Di Carmen Autuori
Spesso pensiamo che alcuni sapori siano incompatibili tra loro perché siamo poco disposti alla sperimentazione, eppure se ci avventurassimo senza pregiudizi nel mondo del gusto ci accorgeremmo che ingredienti appartenenti a mondi diametralmente opposti, se uniti tra loro, darebbero origine a piatti davvero speciali: è il caso della pasta con cozze e pecorino. Questo gustosissimo piatto appartiene alla tradizione dell’ultimo paese della costa Sorrentina, Massa Lubrense, oggi diffuso anche al di fuori dei confini campani.
Per la ricetta originale abbiamo chiesto a Maria Aprea che, insieme al marito Tonino Mazzola e alle figlie Amelia ed Alessia, è l’anima del ristorante La Torre On Fire a Massa Lubrense, tempio della gastronomia massese. Maria è una vera maestra nella preparazione dei piatti della tradizione, sia di mare che di orto, sempre attenta ai principi che sono alla base della Dieta Mediterranea.
<<Si tratta di un piatto povero che si preparava in quasi tutte le famiglie – spiega la signora Maria – quando era tempo di cozze per il loro costo molto basso. Per dare maggiore gusto alla pietanza si era soliti aggiungere una manciata di pecorino che non mancava mai in casa perché spesso anche le cozze, sebbene economiche, erano davvero poche. Oggi è molto diffusa l’abitudine di preparare questa pietanza con i paccheri. Ma dobbiamo ricordare che tale formato di pasta è molto recente. La vera tradizione massese, invece, prevede l’uso dei ‘cannaroni’ detti anche ‘pasta dei soldati’ o dei tubettini. Il risultato è una minestra asciutta e particolarmente cremosa che va sempre completata da una fogliolina di menta a dare freschezza. Il segreto per la buona riuscita del piatto, come avviene per tutte le preparazioni semplici, è nella materia prima che deve essere di ottima qualità>>.
Cannaroni alla massese
Di Maria Aprea - ristorante La Torre On Fire
Ricetta raccolta da Carmen Autuori
Tempo di preparazione: 10 minuti
Tempo di cottura: 14 minuti
Ingredienti per 4 persone
- 400 g di tubettoni
- 1,5 kg di cozze
- ½ bicchiere di vino bianco
- 1 specchio d’aglio in camicia
- Olio evo
- Sale
- Gambi di Prezzemolo
- Mentuccia fresca
- 300 g di Pecorino di Carmasciano (presidio Slow Food)
Preparazione
Pulire le cozze e metterle in padella con un filo d’olio evo l’aglio in camicia e due o tre gambi di prezzemolo e sfumarle il vino bianco.
Quando il vino è evaporato, coprire con un coperchio ed aspettare che si aprano tutte.
A questo punto, versare tutto in un recipiente e togliere l’aglio ed i gambi di prezzemolo.
Sgusciarle o se preferite lasciarle intere e versare il tutto, compreso il sugo, in una capace padella.
Cuocere la pasta in acqua poco salata.
Nel frattempo, grattugiare metà dose di pecorino, l’altra ridurla a scaglie.
Scolare la pasta molto al dente, terminare la cottura nel sugo preparato in precedenza.
Aggiungere il pecorino grattugiato e mantecare il tutto.
Impiattare il tutto decorando con le scaglie del restante pecorino e una foglia di mentuccia fresca.
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