Inaugurata ieri la quinta edizione di Vesuvinum – I Giorni del Lacryma Christi, evento organizzato e promosso dalla Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani, presieduta da Michele Romano, in collaborazione con Luciano Pignataro Wine Blog.
La manifestazione anima vivacemente le sale dello splendido Castello Mediceo di Ottaviano risalente al X secolo, testimone e parte attiva di una importante produzione vitivinicola, quella della famiglia Medici nella seconda metà del XVI secolo.
Il maniero dove Bernadetto dei Medici si trasferì nel 1567 dando vita ad una notevole attività vitivinicola, sia per l’alta qualità dei vini che per quantità, introducendo metodi di produzione all’avanguardia per l’epoca, torna ad essere teatro di una fervida attività enologica, quella dei vini del Vesuvio.
Sui banchi di assaggio sfilano Lacrima Christi e Vesuvio doc bianchi, rossi e rosati ma anche catalanesca e le prime bollicine vesuviane dal tocco tipicamente sapido e minerale.
Grande spazio ai vini biologici con le produzioni di tutti i territori campani. Anche l’olio extravergine d’oliva è entrato tra le novità di quest’anno con un banco degustazione ricco di offerte e chicche per intenditori. Ma non solo vino ed olio raccontano le peculiarità del territorio. Tutti i prodotti enogastronomici dell’areale vesuviano sono proposti al pubblico per far conoscere in maniera ampia e profonda la ricchezza di offerta che il Vesuvio è capace di generare.
Il programma prevede momenti di degustazione di vini organizzati delle aziende associate alla Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani ma anche mini corsi sulla degustazione degli oli e dei vini biologici campani a cura dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania.
In una delle sale si mostrano le foto dello scavo di Villa Augustea a Somma Vesuviana selezionate dai prof. Satoshi Matsuyama, Antonio e Girolamo De Simone per ricordare che in questa edizione di Vesuvinum viene dato ampio spazio alle visite ai siti archeologici del territorio.
Non si è quindi trascurato alcun aspetto che identifica i poli di attrazione del comparto vesuviano: arte, cultura, storia ed enogastronomia che qui sanno regalare emozioni indimenticabili.
Le porte del castello si sono aperte al pubblico alle ore 17 con gli auguri di Vito Amendolara, consigliere delegato per l’Agricoltura della Regione Campania. Chiusura alle ore 22 dopo il concerto per ricordare Libero Bovio e la cena nell’antica scuderia del castello con piatti tipici della cucina vesuviana a cura dell’associazione AIRAV.
Oggi alle ore 18 interessante convegno sull’agricoltura vesuviana tra passato e presente: l’esempio della Villa Augustea di Somma Vesuviana.
Ufficio Stampa
Marina Alaimo
alaimo.marina@libero.it
Novella Talamo
ntalamo@gmail.com
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