto nel 2016, ne va a cambiare il nome che ora è Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg.
La zona di produzione s’estende su una trentina di comuni della provincia di Teramo e comprende le colline della fascia costiera che da Martinsicuro, al confine con le Marche, s’estende a Sud sino a Silvi ed occupa ad Est la fascia collinare che si spinge sino a Teramo e Montorio al Vomano ai piedi del Gran Sasso.
Unico vitigno ammesso oltre al Montepulciano -che dev’essere presente per almeno il 90%- è il Sangiovese.
Fondata nel 1992, l’azienda Lepore, situata a Colonnella, dispone attualmente di 14 ettari di vigneti per una produzione annuale di 250.000 bottiglie.
Il vino
Vino di punta dell’azienda ormai da molti anni viene prodotto con uve Montepulciano in purezza, fermenta in vasche d’acciaio e matura in botte per due anni ai quali segue un lungo periodo di sosta in bottiglia.
Il colore è granato profondo con unghia che inizia a tendere leggermente all’aranciato.
Di media intensità olfattiva, ampio, balsamico, confettura di prugne, legno dolce, liquirizia, caffè solubile, note speziate, sentori terziari che rimandano alle foglie umide del sottobosco.
Mediamente strutturato, tannino ancora vivo, buona la vena acida, radici di liquirizia, prugna secca, vaniglia, accenni piccanti e pepati uniti ad una leggerissima pungenza, lunga la sua persistenza.
Un vino ancora in piena forma a 26 anni dalla vendemmia.
Dai un'occhiata anche a:
- Garantito IGP | Marino Colleoni e quel Brunello di Montalcino Riserva Santa Maria 2017 senza etichetta
- Garantito IGP | Almatò, il ristorante romano dove vige la regola del tre
- InvecchiatIGP: Arnaldo Caprai – Sagrantino di Montefalco 25 anni 1998
- InvecchiatIGP: Pomario – Umbria Bianco IGT Arale 2010
- Garantito Igp/ Un pomeriggio con Luigi Tecce e i vini culturali
- Invecchiato Igp: Rotondo Aglianico del Vulture 1998 in magnum, Paternoster
- VINerdì | Südtirol Doc Chardonnay Riserva Tschaupp 2020, Weingut Schweitzer
- Invecchiato IGP | Rosso di Montalcino doc 1993, Poggio Antico