di Adele Elisabetta Granieri
Una “rosa” delicata e deliziosa, dal colore bianco crema e sottili nervature violacee, i bordi frastagliati e i lembi leggermente ondulati.
Compare verso la fine dell’ 800 ed è stata ottenuta dall’incrocio tra il Radicchio Rosso di Treviso e l’indivia scarola: la sua forma ricorda quella dell’insalata a cespo ma le sue caratteristiche sono tipiche della cicoria.
La comparsa del primo Variegato, che prende il nome dalla città di Castelfranco Veneto, è strettamente legata alla cultura contadina del Veneto
centrale. La vita rurale, nei lunghi e rigidi inverni della Pianura, portava le famiglie contadine a vivere molte ore all’interno della stalla. Qui, sotto i pagliericci, venivano custodite le cicorie raccolte dal campo per preservarle dal gelo. La necessità di conservazione portò alla “scoperta” della tecnica di forzatura: i cuori delle piante lasciate al buio sotto teloni e paglia, imbianchivano (per la perdita di clorofilla), acquistando contemporaneamente un sapore incredibilmente più gustoso delle amare cicorie e una squisita croccantezza.
Il prodotto oggi è tra i più ricercati del settore ortofrutticolo, grazie anche alla sua versatilità in cucina.
Oggi il Radicchio Variegato di Castelfranco Igp rappresenta un’eccellenza italiana ed è protagonista della campagna di tutela “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori”, volta a garantire, attraverso il marchio di tutela, le caratteristiche di gusto, stagionalità e territorialità: elementi fondamentali nella distinzione dei prodotti a marchio di tutela rispetto ai prodotti convenzionali.
La sua vocazione principale, grazie al gioco di colori, alla croccantezza e al gusto delicato, è quella dell’insalata, qui proposta in versione natalizia:
Insalatina di cappone con radicchio variegato di Castelfranco veneto igp, aceto balsamico e melograno
Di Adele Elisabetta Granieri
Ingredienti per 4 persone
- - 1/2 cappone
- - 1 melograno
- - 1 rosa di radicchio di Castelfranco Veneto IGP
- - 500ml aceto balsamico
- - olio, sale e pepe
Preparazione
Cuocere il cappone in un classico brodo per circa 1 ora. Lavare e mondare La Rosa di Castelfranco e tagliarla a julienne. Sgranare il melograno.
Far ridurre l’aceto balsamico fino a consistenza sciropposa. Sfilacciare il cappone da tiepido e condirlo con olio sale e pepe.
Nel piatto appoggiare l’insalata di radicchio, adagiarvi sopra il cappone tiepido e finire con l’aceto balsamico ridotto e il melograno