di Antonella Amodio
Ed eccoci alla parte “nera” dell’uva pallagrello, le cui viti erano presenti nella storica Vigna del Ventaglio con il nome di pedimonte rosso. Al cospetto dell’uva a bacca bianca che porta lo stesso nome, e che come caratteristica ha acidità contenuta, il pallagrello nero – con quell’acino piccolo a buccia spessa di colore blu/nero – conta la presenza di qualche molecola acida in più: giusto quel filino che lo rende equilibrato, carismatico e appagante. Sempre rispetto alla bacca bianca, tende però ad accumulare meno zuccheri, quindi meno alcol, con conseguente eleganza e verticalità che, accompagnate dal sorso snello, sono le note primarie del pallagrello nero.
Non amo fare paragoni, ma – e lo scrivo per chi non avesse mai bevuto il pallagrello nero – il vitigno gamay lo ricorda, anche per la forma del grappolo e per gli acini ellissoidali dal colore blu- nero. I due vitigni sono facilmente accostabili, per le caratteristiche del sorso vibrante, per i tannini gentili e, infine, per la capacità di evoluzione e una discreta propensione all’invecchiamento. Con quei livelli di acidità, insieme ai tannini soffici, il pallagrello nero garantisce però anche un’immediata bevibilità e versatilità nell’abbinamento con il cibo. Chiaramente ci sono poi differenze sostanziali che variano secondo gli areali del casertano, dove viene coltivato, e secondo la filosofia produttiva delle cantine. C’è chi lo produce in purezza e chi in assemblaggio con altri vitigni, chi lo affina in acciaio e chi lo fa maturare in botti o vasi di ceramica…, chi applica le regole dell’agricoltura convenzionale, chi quelle della biodinamica o biologica e chi infine tende alla produzione detta “integrata”, a basso impatto ambientale. Questo comporta che bere il pallagrello nero sia ancora più intrigante e affascinante, perché si passa da vini snelli e profumati a vini molto persistenti e concentrati, dalle note sanguigne. Tutti comunque dotati di intensità aromatica, di equilibrio e di capacità emozionale.
Pallagrello Nero Vestini Campagnano
Rubino intenso e spettro aromatico di more, mirtilli e note speziate. Ha struttura, morbidezza e un finale bilanciato e salino.
Sabbia di Sopra il Bosco Nanni Copè
Rubino; ampio nei profumi di frutti neri, scorza d’arancia e fini note officinali. Intenso e ricco all’assaggio con tannini finissimi e un sorso di grande freschezza.
Pallagrello Nero Il Verro
Colore rosso rubino. Al naso dominano la viola, le more e i mirtilli. Al palato è particolarmente sapido, ha tannini integrati, è fresco, snello e lunga chiusura.
Cunto Pallagrello Nero Alois
Rubino con unghia granata. Profumi floreali e di frutta rossa come cassis e more, poi spezie e note fumé. Tannini fusi, profondo e salino.
Ambruco Pallagrello Nero Terre del Principe
Rubino granato luminoso. Spettro aromatico di more e mirtilli, chiodi di garofano e pepe nero. Al palato è ricco, con tannini evoluti e lunga persistenza.
Sphaeranera Pallagrello Nero I Cacciagalli
Granato. Note di ciliegia nera, ribes e humus. Compatto e progressivo all’assaggio, morbido, scorrevole e persistente.
Pallagrello Nero Petrosino
Rubino cupo. Frutta rossa matura come prugne e frutti di bosco. All’assaggio emergono i tannini leggermente rustici, la salinità e la struttura.
Silva Nigra Pallagrello Nero Rao
Rubino brillante e olfatto composto da viole, arancia sanguinella e nuance di eucalipto. All’assaggio emergono struttura, freschezza e un finale lungo.
Hero Pallagrello Nero Selvanova
Rubino granato. Naso di ciliegie, mirtilli e accenno vegetale. In bocca è fresco e croccante e di ottima persistenza.
Pallagrello Nero Vigne Chigi
Granato. Note di sottobosco, viola e liquirizia. Concentrato al palato, morbido e con presenza tannica in evoluzione. Persistente.
Arausta Pallagrello Nero Masseria Piccirillo
Rubino. All’olfatto si rincorrono profumi di viola, mora e lampone, mentre al gusto rimane fresco, con acidità evidente e tannino in fase evolutiva.
Riccio Nero Pallagrello Nero Alepa
Rubino tendente al granato. Note fresche di violetta, piante arbustive e macchia mediterranea. In bocca ha equilibrio, acidità e verticalità.
L’ombra calma della Quercia Pallagrello Nero Aia delle Monache
Colore rubino. Ciliegie e viole, poi humus e pepe bianco compongono lo spettro aromatico, mentre all’assaggio emerge salinità, freschezza e compostezza.
Pallagrello Nero Castello Ducale
Granato. Al naso frutta rossa matura e accenni fumé, mentre al palato è caldo, morbido, salino e rustico.
Montecardillo Pallagrello Nero Sclavia
Rubino con unghia granata. Olfatto ampio di frutta rossa, accenni di spezie e vaniglia. In bocca ha larghezza, freschezza e tannini smussati.
Pallagrello Nero Viticoltori del Casavecchia
Rubino brillante. Al naso si riconoscono profumi di frutta rossa fresca, come la ciliegia e la fragola, mentre in bocca è snello, fresco e immediato.
Rampino Pallagrello Bianco Davide Campagnano
Rubino. Naso ampio di frutta rossa e sfumature floreali. All’assaggio è caldo, salino e avvolgente. I tannini in via di evoluzione sono fini e fitti.
Terzarulo Pallagrello Nero Cantina di Lisandro
Il colore rubino luminoso anticipa le note fresche di gelso, mirtillo e viola. All’assaggio è fresco, vibrante e salino, mentre i tannini sono minimamente percepiti.
Vulturnus Pallagrello Nero La Masserie
Rubino granato. Olfatto prettamente di frutta rossa e nera, come la prugna e i mirtilli, mentre in bocca è caldo, morbido e con tannini integrati.
Pallagrè Rosso Pallagrello Nero Quercete
Rubino cupo. Profumi di mora, ciliegia e fragola. Al gusto richiama la frutta, è fresco e i tannini sono composti.
Pallagrello Nero Il Casolare Divino Tralice
Rubino luminoso. Naso di piccoli frutti di bosco, ciliegia, humus e nuance affumicata. All’assaggio è ampio, snello, morbido e con presenza di tannini fini.
Pallagrello Nero Calatia
Rosso rubino intenso. Olfatto di mora, mirtillo e fico nero. In bocca è pieno, caldo, salino e con lungo finale di menta piperita e accenno di felce.
Il Tempo Pallagrello Nero Terre dell’Angelo
Rosso rubino e note di viola e geranio, poi di amarena e di corbezzolo. All’assaggio è salino, fresco e con evidente nuance di pepe bianco e alloro.
Pallagrello Nero Re Ferdinando
Rosso rubino. Profumo varietale di bacche rosse come mirtilli selvatici e more, poi spezie e nuance affumicata. In bocca è ampio, ha corpo e i tannini sono smussati. Lunga la chiusura.
Zì Pascal Pallagrello Nero L’Ape e il Girasole
Rosso granato luminoso. Olfatto di frutti di bosco e nuance vegetale che si alternano a spezie dolci. In bocca ha il tannino in evidenza, corpo e lunghezza.
Pallagrello Nero Tenuta Ievoli
Rubino intenso. Note di mirtillo, ciliegia e lampone. Bocca ampia, con chiara sapidità, freschezza e tannino ancora leggermente graffiante.
333 Pallagrello Nero Tenuta Pezzapane
Rosso rubino violaceo. Olfatto di marasca e fragola, mentre in bocca è caldo, salino e con tannini in fase evolutiva.
Nell’elenco dei vini degustati, ho recensito il pallagrello nero di una cantina che da qualche tempo ha smesso di produrre. Risulta nell’elenco in quanto il vino è integro, senza alcun cedimento o difetto, ed è disponibile sugli scaffali delle enoteche. Inoltre, sono nate negli ultimi tempi altre cantine che non ho potuto recensire in quanto non ho ancora assaggiato i loro vini.
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